di Massimiliano Catapano
Nel tranquillo comune di Castel San Giorgio, la comunità è stata recentemente scossa dalla tragica notizia dell'omicidio di Hadraoui Mssad, noto come Zaccaria, un cittadino di origini marocchine di 54 anni (sarà seppellito nel paese natale). Il suo corpo è stato ritrovato il 31 gennaio, con un colpo di pistola alla testa, in una zona isolata vicino all'Eremo di Santa Maria a Castello. Questo evento ha immediatamente catalizzato l'attenzione delle forze dell'ordine e dell'opinione pubblica, dando inizio a un'indagine complessa e articolata. Gerardo Palumbo, un 65enne di Roccapiemonte, è stato arrestato con l'accusa di omicidio, a seguito del ritrovamento di tracce ematiche nella sua auto e sotto i suoi stivaletti. Nonostante Palumbo abbia esercitato il diritto di non rispondere, le indagini proseguono per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto, con i Carabinieri della Compagnia di Mercato San Severino impegnati in un lavoro minuzioso e costante.
Il caso si complica ulteriormente alla luce di possibili moventi legati a traffici illeciti, con indizi che suggeriscono connessioni internazionali, tra cui possibili legami con la città di Casablanca. Queste ipotesi aprono scenari di indagine che vanno ben oltre il delitto stesso, coinvolgendo reti e dinamiche che superano i confini nazionali. Un aspetto particolarmente inquietante emerge dalle ultime comunicazioni di Mssad, che poco prima del suo omicidio aveva informato la moglie di un'improvvisa variazione dei suoi piani, indicando un cambio di destinazione verso una località montana isolata. Questo dettaglio potrebbe rappresentare un tassello fondamentale per gli investigatori, nella speranza di ricostruire gli ultimi momenti di vita della vittima e di comprendere le dinamiche che hanno portato al suo assassinio.
Il movente dietro questo brutale atto rimane avvolto nel mistero, con gli inquirenti che stanno mettendo in campo tutte le risorse disponibili per fare luce sull'accaduto. Il caso di Hadraoui Mssad non è solo un tragico episodio di cronaca nera, ma si inserisce in un contesto più ampio che tocca questioni di giustizia, legalità e convivenza civile, sollecitando una riflessione profonda sulla sicurezza e sull'importanza dell'indagine giudiziaria nel fare chiarezza e garantire giustizia.
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