Venerdì a Napoli, presso la Sala Giunta Regionale "De Sanctis" a Palazzo Santa Lucia - in un evento organizzato da UNICEF Italia, UNICEF Campania e Regione Campania - è stato presentato il Rapporto "CRESCERE NELLE AREE INTERNE. Le esperienze di vita di bambini, bambine e adolescenti nel contesto del Cilento interno" realizzato dall’UNICEF Innocenti – Ufficio Globale di Ricerca e Previsioni Strategiche di Firenze. Realizzato nell’ambito del progetto MAPS/Monitoring and Analysing child Poverty across Space, lo studio è basato su dati raccolti su 1668 ragazzi/e (901 della scuola primaria e 767 della scuola secondaria) divisi su 13 scuole del Cilento. Sono stati coinvolti anche genitori, persone della comunità, insegnanti, personale sanitario, rappresentanti delle organizzazioni locali, politici e studiosi del tema. L’evento è stato aperto da Lucia Fortini, Assessore alla Scuola, Politiche sociali e Politiche Giovanili della Regione Campania, Giovanni Galano, Autorità Garante dell’Infanzia, dell’Adolescenza per la Regione Campania e Emilia Narciso, Presidente del Comitato UNICEF Campania e Elisabetta Garzo, Presidente Tribunale di Napoli.
"Questo rapporto deve fare capire che investire per i giovani diventa fondamentale. - esordisce l’Assessore Fortini - Anche per modificare quella che è una narrazione che vede le nostre comunità completamente sfaldarsi. La scuola viene accusata troppo spesso: con la famiglia sta perdendo il suo peso e la sua funzione, aiutare i giovani diventa una lotta impari. Abbiamo bisogno di sentirci comunità. E ringrazio Unicef, ma davvero sento una tale vicinanza per cui oggi presentare il vostro rapporto casa vostra". Alessandro Carraro, Caterina Arciprete e Gwyther Rees e una delegazione di ragazzi e ragazze degli Istituti Comprensivi e Superiori del Cilento Interno hanno presentato il rapporto. È poi seguita una tavola rotonda con Gabriele Iuliano, Sindaco di Roccadaspide (Comune capofila Area interna del Cilento interno), Panico Gilda, Presidente Ordine Assistenti sociali della Regione Campania, oltre che le già citate Assessore Fortini e Presidente Garzo.
Il Rapporto ha l’obiettivo di comprendere le sfide e le opportunità di bambini/adolescenti che vivono in aree marginalizzate e migliorare la comprensione del fenomeno della povertà infantile territoriale, in particolare nelle aree del Cilento interno, dove spopolamento, chiusura di servizi essenziali e mancanza di opportunità economiche contribuiscono al progressivo impoverimento della comunità con effetti negativi sul benessere di bambini e adolescenti. Dall’indagine emergono infatti forti segnali di "depressione" legata allo spopolamento, con molti giovani che faticano a immaginare un futuro diverso nel loro luogo d’origine. Questa tendenza è evidente in tutto il Cilento Interno, dove. solo il 16% dei ragazzi del Cilento pensa di rimanere nel proprio territorio da adulto
I genitori e in particolar modo le madri pur apprezzando il supporto della comunità e il clima di tranquillità - i territori del Cilento interno offrono un ambiente sicuro per i bambini, con bassi livelli di criminalità e una comunità coesa - manifestano ansia rispetto alla lontananza dai servizi sanitari di base e alle difficoltà legate alle molteplici e talvolta complesse necessità del neonato. La mancanza di pediatri per periodi prolungati e la distanza dai principali ospedali possono rappresentare problemi significativi. Per i bambini e le bambine delle scuole primarie si evidenzia un forte attaccamento ai paesi e al loro patrimonio naturalistico e culturale. Tuttavia, con il crescere dell’età il territorio diventa meno in grado di soddisfare i bisogni multidimensionali dei bambini e degli adolescenti. I dati mostrano, infatti, che la proporzione di bambini/a cui piace il posto in cui vive si riduce dal 42.3% al 12.9% col crescere dell'età nei comuni intermedi.? Le conclusioni sono affidate all’Assessore: "Io oggi vado via con domande e risposte, mi prendo le responsabilità della Regione. Noi possiamo fare una serie di battaglie ma se le persone per le quali quelle battaglie si fanno non hanno coscienza del perché si fanno queste possono pure essere vinte ma non servono. Non facciamo silenzio, facciamo rumore".
A questo link è possibile scaricare il rapporto: https://www.unicef-irc.org/publications/1899-crescere-nelle-aree-interne-le-esperienze-di-vita-di-bambini-bambine-e-adolescenti-nel-contesto-del-cilento-interno.html
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