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Salernitana, punti pesanti in palio a Lecce e scoppia il caso Dia. De Sanctis: "Giusto non convocarlo". Sousa: "Faremo la nostra partita"

02/09/2023

Reduce dai due pareggi con Roma e Udinese, la Salernitana va a caccia dei primi tre punti nella delicata trasferta di Lecce. La fine della sessione estiva di calciomercato ha rappresentato il momento opportuno per diversi chiarimenti da parte del ds granata Morgan De Sanctis: "È stata una sessione di mercato estivo complicata ma allo stesso tempo soddisfacente, durante questo periodo abbiamo cercato di capire cosa potesse succedere dato che abbiamo un patrimonio tecnico importante. - esordisce il direttore ed ex portiere - Abbiamo resistito alle richieste di informazioni per i nostri giocatori migliori e non sono mai arrivate offerete soddisfacenti per fare in modo che potessimo pensare di farli partire. Abbiamo una Proprietà solida e capace di permettersi di decidere il prezzo giusto del sacrificio. Prima del 30 giugno abbiamo riscattato Pirola, Dia e rinnovato il contratto di Ochoa. Poi la squadra andava completata e abbiamo agito seguendo una strategia di investimento su giocatori giovani. Abbiamo una base importante fatta di certezze visto che lo scorso anno non siamo mai stati nella zona retrocessione. Come logica abbinata agli sforzi di mantenere l’ossatura della rosa abbiamo deciso di andare su profili giovani che potessero dare un senso al progetto della Salernitana che è quello di rimanere in Serie A mantenendo la società sostenibile Per quanto riguarda Dia devo dire che non abbiamo niente contro un importante e storico club della Premier League come il Wolverhampton ma al loro manager dico di avere rispetto per la Salernitana, il presidente e tutto il club. Giovedì notte abbiamo ricevuto un’offerta di prestito con diritto di riscatto dal Wolverhampton per Dia, questa cosa ha toccato la sensibilità dell’uomo e del calciatore. Mi aspetto che si renda conto di quanto la Salernitana ha dato a lui così come allo stesso modo lui ha dato tanto alla Salernitana e mi auguro che nell’ambito della professionalità e nel rispetto del contratto tutto possa continuare normalmente. Per la gara di domani Dia non è stato convocato perché evidentemente in queste ultime quarantotto ore per atteggiamenti e comportamenti non ha dato al mister l’idea di poter affrontare con serenità una gara importantissima come quella che ci attende a Lecce".

Sui volti nuovi: "La scelta assolutamente condivisa tra me, la proprietà e l’allenatore è quella sulle caratteristiche dei giocatori. Dei sette nuovi acquisti Costil è stato allenato dal mister mentre Cabral e Legowski già li conosceva. Gli altri quattro ragazzi cercheranno di farsi conoscere con il tempo. Ricordo benissimo che anche Kastanos il mister non lo conosceva e poi ci ha lavorato benissimo. C’è comunione d’intenti tra tutti e il mister è la persona più adatta a sviluppare il potenziale di questi giocatori. Siamo la Salernitana e non dobbiamo mai perdere di vista la nostra identità e ciò che siamo. Dobbiamo ottenere la salvezza il prima possibile con virtuosismo finanziario. Nella nostra rosa ci sono tante certezze, abbiamo ventotto giocatori a disposizione e la Società sta facendo un lavoro di pulizia rispetto alla precedente gestione. Abbiamo nove giocatori convocati in nazionale, dodici che già ci sono stati più altri cinque che non ci torneranno più quindi solamente due calciatori in rosa non hanno mai preso parte alla nazionale giovanile o maggiore. Credo che tutto questo ha un valore enorme. L’obiettivo della Salernitana e il valore della rosa è circoscritto al raggiungimento della salvezza il prima possibile con un gioco piacevole per i tifosi e la proprietà. Il campionato di Serie A dimostra che c’è stato un miglioramento delle squadre che lottano per la salvezza. Purtroppo nel mercato italiano c’è poca solidarietà e si fa più fatica a trovare le condizioni giuste per fare operazioni tra club della stessa categoria o categoria inferiore. Quando parlo di enormi sacrifici da parte della proprietà mi riferisco alle scelte fatte rispetto a giocatori come Bonazzzoli, Sepe, Simy e Mikael. Queste scelte sono sostenibili solo perché la Proprietà è solida. Stiamo cercando di dare un messaggio univoco ovvero che prima di tutto viene la Salernitana. Ci vuole forza morale ed economica per far capire a tutti che la Salernitana viene prima di tutto. Nell’ambito delle responsabilità e degli impegni presi dalla società i giocatori dovranno stare molto attenti a rispettare i contratti. Vigileremo in maniera attenta e cinica riguardo tutte le situazioni perché solo in questo modo si può accelerare il percorso di crescita di questo club. Il risultato più importante è il mantenimento della Serie A, solo in questo modo si può continuare a crescere. Non ci sono state vendite perché non abbiamo reputato le offerte arrivate soddisfacenti".

