Finisce come a maggio. All'"Olimpico" allora si disputava la penultima giornata di ritorno, ora nella prima di andata della stagione 2023/24 Roma e Salernitana si dividono nuovamente la posta in palio con analogo punteggio di 2-2. E nuovamente Tonino Candreva (foto Us Salernitana), autore di una strabiliante doppietta, ad illudere la torcida granata (ricca anche di falsi doppiofedisti) con la doppietta in apertura e chiusura del "Gallo" Belotti ad impattare con il palo lambito da El Shaarawy da annoverare in casa giallorossa. "Abbiamo fatto due goal dove abbiamo costruito bene, non abbiamo concesso molto in fase di non possesso. Il goal su corner è stata una nostra disattenzone. - esordisce a fine gara Paulo Sousa come ripreso da SalernitanaNews - Sono felice per i ragazzi perchè è stato un pre stagione difficile, non abbiamo potuto lavorare al meglio, per numero e condizione. I ragazzi sono andati in campo equilibrati, con intensità mentale e concentrazione. All’inizio siamo andati in difficoltà sulla loro pressione. Non abbiamo potuto spingere come volevamo a destra perché Mazzocchi non è ancora al meglio. Abbiamo avuto difficoltà per i cartellini che ci hanno condizionato. La Roma ha poi messo freschezza in campo. Ho fatto un solo cambio per andare avanti e ci siamo abbassati nel finale. Solo con Dia siamo andati più in profondità ma era poco. Sono molto felice per l’interpretazione e il coraggio di giocare a viso aperto all’"Olimpico" per vincere. Ho messo Maggiore in fase di costruzione dietro la prima linea di pressione, ci ha dato tanto in termini di posizione. Lassana li ha messi in diffocoltà, come anche i nostri trequartisti che si sono scambiati. Candreva ha fatto un gol bellissimo, avere questi giocatori è importante, è un ragazzo straordinario. Alla fine ha fatto una corsa di quaranta metri per difendere nella nostra area. Vedo ragazzo entusiasta perché è motivato, il ruolo che ha nella squadra e le dinamiche lo rendono felice. Quando sei felice tutto si sviluppa al meglio. Mi auguro che sia felice per tanto tempo soprattutto fino alla fine della stagione. Cabral? Parlo dei giocatori che ci sono, non parlo di giocatori non nostri".
Il trainer lusitano ha poi puntualizzato: "Mi è piaciuta l’impegno dei ragazzi, era una partita difficile dove abbiamo trovato difficoltà all’inizio di trovare le misure. Abbiamo portato avanti Pasquale Mazzocchi su una linea più alta andando a pressare il braccetto, si sta reintegrando dopo una lesione ed è andato in difficoltà. Piano piano abbiamo migliorato e cambiato soprattutto nel cooling break, la squadra si è equilibrata senza soffrire più di tanto. Abbiamo lasciato gli attaccanti dietro alle spalle dei nostri giocatori e con la loro qualità hanno cercato di mettere il pallone dietro al centrale nostro. La squadra ha costruito poi meglio e abbiamo creato difficoltà in costruzione, perché la Roma ha cercato di chiudere il corridoio destro. Maggiore è stato bravo a costruire basso con Lassana, cercando di dare la superiorità. Da lì abbiamo creato il primo goal. Due momenti mi sono piaciuti di meno: il risultato, per il modo in cui è arrivato il secondo goal e potevamo fare meglio in quel caso. Poi quando c’era bisogno di freschezza nell’attacco per spingere e non abbassare il blocco dopo i quattro cambi della Roma. Quando finisce la partita con un risultato buono tutto è bellissimo. Soprattutto dall’inizio abbiamo costruito una cultura collettiva dell’impegno, per cercare di prendere punti ovunque possiamo per ottenere la salvezza. Legowski? Non è facile entrare in un ambiente come questo per il poco tempo che abbiamo lavorato insieme. Anche nel tratto della partita cambiarlo per bisogno in un ruolo che non aveva mai fatto, ovvero l’esterno alto, non era facile. L’impegno di aiutare è molto positivo, ancora una volta la squadra merita tutte le parole confortevoli perchè abbiamo passato un pre stagione difficile. I ragazzi hanno sempre avuto un impegno straordinario, potevamo prenderei un risultato migliore però sono soddisfatto".
Priva degli squalificati Dybala e Pellegrini, anche Josè Mourinho è stato relegato in tribuna (insieme al vice Foti) dal giudice sportivo per scontare vecchie pendenze. In panchina ci è andato (18 anni dopo) Bruno Conti, al termine della gara ha parlato Andrea Belotti: "Il goal mi mancava e mi mancava essere me stesso. La scorsa stagione è stata difficile, non sono mai stato al top, tra infortuni e una mancata preparazione. Quest’anno ho fatto la preparazione, quando sono al 100% so che posso dare il mio contributo. Non siamo riusciti a vincere e c’è rammarico. La società e il mister stanno valutando l’arrivo di un altro attaccante, io devo solo fare il mio dovere. Chiunque arriverà darà una mano. Quando pareggi in casa non è mai un bel risultato, c’è tanto da migliorare. Abbiamo preso due gol e in attacco potevamo fare di più. Voglio segnare più goal possibili per la Roma".
Alla prima con i capitolini Houssem Aouar: "È stata una partita difficile per me, la prima nel calcio italiano. Meritavamo di vincere, dobbiamo lavorare ancora. Ho bisogno di tempo per ritrovare la condizione, sarò pronto per la squadra. Abbiamo una grande squadra con grandi giocatori ma dobbiamo fare di più. Mi piace giocare il pallone con massimo due tocchi. Sono contento per questa prima partita. Dobbiamo migliorare anche per i tifosi. È un onore indossare questa maglia. Fisicamente è stata difficile perchè oggi faceva caldo. E’ anche un nuovo calcio per me, devo imparare a conoscere la Serie A, anche l’anno scorso per me è stata una stagione difficile. Ho bisogno di tempo, ma dopo questa partita sono fiducioso per la stagione. Non ho una posizione che mi piace in campo, posso giocare in tante posizioni. Sono un calciatore di squadra, sono alla disposizione del mister e sono pronto per giocare attaccante, mezz’ala. Non è importante per me dove. Dobbiamo saper giocare anche senza il mister, perché siamo stati con lui tutta la settimana. La Roma ha grandi ambizioni e pressioni, c’è concorrenza. Avere a disposizione dei grandi calciatori penso sia un punto di forza per la squadra e non limite. Giocare senza Pellegrini e Dybala è sempre difficile, perché sono giocatori importanti per il club. Per la prossima sfida saranno con noi e spero di vincere la prossima partita per i tifosi, per il mister e per noi stessi".
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