Poco più di 900mila euro per 'rimettere in sesto' e rendere nuovamente agibili 18 abitazioni da assegnare agli aventi diritto presenti nelle graduatorie delle case popolari. Dopo mesi d’attesa e di indisponibilità degli alloggi, gli assegnatari di Salerno rivedono la luce grazie all’Acer che ha fatto partire una gara d’appalto per "il recupero e la riqualificazione di alloggi non agibili da assegnare". Gli operatori economici interessati avranno la possibilità di presentare la propria offerta entro le ore 12 del prossimo 7 luglio per un appalto a base d’asta di 915mila euro che sarà assegnato con il criterio della proposta economicamente più vantaggiosa. Un’autentica svolta, dunque, per una città che - da tempo - sta soffrendo la carenza di locali da assegnare agli aventi diritto di una casa popolare. «L’intervento - si legge nel bando - si pone come obiettivo quello di riqualificazione gli alloggi attualmente non agibili nel Comune di Salerno e renderli disponibili per una nuova assegnazione. Da un primo screening condotto dall’ufficio Patrimonio in accordo con l’ufficio Acer di Salerno, si sono individuate le 18 unità abitative, che dovranno essere comunque oggetto di accurati sopralluoghi e rilievi», la premessa che lascia spazio al dettaglio delle abitazioni individuate come non agibili e da riqualificare per l’assegnazione.
Si tratta di quattro abitazioni in viale Sant’Agnese, a Matierno; di un’unità abitativa in via Spirito, a Fratte; di un appartamento al primo piano in largo Santoro Faiella, al rione Petrosino; di una casa in viale Martiri di Belfiore, a Sant’Eustachio; di una abitazione in via E.A.Mario, nel rione Zevi; di una casa di via Martiri Ungheresi e un’altra in via Michele Pizone, a Pastena; di un’unità abitativa in via Angrisani, nei pressi del Parco del Mercatello; di una casa in via Porta Pia, a Mariconda; di due unità abitative in via Mario Iannicelli, nel rione Carmine; di un appartamento al secondo piano in via Alberto Alì, nei pressi dello stadio "Vestuti"; di una casa in via Generale Amaturo, a pochi passi da piazza Casalbore; di un locale in via Mascia, sempre nella zona del Carmine; di un appartamento al piano rialzato di via Peluso, a Fratte. «Questo elenco - si specifica ancora nel bando - comunque sarà suscettibile di variazione, all’esito dei sopralluoghi preordinati, ed eventualmente riducibile o estensibile ad altre unità abitative rinvenibile sul territorio dell’intera area metropolitana di Salerno (la città e comuni immediatamente limitrofi) sempre sulla scorta di elenchi prodotti dal locale ufficio inquilinato». Per le 18 abitazioni finora individuate si prevedono interventi di messa in sicurezza tali da rendere di nuovo abitabili le case, oltre al rifacimento di tutti gli impianti, la sostituzione degli infissi e delle porte d’ingresso.
FONTE: La Città
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