di Massimiliano Catapano
In una svolta scioccante, un agente della Polizia Penitenziaria, identificato solo con le iniziali F.G., è stato arrestato questa mattina per tentativo di traffico di droga all'interno del carcere di Fuorni a Salerno. L'agente, in possesso di 150 grammi di hashish, è stato scoperto grazie all'intervento dei cani addestrati della Guardia di Finanza. La situazione è precipitata quando l'agente, sorpreso in flagrante, ha minacciato con la pistola di ordinanza i colleghi e i militari della Finanza, fuggendo poi dal carcere con l'ausilio della sua compagna, A.M.R. La donna, prima di soccorrere il compagno, ha gettato dalla propria abitazione marijuana e materiale per il confezionamento della stessa.
Dopo un intenso inseguimento che ha coinvolto Polizia e Carabinieri, i due sono stati fermati a Battipaglia da una pattuglia della Guardia di Finanza del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria. Durante la perquisizione, l'agente è stato trovato con 2000 euro in contanti, una pistola con due caricatori, e una radio portatile non autorizzata. Ulteriori indagini nella residenza dell'agente, situata vicino al carcere di Salerno, hanno rivelato la presenza di un caricatore contenente proiettili, numerosi dispositivi cellulari, una macchina per il sottovuoto usata per confezionare lo stupefacente e buste schermate per smartphone, presumibilmente per introdurli in carcere eludendo i controlli di sicurezza.
Questo incidente solleva gravi preoccupazioni sulla sicurezza interna delle strutture carcerarie e sull'integrità degli addetti ai lavori, mettendo in luce la necessità di rafforzare le misure di controllo e prevenzione del contrabbando all'interno delle istituzioni penitenziarie.
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