Volge quasi al termine la prima settimana di lavoro della Salernitana nel ritiro di Rivisondoli. "Le ultime stagioni per me sono state abbastanza positive a livello di performance ma sono dell’idea che si può fare sempre di più. Non so se mi sento al top, sto cercando di mettermi nella miglior forma possibile per aiutare la squadra che è la cosa più importante. Cerco di dare sempre il massimo facendo il mio lavoro al meglio. I nostri fantastici tifosi mi regalano tanto affetto e questo da un lato mi rende felice e dall’altro mi responsabilizza molto perché non posso e non voglio deluderli". Queste le parole del difensore granata Norbert Gyomber intervenuto in conferenza stampa nel ritiro di Rivisondoli. "Sono felice che la scorsa stagione sia arrivato il rinnovo, rimanere a Salerno e alla Salernitana era la mia unica intenzione e quando è arrivata la chiamata del Direttore ero felicissimo. Sono molto contento di poter giocare altri due anni con questa maglia, in questa città e per questi tifosi. Dopo tanti anni in cui ho girato diverse società in prestito, qui mi sono affermato ed espresso meglio rispetto ad altri club. La Salernitana mi ha dato tanto e io voglio dare sempre il massimo in campo. In questo ritiro stiamo lavorando anche sulla difesa a quattro perché nell’arco della stagione potrebbe servirci giocare con entrambi i moduli. Personalmente non è un problema perché sono abituato a giocarci in nazionale e l’ho già fatto in passato anche in altre squadre. Dobbiamo essere preparati a giocare in diversi modi per affrontare al meglio tutti gli avversari. Mister Sousa ha una mentalità vincente che forse è mancata negli anni precedenti, adesso possiamo competere contro chiunque proponendo un bel gioco". Gyomber ha quindi concluso: "Daniliuc, Lovato e Pirola sono già il futuro della Salernitana, sono ragazzi molto giovani ma con esperienza importante e nel giro della nazionale. Penso che possono fare molto bene già adesso perché hanno qualità e voglia di migliorarsi ogni giorno. Noi più grandi con l’età cerchiamo di dargli una mano con la nostra esperienza e prendiamo da loro la freschezza della loro gioventù quindi penso che ci completiamo. Ho 31 anni e maggiore esperienza rispetto ad altri giocatori ma non parlo molto nello spogliatoio. Adesso che sono qui da più anni potrò farlo maggiormente per dare il mio contributo al massimo sia in campo che nello spogliatoio e spero che questo possa aiutare i compagni più giovani".
"In questa prima fase di preparazione stiamo lavorando dove abbiamo interrotto lo scorso anno. Mancano ancora dei compagni e qualcuno è arrivato nelle ultime ore quindi abbiamo ancora tanto lavoro da fare davanti a noi. Personalmente affronto ogni ritiro come se fosse il primo con entusiasmo e voglia di aiutare i compagni. Le motivazioni si trovano nel migliorarsi nel lavoro che facciamo. L’obiettivo personale non esiste, viene sempre prima la squadra". Queste le parole del centrocampista granata Antonio Candreva intervenuto in conferenza stampa nel ritiro di Rivisondoli. "Sappiamo che la Serie A è un campionato difficile, dobbiamo prepararci bene perché tutte le squadre sono difficili da affrontare. Vogliamo farci trovare pronti per giocare su tutti i campi con la nostra identità. Sappiamo quello che vogliamo e dobbiamo fare. Non dobbiamo mai perdere entusiasmo e umiltà. In Serie A non ci sono partite facili, dobbiamo affrontarle tutte con la giusta umiltà e determinazione perché si può vincere e perdere contro chiunque. Inizieremo con la trasferta di Roma che sarà sicuramente difficile ma ci faremo trovare pronti. Da quando è subentrato il mister Sousa lo scorso febbraio abbiamo conosciuto il suo modo di lavorare, ha sempre operato con grandissimo entusiasmo e voglia di migliorarci. Questo è molto importante per noi, siamo a sua disposizione, contenti di averlo e non abbiamo mai avuto nessun timore di perderlo. Abbiamo fatto una seconda parte di campionato importante dove ci siamo tolti diverse soddisfazioni sia come squadra che come tifo. L’importante non è avere la fascia al braccio ma avere lo spirito giusto durante la settimana e la domenica in campo. Credo sia importante mantenere l’ossatura forte dell’anno scorso come fanno la maggior parte delle squadre perché lavorare con gli stessi giocatori per tanto tempo aiuta a creare fondamenta importanti. Chi arriverà verrà aiutato ad integrarsi nel migliore dei modi. Dispiace per Fazio che ha avuto problemi fisici nella scorsa stagione, conosciamo la sua importanza e speriamo possa dare il suo contributo". Candreva ha quindi concluso: "Dobbiamo essere un blocco unico con la nostra gente perché durante la stagione ci saranno delle difficoltà e servirà unione per lavorare con tranquillità e serenità. Lo scorso anno ci siamo salvati con tre giornate giornate d’anticipo ed è stato un grande risultato che deve rappresentare un punto di partenza, Quest’anno dobbiamo continuare così ed essere ambiziosi".
