L'informazione libera e indipendente di Salerno e provincia

E' la Reale Mutua Torino '81 a completare il quadro delle quattro finaliste che si andranno a contendere i due posti lasciati vacanti in massima serie da Bogliasco ed Anzio Waterpolis, quest'ultima sconfitta nonostante il fattore campo ed il divario in regular season nella finale play-out in tre gare dalla RN Salerno. I piemontesi si aggiudicano la bella delle Semifinali play-off superando 12-10 il mai domo CC Napoli. Partenza sprint dei giallorossi sul +3 ad inizio secondo periodo poi un break di 4-0 della squadra di Aversa porta i padroni di casa sul 7-5 all'intervallo lungo. Il testa a testa davanti a 600 spettatori continua con il Sette di Massa che riesce a stare attaccato alla partita con la tripletta di Confuorto ed il bis di Borrelli oltre ad un rigore parato da Cappuccio a Colombo. La quaterna di Lisica e le doppiette dello stesso Colombo e Cigolini cesellano l'allungo decisivo tenendo a distanza di sicurezza gli avversari fino alla sirena finale. I gialloblu affronteranno ora la Roma Vis Nova nell'atto conclusivo del torneo al meglio di tre gare.

Già definita dopo gara 2 l'altra finalissima tra RN Camogli e RN Florentia, non c'è bisogno della bella nemmeno per decretare le altre due retrocessioni che seguono quelle di RN Imperia dal Nord e NC Civitavecchia dal Sud. Si aprono le porte dell'inferno della B per la Waterpolo Milano Metanopoli, alla seconda retrocessione consecutiva. Si era illusa la squadra di Binchi (poi espulso insieme al collega locale), già sconfitto a Monza nel primo round dall'Ischia Marine Club (foto Gaetano Nardone) che brinda ad una storica salvezza. I meneghini scappano sul 6-1 con l'acuto di Scollo che va di doppietta insieme a Sarno con Corradini a referto con una tripletta che si rivelerà del tutto inutile. Nel momento in cui tutto sarebbe potuto crollare la squadra di Coda ha il merito di non perdere la calma, continua a giocare, si aggrappa di nuovo a Napolitano, top scorer dei suoi con un poker (due rigori ed una superiorità), e rientra in partita. Rosanò e Mattiello finiscono anzitempo sotto la doccia per reciproche scorrettezze (i lombardi poi perdono pezzi per strada per 3 falli come Clemente, Maricone, Andaloro e Gattarossa; Coda per gli isolani), capitan Centanni e compagni alzano il muro con i riflessi di Lindstrom (che nel secondo tempo parava un 5 metri a Scollo) e con i secondi centri personali di Saviano e del solito uomo della provvidenza Barberisi, quest'ultimo a 25'' dalla fine, sprintano sul 9-8 finale dando il via ai festeggiamenti.

Stesso risultato in Veneto dove il Plebiscito Padova di mister Rolla piega 9-8 il Pescara che dopo un solo anno fa mestamente ritorno in cadetteria, bissando il blitz delle "Naiadi". Non è bastata una prova d'orgoglio agli abbruzzesi di Di Fulvio senior che danno vita ad un'altalena di emozioni con i biancoscudati. Nessuna delle due squadre riesce a scrollarsi di dosso la pressione dell'altra, al 16' con il tabellone che recita 4-4 con gli unici sigilli della prima frazione realizzati con l'uomo in più. Al cambio vasca segue una lunga fase di digiuno da ambo le parti con i due portieri Calabresi e Prosperi bravi a coordinare i movimenti delle rispettive difese: a rompere gli indugi ci pensa Cipriani in extra player portando gli abbruzzesi in vantaggio di una lunghezza ad 8' dal termine. Nell'ultimo parziale saltano gli schemi, la fatica si fa sentire e i patavini sono più cinici e bravi a sfruttare le rotazioni. La doppietta di Gottardo, intervallata dal timbro di Nobili, porta il punteggio dal 4-6 al 7-6 impattato dal 5 metri di Di Fulvio, ennesima cinquina per lui. A risolvere la contesa ci pensa così Robusto che con le ultime due delle sue quattro reti consente ai locali di mettere per l'ultima e definitiva volta la testa avanti (dopo l'ennesimo botta e risposta con il fratello d'arte) e brindare alla salvezza, lasciando nello sconforto e nelle recriminazioni i delfini.