Saranno decise solo alla belle le due promozioni in massima serie. Al "Passetto" la Vela Ancona conferma il proprio feeling con i tiri dai 5 metri e rimanda la sfida con la Locatelli Genova alla "Sciorba". Le doriche si impongono ai rigori dopo il 9-9 al termine dei quattro tempi e rimandano la serie finale per un posto in A1 a gara 3. Grande partita delle marchigiane che nei momenti difficili si aggrappano alle parate di Aurora Andreoni e per il resto giocano una prova di grande intensità e attenzione, quasi sempre avanti, anche di tre lunghezze (4-1 e 6-3) o in parità, mentre dall'altra parte la Locatelli ha il merito di restare sempre nel vivo del gioco nonostante qualche difficoltà ma giocando una partita assolutamente all'altezza dell'avversaria. Nel primo tempo segna la squadra di Carbone con Nucifora da centroboa, risponde Quattrini dall'altra parte con una bella sciarpa dal centro, quindi gran goal di Martella dal perimetro con palla all'incrocio e poi al volo dai 2 metri Strappato a 2" dal termine del primo tempo (3-1). Nel secondo tempo ancora Strappato che entra sui 2 metri e trova l'appoggio vincente, la Locatelli prova a rientrare con Bianco su tiro di rigore e in controfuga con Ravenna (4-3), la Vela va a segno su rigore con Monterubbianesi e si arriva al cambio di campo sul 5-3. Nel terzo tempo è subito Martella a portare nuovamente sul +3 le doriche che poi però subiscono la violenta rimonta delle genovesi, a segno prima con Nucifora, poi con Polidori con un bel tiro dal perimetro, e quindi con Banchi in contropiede per il 6-6. Olivieri riporta avanti le anconetane in superiorità numerica, Bianco in superiorità rimette ancora il risultato in equilibrio per il 7-7 dell'ultimo intervallo. Nell'ultimo tempo Andreoni lancia e Bartocci in controfuga va a realizzare l'8-7, Bianco ter in superiorità segna per le genovesi, poi in superiorità anche Dametto, per il 9-8 delle doriche, e infine Nucifora in superiorità numerica per il tris personale porta la partita ai tiri dai 5 metri. Nella sequenza finale decisiva la parata di Andreoni su Magaglio e dall'altra parte il goal di Quattrini. In precedenza fallivano anche Consolani da una parte (parato da Avenoso) e Polidori dall'altra (palo) mentre realizzavano Ravenna, Bianco e Nucifora per le lontre; Bersacchia, Martella e Monterubbianesi per le locali.
Epilogo analogo in terra partenopea. Termina 13-15 dopo i tiri di rigore in favore del Cosenza gara 2 della finale play-off in casa della GLS Napoli Lions davanti a una stracolma e caldissima piscina "Scandone". Partita dal ritmo infernale tra le due compagini, che ha visto nei primi due quarti prevalere la formazione cosentina e nella seconda parte di gara una grandissima reazione delle leonesse di Barbara Damiani. Nel primo quarto la formazione ospite approccia bene alla partita e piazza un break di 0-3 nei primi otto minuti di gioco andando a segno con Malluzzo, Koide e Nisticò. Nel secondo tempo si sbloccano le padrone di casa grazie al bellissimo goal di Mazzola allo scadere di una superiorità numerica. Sono ancora brave però le ragazze in calottina blu ad aumentare il divario grazie alle reti di Koide e Morrone. Al goal di Ioannou dal palo replica ancora Koide, prima del secondo centro di Mazzola che con un gran movimento alle spalle della difesa batte Brandimarte, un autentico muro in precedenza, per il momentaneo 3-6 a metà gara. Dopo il cambio campo Esposito sale in cattedra ed è lei ad accorciare nuovamente le distanze con un diagonale da post 1, a cui prontamente risponde Zaffina con la palombella del nuovo +3. Le reti di Foresta in contropiede e De Magistris in superiorità numerica riportano le napoletane sul minimo svantaggio. Nel finale di frazione De Mari dalla distanza prova a far scappare nuovamente la squadra ospite, che però subisce a tre secondi dal termine il secondo timbro di Esposito dal lato cattivo, determinante per portare il punteggio sul 7-8 dopo tre quarti di gara. Nell'ultimo periodo regna un sostanziale equlibrio, è Morrone la prima a sbloccare il punteggio con un tiro deviato dalla distanza che beffa Cipollaro. Rispondono immediatamente le locali con un velenoso pallonetto di Ioannou e il goal del pareggio di Esposito che accende il turbo e a tu per tu con Brandimarte gonfia la rete vendicando la precedente parata dell'ex portiere della Sis. Nel finale sale la tensione: le calabresi perdono De Mari e Zaffina per 3 falli, polemizzando per il metro arbitrale, Malluzzo capitalizza il primo uomo in più ospite dopo quasi due tempi e Foresta su tiro di rigore fatto ripetere tre volte tra le furibonde proteste rossoblu lascia il punteggio in bilico quando manca ormai un minuto al termine dell'incontro. E' Morrone con una gran conclusione a battere Cipollaro (subentrata a Marasca poi rientrata per i rigori) e portare le lupacchiotte in vantaggio a tre secondi dalla fine, ma la GLS Napoli Lions non molla e dopo la sospensione momentanea della gara per un parapiglia sugli spalti, con Mazzola sigla il goal del pari a tempo praticamente scaduto. Ai tiri di rigori la formazione ospite, dopo il primo errore di Sesti, va sempre a segno con Nisticò, Morrone e Malluzzo mentre la GLS Napoli Lions (reti di Mazzola e Foresta) ne sbaglia due con Anastasio ed Esposito (palo e tiro neutralizzato da Brandimarte), consentendo di fatto al Cosenza di portare la serie nuovamente tra le mura amiche.
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