Due verdetti emessi, altrettanti vicini al dunque. Il campionato di A2 femminile giunge ai titoli di coda. Le finali play-off si aprono con l'importante vittoria della GLS Napoli Lions che, nel difficile campo cosentino, si impone contro le ragazze del Cosenza con il risultato di 6-8. Dopo un primo quarto in parità, la seconda frazione di gioco vede imporsi la squadra di casa che piazza un pesante 3-1 sull'asse Morrone (doppietta)-De Mari con un gran fendente dalla distanza. L'inerzia del confronto cambia nel terzo quarto, dove le leonesse con le reti di Ioannou (tripletta con due centri dai 5 metri), Lamberti e Anastasio firmano uno 0-4 di parziale, capovolgendo il risultato e portandosi sul +2. Le calabresi nell’ultima frazione di gioco danno tutte sè stesse per agguantare il risultato e pur andando in rete con Greco sottomisura e l'altra doppiettista Malluzzo, subiscono le segnature di De Magistris e Foresta, che scrivono la parola fine all’incontro, con due meravigliose conclusioni (da manuale la beduina del centroboa calottina numero 3). A completare il quadro partenopeo la seconda rete della mancina Lamberti. Le ragazze di Barbara Damiani hanno così la possibilità sabato pomeriggio alla "Scandone" di chiudere i giochi e conquistare l'A1.
Primo round di marca locale, invece, dopo il confronto in terra ligure tra Locatelli Genova e Vela Ancona. Alla "Sciorba" le lontre la spuntano 10-8. Anconitane avanti con Monterubbianesi, top scorer del match con un pokerissimo, subito imitata da Banchi, quindi va a segno Padula, la Cosma impatta con Bartocci in superiorità e va di nuovo avanti con Monterubbianesi, Nucifora fa 3-3 e Ravenna porta di nuovo in vantaggio le genovesi, infine ancora Monterubbianesi trova il goal della nuova parità. E' ancora Monterubbianesi a rendersi protagonista in superiorità nel secondo tempo, Vela di nuovo avanti e ancora raggiunta da Minuto in superiorità, per il 5-5 al cambio di campo. Il break nel terzo tempo lo firmano Bianco su tiro di rigore, Magaglio e Banchi; la compagine ospite si rifà sotto con Consolani ma la Locatelli non perdona in extra player andando ancora a bersaglio con Banchi per la tripletta personale. Monterubbianesi accorcia dai 5 metri, quindi ancora su rigore il bis di Bianco suggella il +3. Nell'ultimo tempo realizza Strappato, sarà l'unica marcatura della frazione conclusiva che sancisce il successo della brillante formazione di mister Carbone.
A far compagnia alla Pretuziana in B ci saranno Busto Pallanuoto e Roma Vis Nova. Le lombarde danno vita ad un confronto palpitante e ricco di colpi di scena a Frosinone contro i Castelli Romani (17-16 dtr). La partenza delle rossoblu è veemente ma è altrettanto di carattere la replica delle draghette che arrivano a condurre anche di due lunghezze, sorrette dalla cinquina di Costa, ma puntualmente ripresa dalla squadra di Mauretti. Palpitante l'ultimo tempo in cui nessuna delle due squadre riesce a prendere il sopravvento sull'altra: le bustocche provano a scrollarsi di dosso le laziali con Ielmini ed Elisa Masiello dalla distanza (doppietta per entrambe), i Castelli impattano con un capolavoro di De Marchis ai 2 metri (poker complessivo con due rigori), falliscono il match ball a tu per tu con Girardi che gravata da due falli gravi viene mandata in porta da Crespi e sul punteggio di 12-12 logica conseguenza è salvezza decisa dai 5 metri. Dal dischetto fatale l'errore di Brusco (un goal nei regolamentari come Scolieri e Girardi), impeccabili invece le esecuzioni castellane con il tripudio di gioia dopo l'ultima realizzazione di Tomassini che segue quelle di De Marchis, Cristea (già a segno dai 5 metri in partita), Mandara e Attenni; anch'esse a bersaglio nei 32' con un centro a testa al pari di Ligorio, Ronzisvalle e Pignatiello che suggellano un traguardo meritato come lo sarebbe stato anche per il Busto (a segno Ielmini, Costa, Girardi e Masiello nella serie finale di rigori), condizionato durante l'intera stagione da situazioni contigenti che non intaccano l'impegno e l'abnegazione di chi è scesa in acqua fino all'ultima sirena.
Finisce, invece, come peggio non poteva l'avventura della Roma Vis Nova. Lacrime amare per le giallorossoblu di Carapella che, illuse dal successo dai 5 metri in gara 1, stavolta vengono trafitte 11-6 dalla RN Imperia che nella bella della "Cascione" non tradiscono le aspettative del pubblico e festeggiano la salvezza. La Rari è in palla e sblocca con Sattin che completerà con una tripletta da urlo la "vendetta" dopo il decisivo penalty sbagliato in gara 1. La compagine capitolina è viva nel primo tempo aggrappandosi alla solita Ambrosini (doppietta) poi resta a digiugno per oltre 16' e le giallorosse di Gerbò ne approfittano per imprimere l'allungo decisivo con le doppiette di Accordino e Sara Amoretti, la spettacolare beduina di Cappello e il timbro della baby Iazzetta. Al rientro dall'intervallo lungo sale di nuovo in cattedra Giorgia Bottiglieri tra i pali, neutralizzando due rigori ravvicinati e sigillando nuovamente a chiave la porta come avvenuto a Roma. L'uno-due di Lomonte (di Gilardi e Angiulli le altre marcature) prova a scuotere le ospiti che vengono però sempre tenute a distanza di sicurezza nonostante l'uscita anticipata per limite di falli di Comba, Accordino ed Imola: Iazzetta pesca l'incrocio, Sattin chiude il tris d'assi e di nuovo Cappello mette il punto esclamativo al match che sancisce la retrocessione della Vis Nova.
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