Inizierà nel 2024 il campionato di Serie B femminile ma le formazioni partecipanti sono già al lavoro. In Toscana il Firenze Pallanuoto, dopo aver sfiorato i play-off promozione, punta sensibilmente ad alzare l'asticella forte dell'esperienza accumulata dalle sue giovani leve. Tra queste l'estremo difensore Rebecca Landi, miglior portiere su scala nazionale dello scorso torneo cadetto e autentica pararigori. "Siamo cariche ed entusiaste dopo queste prime settimane di lavoro. - racconta ai nostri microfoni - Sento molte responsabilità verso la mia squadra e verso me stessa, il ruolo del portiere è un ruolo particolare, più "distaccato", ho il dovere di gestire la difesa ma anche stare concentrata ed aspettarmi sempre il tiro".
Una crescita esponenziale quella dell'atleta gigliata: "Il mio lavoro è stato orientato su molte cose, tecnica, rapidità, e tutte le caratteristiche che servono ad un portiere. Ci lavoro molto specialmente il lunedì e il giovedì, con circuiti di rapidità, palle mediche, cinture e taniche d'acqua. E' dura fisicamente ma mentalmente, specialmente quest'anno, sono molto nel mood, cerco di spingermi sempre al limite e di non accontentarmi mai. Credo che sia questa l'arma vincente, provare e riprovare senza abbattersi".
Agli impegni in acqua, Rebecca abbina quelli scolastici alle soglie della maturità: "Per conciliare attività sportiva e studio, nel mio caso, sta tutto nel sapersi organizzare. Appena ho un'ora libera mi butto a capofitto nello studio, anche perchè il pomeriggio 16:00-17:30 vado in palestra e poi la sera alle 18/19 in piscina, tornando a casa a mezzanotte. Ma sta tutto nel sapersi organizzare, rientro bene in tutto e devo dire che anche a scuola sono molto comprensivi".
Lo scorso campionato ha rappresentato anche l'ideale uscita dal vortice Covid che ha condizionato e non poco soprattutto gli sport acquatici: "Il periodo di stop in realtà l'ho vissuto abbastanza bene, sicuramente mi mancava l'acqua, il sentire la stessa acqua che mi scivola addosso, però facevamo le videochiamate zoom con la squadra dove venivano creati circuiti etc. quindi in realtà non mi sono mai fermata. Per quanto riguarda il tampone sono sempre stata favorevole, anche perchè se questo era il prezzo da pagare per giocare, questo ed altro….Iniziare l'ultima stagione senza questi obblighi è stato liberatorio e più tranquillo, ma non ha comportato molti cambiamenti per quanto mi riguarda, mi basta giocare. Purtroppo le squadre in queste categorie sono sempre state molto poche, la Pallanuoto non è uno sport conosciuto. Quest'anno ce ne sono molte meno, e mi piacerebbe fare più amichevoli fuori casa, così da 'riunirsi il più possibile'".
Una passione nata per caso, quasi un segno della provvidenza: "Per me la passione per la Pallanuoto nasce un po' a caso, a me piace pensare sia il destino che 'ci ha fatto incontrare'. Ero alle medie in 2ª, e andai a casa di quella che era la mia attuale migliore amica. Lei però aveva gli allenamenti e quindi la accompagnai. Io avevo da poco lasciato il mio vecchio sport e mi era sembrato uno sport interessante e in più lo faceva lei quindi avevo già un 'rapporto sicuro', Quindi decisi di provarlo. Da quel giorno me ne innamorai, mi innamorai della squadra (Sesto Sport) mi innamorai delle dinamiche, e non mi è mai venuto in mente di smettere".
Nonostante la giovanissima età, sono già tante le esperienza da mettere nelle storie in evidenza: "Il ricordo sportivo alla quale sono più legata sono i collegiali con la Rappresentativa Toscana U15, esperienze bellissime che continuerei a fare anche ora così come quelle 2/3volte che mi hanno chiamata a fare dei ritiri con la Nazionale. E rifarei tutta la vita l'esperienza col Poggibonsi arrivando ai play-off: squadra fantastica e allenatori fantastici".
Lo sguardo volge poi al presente e futuro prossimo: "I sogni e gli obiettivi individuali sono sicuramente riuscire ad arrivare in alto, come penso sia il sogno di tutti quelli che giocano a questo sport. - conclude - Spero di farcela, mi sto impegnando tanto e sto lavorando su gli errori, sono molto concentrata su questi obiettivi, e devo dire che i risultati si stanno facendo vedere". Determinata, ambiziosa ma con la giusta dose di umilità. Caratteristiche che unite agli indiscutibili valori tecnici ma anche e soprattutto umani, rari per le nuove generazioni, non potranno che consentire a Rebecca di splendere sempre di più e spiccare il volo verso l'esaudimento dei suoi desideri.
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