Si chiude con una doppia sconfitta contro squadre romane la stagione nel girone 4 di Serie B dell'Arechi Rugby, aritmeticamente retrocesso già da un mese dopo il ko di Messina. Nell'ultima uscita, dopo la sconfitta interna del "Vestuti" con l'Us Roma Rugby (8-26), vince nettamente la Capitolina Rugby che consolida la terza piazza. L'atmosfera è quella delle migliori: c'è al tempo stesso la voglia di giocare, il clima perfetto, il campo in ottime condizioni, tante gente al campo e soprattutto la voglia di chiudere al meglio la stagione. La partita inizia nel migliore dei modi: dopo meno di un minuto capitan Grillo (alla presenza n. 100 con la maglia della seconda squadra) marca la prima meta dell'incontro. Nonostante ciò, Salerno pareggia subito i conti con una meta in mezzo ai pali: 7-7. L'eccessiva frenesia e voglia di giocare dei romani porta a diversi errori che spezzano le trame offensive e rallentano il gioco. Arrivano altre due marcature con Bouchacourt e Belcastro che consentono ai romani di allungare il divario: 21-7. Il secondo quarto del primo tempo vede i padroni di casa difendere correttamente i nostri 22 mt da diversi attacchi ben portati dai salernitani, i quali non superano mai la linea di meta. Dopo aver respinto diversi tentativi, i capitolini tornano nel campo avversario e trovano la meta del bonus, ancora con Belcastro, che chiude il primo tempo sul 26-7.
La seconda frazione viene gestita bene dai capitolini, che trovano due importanti segnature, con Marchesi prima e con Trona poi. La fatica e il caldo si fanno sentire negli ultimi minuti: Salerno ne approfitta e segna la seconda meta di giornata (38-14). Negli ultimi minuti, dopo un multifase a ridosso della linea di meta, Cerqua segna la settima ed ultima meta, che chiude la partita sul punteggio di 45-14 e con l'esordio in cadetteria di Mingoli e Falcioni. Ad aggiudicarsi la promozione il Rugby Roma Olympic Club 1930, per i dragoni (18 ko in 18 gare) testa già al futuro che poggia sull'ottima base dell'attività svolta con il settore giovanile con ripetute iniziative come il Rugby Day e la Festa del Rugby che coinvolgono anche le scuole e le ragazze: "Siamo orgogliosi dei nostri ragazzi che, nonostante non abbiano ottenuto nessuna vittoria in campionato, hanno onorato il campo e la maglia fino all'ultimo secondo, anche quando sarebbe stato più facile mollare. - chiosa il presidente Manzo - Dalle macerie si può solo ricostruire, e la testa è già alla prossima stagione per lavorare e togliersi le soddisfazioni che quest'anno sono mancate".
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