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La Check Up RN Salerno è salva. La squadra di Luca Malinconico (subentrato prima della sfida con la Nuoto Catania a Matteo Citro) si aggiudica l'inattesa serie play-out con l'Anzio Waterpolis e al termine di una stagione tormentata, condizionata in primis dalle lunghe problematiche che hanno afflitto la piscina "Vitale", può tirare un sospiro di sollievo. I giallorossi sono entrati in acqua determinati, centrati e hanno da subito dominato, chiudendo il primo tempo con un importante +3. L'esperienza dei giocatori come Barroso e Gallo hanno trascinato i rarinantini nella gara più importante, gestendo meglio la tensione del match rispetto ai laziali. Un esodo da Salerno di 100 tifosi ha trascinato dagli spalti dello Stadio del Nuoto i propri beniamini.

Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato. Due squadre che hanno iniziato il campionato con ambizioni diverse si sono dovute scontrare per la salvezza. Onore all'Anzio che meritava sorte diversa dopo l'ottimo inizio di campionato ma che ci ha messo tanto di suo per ritrovarsi a giocare la salvezza a gara 3 della finale play-out. "Avevo parlato in settimana ai ragazzi e li avevo trovati molto carichi e motivatissimi a mantenere la categoria, sono sempre stato fiducioso nelle loro motivazioni. - le parole del presidente salernitano Enrico Gallozzi al ritorno dalla trasferta - Hanno giocato tutti al massimo dimostrando il loro valore. Auguriamo all'Anzio un pronto ritorno nella massima serie. Ora ci godiamo qualche giorno di meritato riposo ma ci faremo trovare pronti per costruire la squadra per la prossima stagione". 

Grande rammarico in casa neroniana per un epilogo inatteso. La squadra di Tofani ha pagato cari i black-out nell'ultima di campionato con il Posillipo e poi nella post season due volte prima con la Nuoto Catania e poi con la Rari. Un Sette apparso scollato tra chi ha gettato il cuore oltre l'ostacolo e chi si è perso in palesi errori individuali: "E' difficile commentare un momento di forte rammarico e di grande delusione ma nello sport occorre anche saper perdere e noi abbiamo perso la massima serie, dopo 10 anni di duro lavoro e sacrifici per riconquistarla, dopo la rinuncia al titolo nel 2011, siamo tornati nel 2021 ed ora, si torna in A2. - il laconico commento di patron Francesco Damiani - E' giusto dare onore al Catania ed al Salerno che, battendoci, hanno conquistato la salvezza meritata. Mi aspettavo molto di più da parte della nostra squadra nella parte finale del campionato e nei play-out dove siamo apparsi di un'altra categoria, anche nella finale di ieri, a mio avviso, la differenza l'ha fatta la voglia di vincere, di lottare su ogni palla e la lucidità. Troppi errori da parte nostra ci hanno portato dove siamo. Devo ringraziare i tanti tifosi che ci hanno seguito in tutta la stagione, la città di Anzio che, proprio nella parte più critica, ha riempito le tribune. Grazie a tutti! Grazie Anzio per averci sostenuto fino all’ultimo secondo! Guardiamo avanti ed archiviamo l'amarezza, penseremo come costruire la prossima stagione ed investire nel settore giovanile. Tra noi e l'A1 sarà soltanto un arrivederci".

Non è riuscito ad imprimere la mentalità giusta ai suo ragazzi Roberto Tofani che con sportività e amarezza commenta l'infausto finale di stagione: "Sono davvero amareggiato per come si è conclusa la stagione. Dispiaciuto per la squadra, la società e per la città di Anzio, rappresentata anche venerdì dalle centinaia di tifosi a sostenerci. Non siamo stati capaci di sfruttare il fattore casalingo. Partiti contratti, abbiamo lasciato troppo spazio ai loro attaccanti, che hanno piazzato un parziale risultato poi decisivo per l'8 a 10 finale. Tra terzo e inizio quarto tempo abbiamo avuto diverse possibilità per rientrare, senza riuscire a concretizzare. Complimenti alla Rari Nantes Salerno per la vittoria e la permanenza in A1. Nonostante la delusione, ci tengo a ringraziare i ragazzi e lo staff tecnico, il presidente Damiani e i dirigenti dell'Anzio Waterpolis. Un particolare ringraziamento - conclude - a tutte le persone che lavorano all'interno dell'impianto e che sono state vicine alla squadra in tutti questi mesi".