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Dalla Corea del Sud al Giappone è ancora Argento. Si concludono con la prima sconfitta, proprio nell'atto conclusivo della manifestazione, i Mondiali Master per l'Italia targata Pro Recco nella categoria 30+. A Kyushu, nella prefettura di Kumamoto, il San Diego Shores si vendica della sconfitta nella fase a gironi (11-7) e piega 4-6 la compagine guidata da coach Zongoli confermandosi sul gradino del podio dopo Gwangju 2019. Un risultato che non premia col gradino più alto del podio ma comunque gratifica il sacrificio, la passione e l'impegno della truppa tricolore che per una settimana ha dato letteralmente spettacolo in acqua, oltre a vivere un'esperienza culturale, artistica ed ambientale che esula dall'aspetto prettamente sportivo.

Il match è tirato e bloccato, nella fase iniziale si segna poco poi è Bekhazi a salire in auge (alla fine sarà tripletta per lei) e a scavare il solco determinante che porta la compagine a stelle e strisce in vantaggio di due lunghezze all'intervallo lungo, divario che poi si rivelerà decisivo. Le "reccheline" replicano alla squadra di Mann ma pagheranno a caro prezzo i tre rigori falliti (due da Gitto ed uno da Barzon) e non basteranno la doppietta della stessa Gitto ed i centri di Apilongo e Rovetta per completare la rimonta. Hansen, Dahl-Smith e Werner scrivono il 4-6 finale che fa calare il sipario sulla kermesse nipponica. Bronzo per la Los Angeles Waterpolo Foundation che si è imposta nella finalina 10-12 sul The Olympic Club. 

Il bilancio finale da parte di mister Francesco Zongoli: "Non è stata sicuramente la nostra migliore partita, abbiamo subito troppo i primi due tempi il gioco fisico di San Diego e siamo mancate in attacco, soprattutto nella prima metà di gara. Il bilancio di quest'avventura in Giappone è positivo, c'è solo il rammarico di aver perso con le americane dopo averle battute nel girone di qualificazione. Ci rifaremo nella prossima edizione".