Scatta la Final Eight di Champions a Belgrado. Si gioca nella piscina "Vlaho Orlic", all'interno del centro sportivo 11 Aprile: una data legata anche alla storia della Pro Recco che l'11 aprile del 1965 vinse la sua prima Coppa dei Campioni contro gli jugoslavi del Partizan Belgrado. L'edizione del 2022, come quella del 2021, ha visto imporsi la squadra biancoceleste che ha battuto ai rigori in finale (17-16) i padroni di casa della VK Novi Beograd; l'AN Brescia ha chiuso al quarto posto, sconfitta 14-12 nella finale per il terzo dalla FTC Telekom Budapest. La città di Belgrado ospiterà anche le prossime due edzioni della fase finale della Champions League, dopo l'accordo raggiunto lo scorso anno dalla LEN con l'ambiziosa squadra serba del Novi Beograd, che avrà garantita la wild card per le finali fino all'edizione 2023-2024.
Due italiane ai quarti. Gioca prima l'AN Brescia che perde 10-11 con i greci del Vouligmeni, che si erano classificati quarti nel gruppo A della fase a gironi e che si rendono protagonisti di una gara giocata con maggiore astuzia e determinazione. Partita incredibile, in cui capita tutto ciò che non ci si aspetta: venti minuti di sospensione per la forte pioggia che si è abbattuta sulla piscina, Brescia che dopo essere andato avanti con Alesiani subisce il sorpasso ed è costretto a inseguire il risultato per tutta la gara, infine l'espulsione del portiere Tesanovic in avvio di quarto tempo, sul risultato di 7-9 per i greci, perchè secondo gli arbitri si muove prima del tiro di rigore di Troulos (miglior realizzatore con 4 goal) che segna il +3 e rispedisce indietro i lombardi (in porta va Dolce, in precedenza a segno, che da regolamento può parare soltanto con una mano e non può nulla sulla conclusione alla sua sinistra). La squadra di Bovo rientra fino al -1 con il bis di Renzuto Iodice in extra player ma gli ultimi tre minuti e mezzo scorrono troppo veloci per i colori azzurri. E' del capitano Presciutti, in procinto di chiudere la carriera in terra serba, l'ultima conclusione in porta ma il portiere respinge. Inutili le altre reti per il Sette di Bovo realizzate da Gianazza, Vapenski, Di Somma e le seconde marcature di Alesiani e Luongo, al passo d'addio con i lombardi. Bene tra gli ellenici l'ex di turno Nikolaidis (un timbro per lui) con la tripletta di Kalogeropoulous e gli altri assoli di Papasifakis, Kourouvainis (poi fuori per limite di falli con Woodhead) e Farmer a sigillare l'impresa. Il Brescia affronta giovedì nelle Semifinali per il quinto posto i campioni d'Ungheria del Ferencvaros.
La Pro Recco (foto Schenone) approda in Semifinale dove alle 20.00 affronterà proprio il Vouliagmeni. La squadra di Sukno batte 8-4 gli ungheresi del Ferencvaros, 20 volte scudettati, terzi nel girone B dei preliminary round. Vittoria ottenuta con la testa, i muscoli e una difesa di ferro. La compagine ligure chiude avanti di un goal il primo tempo, forte del 100% con l’uomo in più e delle parate sicure di Marco Del Lungo che mura a ripetizione Varga. Non concede nulla al Ferencvaros nel secondo, in cui i goal di Younger e Cannella in extra player sono pesantissimi (5-2 al cambio campo). Arrivano anche i primi due centri in superiorità numerica degli ungheresi con Fekete e doppio Merkulov (sul secondo esce Velotto per limite di falli), poi l'ex Zalanki ruggisce e con la doppietta personale riporta a distanza di sicurezza i neo Campioni d’Italia e d’Europa in carica (7-4) a trenta secondi dalla fine del terzo periodo. Cambia il portiere il tecnico del Ferencvaros: l'ultimo tempo va in porta il numero 13 Vogel. Nico Presciutti (di Fondelli ed Hallock le altre due realizzazioni) con una palombella morbida e precisa lo batte e lancia i compagni a +4. Quattro reti che diventano un macigno a livello psicologico per gli avversari (Vigvari completava lo scarno tabellino magiaro) che restano all'asciutto negli ultimi 8'. Nelle altre gare il Barceloneta supera 11-9 lo Jug Dubrovinik mentre il big match è dei padroni di casa del Novi Beograd che la spuntano 13-11 sull'Olympiacos.
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