Strepitosa Pro Recco che si conferma per il terzo anno consecutivo padrona del vecchio continente. Superati in finale 11-14 i padroni di casa del Novi Beograd, nel remake dell'atto conclusivo del 2022, al termine di una grande prestazione da parte dei ragazzi di Sukno. La città di Belgrado, che ospiterà anche la prossima edizione della fase finale della Champions League, porta bene al club presieduto da Maurizio Felugo, premiato prima dell'incontro per le 6 Coppe vinte. Si gioca, infatti, nella piscina "Vlaho Orlic", all'interno del centro sportivo 11 Aprile: una data legata anche alla storia della Pro Recco che l'11 aprile del 1965 vinse la sua prima Coppa dei Campioni contro gli jugoslavi del Partizan Belgrado e nelle ultime due stagioni ha fatto il bis. Terzo il Barceloneta contro l'ottimo Vouliagmeni che trascina gli iberici ai rigori dopo il 9-9 del 32': dai 5 metri i catalani la spuntano per il complessivo 14-13 finale. "È difficile dire qualcosa adesso. - commenta a caldo Sandro Sukno - Sono molto contento. Per tutto il torneo, a partire dal primo giorno, sapevo che eravamo una delle squadre favorite".
Il tecnico croato lascia in tribuna due grandi protagonisti della prima fase come Aicardi e Iocchi Gratta. Match mai in discussione con i Campioni d'Italia avanti 1-4 con il rigore di Zalanki dopo un tempo e 5-9 con i goal in sequenza di Di Fulvio e Ivovic all'inversione di campo. I serbi rientrano fino al -2 di Pijetlovic; ma le due sassate dal perimetro di Di Fulvio (quaterna) fissano il 7-11 che dà più certezze ai recchelini. Il rigore di Granados, cinquina per lo spagnolo, vale il nuovo -3. In seguito, il botta e risposta tra Zalanki e lo stesso Granados fissa il 9-12. Lo squillo di Zalanki, in superiorità numerica, fissa il punteggio che indirizza in definitiva la gara a 8 minuti dalla conclusione: ennesimo poker stagionale per il funambolico ungherese. Non sbaglia più niente la Pro Recco: arriva il massimo vantaggio (+5) con Hallock. Si iscrivono al registro dei bersaglieri anche Younger e Velotto, al passio d'addio, mentre Echenique veniva espulso per brutalità e Fondelli (insieme ad Hallock e proprio Velotto) per limite di falli. Vlachopoulos e Jaksic riducono lo svantaggio del Novi Beograd cui non bastava neanche il tris di Rasovic, osservato speciale della Pallanuoto Trieste. La sirena decreta la fine del match. Pro Recco di nuovo sul tetto d'Europa.
"Questa vittoria è storica ed è frutto dell’ambiente che si è creato negli ultimi anni - le parole di capitan Leka Ivovic - siamo una famiglia e si è visto questa sera nel momento di difficoltà dopo l’espulsione di Echenique: quattro minuti con l’uomo in meno ci hanno fortificato, sono stati i migliori della gara dove abbiamo deciso la finale. Sembra paradossale ma è così, psicologicamente li abbiamo distrutti in quel momento. È stata una delle finali più dure, contro una squadra forte che è arrivata due anni di seguito fino a qui: mi dispiace non aver affrontato Mandic, non entro nel merito della sua situazione, ma un giocatore così non merita di guardare la partita dalla tribuna". Ancora una volta on fire la freccia azzurra: "L'espulsione ci ha fortificato, sono orgoglioso del gruppo, abbiamo scritto una pagina di storia della Pallanuoto vincendo tre Champions consecutive. - aggiunge Francesco Di Fulvio - Sukno è un allenatore incredibile, è stata una serata emozionante: da settembre pensiamo a questa serata, ci alleniamo per vivere momenti così. Dedico la coppa a mio fratello Carlo e a mio papà che hanno avuto una stagione difficile con il Pescara, sono retrocessi e spero di avergli regalato un po' di gioia".
NOVI BEOGRAD-PRO RECCO 11-14
NOVI BEOGRAD: R. Filipovic, S. Rasovic 3 (1 rig.), Martinovic, Granados 5 (1 rig.), Vucinic, Pijetlovic 1, Drasovic, Jaksic 1, Perkovic, Vlachopoulos 1, Skoumpakis, V. Rasovic, Joao Pedro. All.: Gocic
PRO RECCO: Del Lungo, Di Fulvio 4, Zalanki 4 (1 rig.), Cannella, Younger 1, Fondelli, N. Presciutti, Echenique, Ivovic 3, Velotto 1, Loncar, Hallock 1, Negri. All.: Sukno
ARBITRI: Margeta (Slovenia) e Zwart (Olanda)
NOTE: Parziali 1-4, 4-5, 4-4, 2-1. Superiorità numeriche: Novi Beograd 7/20, Pro Recco 6/10: Rigori: Novi B 2/2, Pro Recco 1/1. Espulso per brutalità Echenique (PR) a 5.52 del secondo tempo, uscito per limite di falli Velotto (PR) a 6.31del terzo tempo, Loncar (PR) a 3.59 e Fondelli (PR) a 2.05 del quarto tempo.
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