Il primo a parlare era stato come da programma mister Paulo Sousa (foto Us Salernitana): "Ho fortemente voluto rimanere a Salerno perché credo nel progetto della Salernitana, nel presidente, nella qualità e nella preparazione del Direttore e del suo staff. Ho scelto di stare qui a Salerno perché tutto quello che ho vissuto negli ultimi mesi con i giocatori e con la città è stato bellissimo. Credo sia difficile trovare un insieme di cose belle come quelle che ho vissuto qui negli ultimi mesi. Sono felicissimo di essere a Salerno, ho grande voglia e credo che questa società abbia bisogno di crescere quotidianamente. Non ho mai avuto dubbi su questo progetto infatti già prima del termine della stagione abbiamo lavorato a questo ritiro, alle amichevoli e abbiamo condiviso l’idea per avere una rosa competitiva anche quest’anno", le parole nella prima conferenza stampa stagionale del tecnico lusitano. "Ho condiviso con voi i pensieri che ho sulla nostra rosa, su come vedo il calcio e su come possiamo migliorare l’organico. Questa stagione deve portare la Salernitana ad essere competitiva su tutti i campi per conquistare quanto prima i punti necessari per salvarci. Vogliamo competere con chiunque in casa e in trasferta, dobbiamo avere equilibri ed energie giuste per competere con società più avanti di noi. La priorità è stata sempre quella di mantenere i giocatori che mi danno fiducia per essere competitivi. Servono rinforzi in alcuni ruoli specifici e sono sicuro che arriveranno. Cerchiamo esterni alti con caratteristiche diverse dai calciatori che abbiamo già in rosa. Adesso avrò modo di parlare con i singoli giocatori nel corso del ritiro. La squadra arriverà pronta fisicamente all’inizio del campionato, i nostri cicli di lavoro sono uguali dall’inizio alla fine. Voglio migliorare le decisioni in tutti i ruoli per accelerare e fare cambi di velocità nella costruzione del gioco. Daremo continuità alla difesa a tre con sviluppi dinamici, l’intenzione è quella di costruire il gioco sia con la difesa a tre che con la difesa a quattro. Non sappiamo quando la rosa sarà completata e quanto tempo avremo per essere competitivi fin da subito. Il valore individuale e collettivo della squadra è cresciuto perché è aumentata la competitività interna e con gli avversari". Il mister ha quindi concluso: "L’obiettivo è mantenere la Serie A e creare una base di rosa di giocatori che permetta di restare nella massima serie e alzare il livello e la qualità. Tutti sono importanti, chi lavora all’interno della società, la stampa e la città. Bisogna consolidarsi in questa categoria per poter crescere e andare avanti nel nostro processo. Ci vuole equilibrio perché i momenti difficili nel corso della stagione arriveranno ma sono sicuro che i tifosi ci saranno vicini sempre. Dobbiamo far sentire orgogliosi i nostri tifosi".
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