Archiviata la clamorosa quanto inattesa retrocessione dopo il doppio ko in gara 2 e 3 della finalissima play-out con la Check Up RN Salerno, l'Anzio Waterpolis non intende mollare e si è rimesso subito in moto per conquistare nuovamente la massima serie conquistata tre anni fa e mantenuta per due stagioni. La prima mossa di patron Francesco Damiani, salutato Roberto Tofani, è stata quella di affidare la guida tecnica dei neroniani a Francesco Mammarella. Il suo passato sportivo parte da atleta con il Pescara di Manuel Estiarte, Sandro Bovo ed i fratelli Calcaterra e di tanti altri campioni con uno Scudetto vinto nel 1997, poi con Brescia, Salerno, Roma, Cosenza, Siracusa e Messina. Da allenatore ha portato in A2 il Pescara ed in A1 la Metanopoli.
Sul fronte giocatori resteranno ad indossare la calottina biancazzurra l'estremo difensore Leoni con i giovani Barberini e Fratarcangeli. Il restyling tecnico parte, invece, dall'ingaggio del figlio e nipote d'arte Enrico Calcaterra. Un altro giocatore di spessore per la categoria, giovane, che andrà a formare l'attacco anziate della prossima stagione. Il classe '98 arriva dopo due stagioni alla Roma Vis Nova e l'anno scorso all'Olympic Roma, dove ha raggiunto la scorsa stagione i play-off per la A1. Figlio di Roberto Calcaterra, Enrico inizia a giocare a Brescia. Il primo anno di A2 è a Civitavecchia, per poi trasferirsi a Firenze. L'anno successivo l’arrivo alla Roma Nuoto, con la quale conquista l'A1. Due anni nella sua Pescara, prima di rientrare nella Capitale agli ordini dello zio Alessandro, per poi giocare nella squadra romana di Mario Fiorillo.
"Sono molto contento di giocare ad Anzio il prossimo anno per una squadra che ha l'ambizione nei prossimi anni di riguadagnare la massima serie e soprattutto che ha un impianto bellissimo di propria gestione con cui poter costruire grandi realtà lavorative in ottica futura. - le prime parole di Calcaterra - Gli stimoli sono tanti, spero e mi auguro di toglierci tante soddisfazioni insieme. Ringrazio il presidente Francesco Damiani, il dg Massimo Baccini e l'allenatore Francesco Mammarella per la stima riposta in me". In attesa di nuovi innesti, gli altri colpi rispondono ai nomi di Marco Ferrante, mancino ex Lazio reduce dalla straordinaria cavalcata verso l'A1 con la Vis Nova, Cristiano Campolongo dalla President Bologna e l'estremo difensore Marco Fabio Serra, anch'esso recenti trascorsi con la calottina della Lazio.
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