Derby vinto e quarto posto consolidato per la Pallavolo Don Felice Colleoni che supera 3-1 la Brembo Volley Team e si tiene incollata al treno play-off nel girone A di B1. Dopo quattro stagioni da protagonista in A2, quest'estate è tornata a casa la classe '93 Michela Gallizioli: "L'ultimo campionato ad Albese non è stato facilissimo per me. Avendo fatto l'anno precedente un ottimo campionato da neopromosse, mi aspettavo molto di più. Sicuramente dal punto di vista individuale a fine stagione avevo bisogno di ritrovare i miei punti fermi e le mie certezze. Questo è l'obiettivo che mi sono data per questa nuova annata, oltre a cercare di migliorare i fondamentali in cui faccio molta più fatica. Avendo deciso di avvicinarmi a casa per dare un po' più spazio anche al lavoro, credo che non potessi scegliere posto migliore. Sicuramente la voglia di sentirmi in famiglia e il calore del tifo, che ha contraddistinto gli anni già passati qui, hanno avuto grande peso nella mia scelta".
Da elemento di comprovata esperienza, la bergamasca è un punto di riferimento importante per le debuttanti: "Le giovanissime con cui ho avuto la fortuna di giocare io sono sempre state molto volenterose. Dal punto di vista tecnico non dico mai nulla perchè è un ruolo che non spetta a me, quello che secondo me è invece molto importante fare è trasmettergli la passione che ha spinto noi "vecchie" a continuare a giocare nonostante spesso sul percorso si incontrino ostacoli e difficoltà. Io dico sempre che la Pallavolo è un gioco è quindi prima di tutto ci dobbiamo divertire, poi viene il resto".
Lo scorso anno ha rappresentato una liberazione dopo le stagioni condizionate dal Covid: "Durante la pandemia sono rimasta isolata per un mesetto con le mie compagne di casa della squadra di Futura a Busto. Tutte lontane da casa cercavamo di passare le giornate inventandoci qualsiasi cosa pur di distrarci dalla realtà è divertirci! Periodicamente facevamo allenamenti di squadra collegandoci sulle varie piattaforme assieme al nostro preparatore. Per me non è stato un problema nè fare i tamponi prima, nè il vaccino dopo. Sicuramente giocare senza queste obblighi è più semplice nella gestione delle squadre, ma capisco la necessità di controllare i giocatori per rispettare la salute di tutti".
Agli impegni in palestra, Michela abbina quelli professionali: "Conciliare Pallavolo e studio prima e lavoro adesso non è semplice. Bisogna fare tanti sacrifici e rinunce ma la soddisfazione di vincere una partita importante, di laurearsi e di fare il lavoro dei proprio sogni ripaga tutti gli sforzi fatti!".
Una passione evolutasi nel tempo: "Quando si dice l'appetito vien mangiando... Ecco per me la Pallavolo è stata così! Ho iniziato in quarta elementare a giocare nella squadra del paese vicino al mio perchè la Pallavolo piaceva a mia mamma. Col tempo le cose sono andate bene, l'altezza ha giocato a mio favore, e mi sono trovata a giocare in quella che una volta si chiamava Foppapedretti. Da li è nata la mia passione! Ore e ore in palestra ad allenarmi, a giocare partite e fare tornei e mi divertivo tantissimo! La Pallavolo oltre a sacrificio e disciplina per me è sempre stata soprattutto divertimento. È quello che cerco ogni nuova stagione che inizia: non deve mancare mai! I primi anni nelle under del Cazzano (la mia prima squadra) facevo la palleggiatrice. Una volta arrivata alla Foppa ho iniziato subito a fare il lato fin quando a fine anno una mia compagna centrale si è fatta male e l'ho dovuta sostituire per le finali nazionali Under 14. Da lì son diventata un centrale".
Tante le esperienze maturate così come i ricordi da circoscrivere e le persone da portare nel cuore: "Ho la fortuna di avete tanti bei ricordi sportivi, ma forse i quello a cui tengo di più sono state le finali nazionali Under 14 quando ero piccola perchè sono state l'inizio di tutto per me. Non mi pento di nessuna scelta fatta e rifarei tutto perchè ho sempre cercato di ascoltare il cuore più che la testa. Prima avversaria, poi compagna di squadra, compagna di palla a coppie, compagna di casa, compagna di sfortune, compagna di mille avventure è la mia amica e sorellina Chichi".
Lo sguardo si proietta poi al futuro prossimo: "Il mio sogno è di riuscire a diventare forte a muro - conclude sorridendo - sono un centro da tantissimo tempo ma a muro faccio ancora una fatica...Il mio obiettivo è divertirmi e far divertire le mie compagne di squadra perchè come ho già detto la Pallavolo è prima di tutto un gioco". Quello di Michela Gallizioli è lo spirito giusto, unito alle notevoli doti tecniche ed umane, per lasciare ancora il segno e continuare ad essere d'esempio.
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