Una salernitana per ogni categoria nazionale. Sarà questa la geografia territoriale pallanuotistica per la stagione 2023/24: dopo l'incredibile salvezza della Check Up RN Salerno in massima serie, è arrivata la meritata promozione in A2 da parte della RN Arechi (foto Angela Iannicelli). Dopo aver chiuso la regular season nell'ostico girone 4 alle spalle della RN L. Auditore Crotone, promossa dopo aver liquidato in due gare il San Mauro, gli invicti di mister Roberto Baviera (supportato da Marcello Barletta, dal medico sociale Gennaro Iannicelli e dal vice presidente Candido Di Giacomo) hanno suggellato il proprio percorso con quattro sontuose prestazioni ai play-off: lasciata senza scampo e prove d'appello la Giokids Basilicata 2000, i biancazzurri si sono ripetuti prima nella bolgia della "Vitale" e poi alla Cittadella Universitaria, superando 7-9 l'Unime. Partenza sprint dei salernitani sul collaudato asse Giuseppe Gregorio-Andrea Fortunato: il capocannoniere barese si conferma incontenibile bocca di fuoco, l'ex giallorosso è letale in ripartenza.
I peloritani di Misiti si affidano al solito Geloso e al giovane D'Angelo ma un monumentale Nello Milione chiude a chiave la porta. Al rientro dall'intervallo lungo l'Arechi conduce di due lunghezze e nonostante l'aumento della pressione siciliana riuscirà sempre a tenere a debita distanza gli avversari che riescono solo in una circostanza a ridurre le distanze sul -1 poi falliscono un tiro dai 5 metri e gli ospiti piazzano il colpo del ko. Dopo l'ultimo time-out locale, azione non concretizzata e scatta la festa arechina con la presidentessa Elena Gallo portata in trionfo. Dopo due anni il sodalizio salernitano fa ritorno in A2 dimenticando l'amara retrocessione per mano del Civitavecchia. Un successo corale dove a fare la differenza è stato il mix tra la linea verde (completata e fortificata da Andrea Paglietta, Marco Monetti, Alberto Ragosta, Bruno Longo, Piero Carrella, Carmine De Sio), i pretoriani invicti Alessandro Apicella, Marco e Pietro Iannicelli e fondamentali pedine di comprovata esperienza come quella del centroboa evergreen Marcello Vuolo e il jolly Lorenzo Albano. Alle spalle un settore giovanile (da cui provengono i vari Francesco Maiorano e Stefano D'Urso) che nonostante le difficoltà legate all'impiantistica sportiva continua a reggersi sulla passione di dirigenti e genitori.
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