Se di partite non se ne giocano da un bel po’, sul prato del "Pastena", fa sicuramente eccezione la disputa fra l’amministrazione comunale, proprietaria dell’impianto sportivo della discordia, e la Virtus Battipaglia Calcio, (non più) gestore dello stadio di viale Barassi. Decadenza e risoluzione della convenzione, con l’invito a riconsegnare le chiavi: è il diktat che l’ingegnere capo Carmine Salerno, dirigente dell’Ufficio tecnico municipale, ha impartito a Rosario Fortunato, patron dell’associazione sportiva dilettantistica bollata come inadempiente e morosa. Quasi 70mila euro (68.491, ad esser precisi) il redde rationem relativo al mancato pagamento dei canoni di concessione (32.653,59) e delle utenze riguardanti i consumi di gas ed energia elettrica (35.837,75). Debenze alle quali non andranno aggiunti soltanto gli importi dovuti dalla Virtus per i consumi idrici dal 2018 ad oggi e per le bollette maturate dal primo aprile scorso, ma pure, all’esito d’una specifica istruttoria a cura di Giuliano Caso, numero uno dell’Area economica, le cifre rispondenti al mancato versamento del tributo comunale relativo allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Insomma, un salasso.
FONTE: La Città
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