Seconda giornata dei Mondiali Under 20 femminili in corso di svolgimento a Coimbra in Portogallo. Dopo il successo ai rigori sull'Ungheria che è valso 2 punti in classifica (1 alle magiare), l'Italia (in tribuna Santoro e Cassarà) cede agli Usa che vendicano così l'eliminazione ai Quarti subita dal Setterosa delle grandi ai recenti Mondiali di Fukuoka. Avvio a spron battuto delle statunitensi che passano con Flynn dai 5 metri e con la stessa numero 8, ancora su rigore, raddoppiano dopo la mortifera palomba di Leone. E' la numero 2 catanese il pericolo numero uno per la retroguardia a stelle e strisce, griffando il momentaneo 2-2. A fil di sirena della prima frazione Gazzaniga sorprende Sesena dal perimetro ma ad inizio del secondo tempo la solita Leone s'invola in contropiede impattando per l'ennesima volta, la terza, con l'estremo difensore di casa lasciato di stucco. Un missile acqua-aria di Flynn rispedisce avanti la compagine in calottina bianca ma replica con un goal quasi fotocopia Giustini che arma il braccio e da distanza siderale insacca il nuovo pari. Le ragazze di Damato sono brave a non scomporsi ed Ausmus è letale in extra player con un tiro a schizzo dal centro. Il primo +2 è ancora targato Flynn, accorcia Giuffrida con un tracciante che l'estremo difensore avversario non trattiene.
Immarcabile l'MVP Flynn che porta a 5 il numero di marcature personali sfruttando ancora al meglio la superiorità numerica. Al rientro dall'intervallo lungo il palo stoppa Leone, De March incoccia sulla traversa e al primo affondo gli States guadagnano il terzo rigore che stavolta è Ausmus a trasformare con freddezza. Le azzurrine vanno in difficoltà ed a punirle nuovamente, dopo l'uscita per limite di falli di Bettini già gravata di due espulsioni nei primi 4' di partita, è Stryker. Le calottine tricolori (definitiva anche per Leone) si sbloccano a fine terzo tempo con il penalty guadagnato da De March e realizzato da Giustini. Un'incertezza del portiere americano Steele sulla girata a ridosso dei 2 metri di Di Maria riporta l'Italia sul -2 ma il bis di Gazzaniga, in più, ristabilisce le distanze. Il botta e risposta continua negli ultimi 8' con la sassata di Giuffrida e la deviazione sul secondo palo di Gazzaniga dopo time-out originato da sanguinoso pallone perso in attacco dal team di Grassi, privato anche dal terzo fallo grave di Bianchi. La 14 fa poker con una fulminea entrata che coglie d'infilzata difesa e Sesena chiudendo i giochi. Una bella rovesciata di Papi fissa il punteggio sul definitivo 12-9.
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