Il tempo passa veloce, nella musica oggi più che mai. Lo sa bene gIANMARIA, che con i giffoner ha avuto l’occasione di raccontarsi e regalare qualche consiglio nel corso di una masterclass tenuta in Piazza Lumière prima del soundcheck, in attesa del concerto di questa sera nell’ambito del Giffoni Music Concept. Proprio il tempo è stato protagonista di alcune battute tra l’artista e i ragazzi: fino a poco tempo fa la musica del cantautore restava chiusa tra le mura della sua cameretta. X Factor prima, e Sanremo poi, gli ha permesso di aprirle le porte sul mondo, intercettando i cuori di tanti giovani che si ritrovano nei suoi testi. "All’inizio i primi brani, quelli del primo Ep, li scrivevo da solo a casa, vivevo per i fatti miei e riuscivo a concentrarmi meglio. - ha raccontato gIANMARIA - Da due anni invece lavoro in studio con Gianmarco, il mio chitarrista. È una persona con cui mi trovo bene, abbiamo gli stessi gusti e lavoriamo in maniera molto veloce. L’ultimo disco l’ho scritto in pochissimo tempo. Ci mettiamo a suonare insieme e iniziamo a creare".
Tra i Radiohead e Blur, che l’artista ha rivelato essere due delle sue band preferite, gIANMARIA ha ricordato i suoi esordi: "Ho iniziato a fare musica a 13 anni. Con i miei risparmi ho comprato la prima strumentazione tecnica e ho iniziato a fare le prime canzoni. Ho sempre avuto passioni passeggere, ma quando è arrivata la musica ho capito che volevo fare quello e basta, e così ho iniziato a farne sempre di più" e ha poi aggiunto: "I miei genitori mi hanno dato una grandissima spinta pur senza credere nella solidità di questa passione. Soltanto quando s’è stato X Factor hanno cominciato a crederci". Tra i giffoner presenti alla masterclass non mancavano aspiranti musicisti e cantanti. A loro gIANMARIA ha voluto riservare qualche suggerimento, a partire da un elemento fondamentale, la consapevolezza: "Io stesso, ancora adesso, se credessi di più in me forse riuscirei a raggiungere un successo maggiore, ma è una questione di abitudine e di imparare a gestirsi. Credere in sé stessi, in generale, è importantissimo". Bisogna inoltre saper scindere il giudizio altrui, che non sempre è costruttivo: "C’è gente per cui il giudizio degli altri è importante e infatti vive di apparenze. Se volete scrivere canzoni fatelo e basta. Quando poi sarete pronti a confrontarvi con un pubblico, tirate fuori la vostra musica. Anche per me è stato difficile, venivo dalla provincia e non è stato semplice".
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