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Formazione pratica a Salerno per gli aspiranti medici che arrivano dalla Bulgaria. L’Asl, infatti, ha sottoscritto un protocollo con cui è stato sancito il partenariato con l’Università di Medicina Pubblica di Pleven, cittadina di quasi 100mila abitanti nella parte più settentrionale del Paese dell’Est Europa, che premetterà agli aspiranti medici dell’Ateneo bulgaro di svolgere dei tirocini pratici che potranno essere riconosciuti anche in Italia. Considerando che la maggior parte degli immatricolati dell’Università di Pleven sono stranieri e che di questo gruppo gli italiani sono una gran numero, non è difficile pensare che tra i tirocinanti ci saranno tantissimi aspiranti camici bianchi italiani che potranno, così, avere un modo per ritornare in patria dopo aver scelto l’Ateneo bulgaro per ragioni di carattere economico o, prevalentemente, per evitare i test d’ingresso obbligatori nelle Facoltà di Medicina in Italia. Nel dettaglio, l’accordo di partenariato tra l’Azienda sanitaria di via Nizza e l’Università della cittadina bulgara prevede «lo svolgimento, in presenza, di un periodo di formazione pratica in un ambiente di lavoro reale degli studenti (tirocinanti) che seguono un Corso di Laurea Magistrale in Medicina all’Università di Medicina Pubblica di Pleven». Per l’Asl si tratta di un’operazione praticamente a costo zero dal momento che «durante il tirocinio, gli studenti non percepiranno dalla struttura ospitante alcuna remunerazione». Il tirocinio, inoltre, non darà adito automaticamente all’inizio di un rapporto di lavoro, piuttosto - si precisa - questo periodo di formazione pratica «deve costituire un’esperienza formativa interculturale che consenta di implementare le competenze e conoscenze acquisite nel percorso di studi e avere come obiettivo principale quello di favorire l’acquisizione e l’impiego di conoscenze, competenze e qualifiche necessarie ad agevolare lo sviluppo individuale, l’occupazione e la partecipazione al mercato del lavoro europeo».

FONTE: La Città