Ed ancora: "Di tutto quello che avevamo immaginato di fare sul mercato l’unica cosa che non abbiamo fatto è stata quella di tesserare un calciatore che potesse essere sia braccetto che laterale di sinistra. In quelle che sono state le trattative dovevamo associare le entrate alle uscite ed il mercato delle uscite è stato complicato. Vogliamo trovare una collocazione sia a Simy che a Valencia. Rispetto all’alternativa a Bradaric non si può non considerare che abbiamo Mazzocchi che nella passata stagione ha fatto benissimo in quella posizione conquistando anche la Nazionale e inoltre c’è la possibilità di vedere anche Kastanos e Sfait impegnati come quinti. Potrei dire che il mercato non è mai chiuso perché ci sono gli svincolati, ma come rosa siamo completi quindi non ci stiamo preoccupando di trovare un giocatore in quella posizione. Tutti i giocatori scelti sono stati visti dal vivo da me e il mio staff. Quest’anno ho chiesto di aggiungere al mio gruppo di lavoro Daniele De Serio che lavorava in una società che offriva un servizio di Data Analyst. Nella nostra area scouting abbiamo la possibilità di valutare dati tattici e fisici, in questo modo possiamo fare una scrematura di quelli che possono essere i nostri obiettivi e poi vedendoli dal vivo possiamo avere la conferma di questi dati. La Salernitana è potenzialmente più forte dell’anno scorso, questo passerà attraverso due fattori che sono il grande lavoro che sta facendo il mister sul campo e la pazienza. So benissimo che sostituire Piatek con Ikwuemesi può prevedere un tempo di adattamento ma sono convinto che questo ragazzo possa fare benissimo nella Salernitana. Allo stesso modo sono convinto che Martegani possa essere forte come Vilhena con il giusto adattamento nel nuovo ruolo. Martegani l’ho visto dal vivo l’anno scorso in Argentina, sappiamo che è un centrocampista offensivo ma riteniamo che nel calcio europeo arretrando la sua posizione può avere un vantaggio se sviluppa le giuste attitudini. Ci vorrà del tempo, non è scontato che avvenga ma ci crediamo. Nella volontà del mio presidente, che nella sua storia è stato un rivoluzionario, c’è la volontà di essere rivoluzionari anche nel calcio. Non posso non riconoscergli che la visione che ha lui delle cose anche nel calcio va perseguita. La nostra Società è solida economicamente e pulita eticamente. Il progetto della Salernitana è quello di mantenere la Serie A il più velocemente possibile con l’espressione di un gioco corale. La rosa a disposizione ci permette di avere questa ambizione. Voglio ringraziare tutte le persone che collaborano con me quotidianamente, abbiamo fatto un lavoro enorme. Tengo a sottolineare che valgono molto più le certezze che la Salernitana ha in rosa rispetto alle scommesse. Abbiamo un allenatore fortissimo e ce lo teniamo stretto, sono sicuro che ci toglieremo grandi soddisfazioni. Il ringraziamento più grande lo faccio al presidente Iervolino: in venti mesi sta cambiando la storia di questo club che speriamo continui ad essere sempre più prestigiosa. Serve entusiasmo e unione da parte di tutti per un campionato complicato come quello che ci attende".

La lunga giornata di conferenze prosegue con mister Paulo Sousa: "“Il Lecce sta facendo molto bene, non solo a livello di organizzazione ma anche a livello mentale. Nelle prime giornate ha compiuto due rimonte contro squadre che lottano per l’Europa dimostrando di essere in grande condizione. Giocano con grande aggressività e sono migliorati tantissimo nella costruzione. Vanno fatti i complimenti al Direttore Corvino per il lavoro che sta svolgendo, hanno vinto il campionato Primavera con diversi giovani che giocano in prima squadra. Sarà una gara molto difficile e con tante complessità, toccherà a noi fare la nostra partita per ottenere il massimo possibile e conquistare punti. Questo mercato ha avuto un impatto molto importante sulla squadra. I nuovi hanno bisogno di tempo per integrarsi, non conoscono la lingua e devono ambientarsi nella città. Dobbiamo avere il massimo della pazienza per cercare di integrarli il prima possibile e nel migliore dei modi. Tra i nuovi arrivati Cabral è l’unico che già conosce questo campionato e di conseguenza è quello che può adattarsi più facilmente. Martegani è entrato in una partita dove il nostro avversario è calato nella freschezza e le distanze tra i reparti aumentavano".

Il trainer lusitano ha aggiunto: "Credo che è stato acquistato per giocare a centrocampo, ha bisogno di inserirsi per capire bene il ruolo in una posizione più bassa. La costruzione dal basso è importante ma rischiosa, bisogna lavorarci bene. Ha tanta fame e voglia di migliorare, si sta mettendo a disposizione della squadra per cercare di dare il suo contributo. La squadra lavora tutta la settimana per ottenere risultati. Penso che il modulo non sia la cosa più importante, abbiamo bisogno di avere sempre profondità e ampiezza. Per incidere sull’aumento delle opportunità l’inizio della costruzione è fondamentale perché ruba il tempo all’avversario. Già contro l’Udinese durante la partita abbiamo aggiustato il sistema tattico e questo succederà spesso nel corso della stagione. È importante avere giocatori con queste caratteristiche perché mi permettono di avere maggiori alternative e di poter utilizzare strategie diverse. I nuovi arrivati - ha concluso - devono capire il campionato, conoscere meglio i compagni e imparare la lingua per avere un equilibrio emozionale migliore. Tchaouna è un calciatore fisico che ha bisogno di migliorare diversi aspetti del suo gioco, ha grande voglia e dobbiamo sfruttare il suo potenziale". 

Redazione Sport - Salernitana -

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