Scattano le finali play-off e play-out. In una settimana si definisce la classifica dalla prima all'ottava posizione, si assegna il titolo del campionato di Serie A1 maschile numero 104 e si conosce il nome dell'ultima squadra che conserverà la permanenza nella massima serie anche il prossimo anno. Cinque finali, altrettante sfide spettacolari al meglio delle due vittorie su tre partite, che concludono una stagione tornata finalmente alla normalità, dopo le ultime condizionate fortemente dalla pandemia. La Pro Recco Campione d'Italia e d'Europa si prende subito gara 1. Nella "sfida infinita" con l'AN Brescia vince 7-3 la prima finale che l'avvicina al 35° scudetto della sua storia. "Vogliamo chiuderla a Brescia", afferma il tecnico dei biancocelesti liguri Sukno, che ha giudicato i suoi ragazzi superiori in tutto. I numeri di questa prima partita gli danno ragione: 4/8 in superiorità numerica più il rigore realizzato da Ivovic nel finale di terzo tempo per un 4-3 pesantissimo, soprattutto per l'aspetto psicologico e morale dei giocatori in vasca, contro il 3/14 in extra player dei lombardi.
La partita è ruvida e col passare dei minuti i contatti diventano sempre più esasperati. Per tre tempi si segna soltanto con l'uomo in più e su rigore; allo strappo iniziale di Di Fulvio e Nick Presciutti, replicano Di Somma e Renzuto Iodice (è suo l'unico goal del secondo tempo). Poi Di Somma deve uscire perchè sanguina ad una guancia dopo un colpo rimediato (rientrerà nell'ultimo periodo) e Tesanoivic tiene in gioco i compagni con una serie di interventi straordinari. Nei primi 60 secondi del terzo tempo botta e risposta Cannella-Alesiani per il 3-3 che premia la tenacia dei protagonisti. Le squadre passano dalla zona al pressing alla ricerca del colpo risolutore.
La doppia espulsione di Aicardi e Gitto per reciproche scorrettezze è l'episodio che sbolcca la partita: in sei contro sei Yunger guadagna il rigore che Ivovic trasforma. Nella ripartenza successiva Cannella colpisce la traversa. La squadra di Sukno gioca più sciolta, quella di Bovo rimane contratta. La differenza, come spesso capita tra squadre di così alto valore tecnico e atletico, la fanno i fuoriclasse e le loro grandi giocate: allora Di Fulvio segna il secondo break realizzando il primo goal a uomini pari e poco dopo Echenique quasi dalla linea di fondo infila Tesanovic alle spalle quando tutti aspettavano il passaggio al centro. Dalla panchina Bovo e Sukno esauriscono i time-out a disposzione. Zalanki con l'uomo più chiude il match con 3'15" di anticipo. Sabato alle 18.45 l'appuntamento si rinnova a Mompiano in casa di Brescia.
Nella finale terzo e quarto posto il match d'andata è del CC Ortigia che in casa supera 16-9 il TeLiMar Palermo nel derby siciliano. Sempre avanti nel punteggio i biancoverdi che conducono 8-4 a metà gara e 11-7 dopo tre tempi. Nel quarto periodo, dopo il botta e risposta tra Francesco Condemi ed Hooper (12-8), l'allungo decisivo siracusano con i goal in sequenza di Ferrero, autore di una quaterna, Rossi e Ciccio Condemi (terzo personale per entrambi) per il 15-9. Completano il quadro il bis di Di Luciano e quello di Cassia insieme ai sigilli di Carnesecchi ed Andrea Condemi. Per il club dell'Addaura doppiette per i due americani con Irving che fallirà anche un rigore colpendo la traversa in avvio di partita. A segno due volte anche Vitale, un centro a testa per Di Patti, Giliberti e Occhione.
Nella sfida valevole per il settimo posto, l'Iren Genova Quinto batte il CN Posillipo 12-11 ai rigori e si aggiudica gara 1. Liguri in vantaggio per tre quarti di gara, i rossoverdi restano in scia. A ridosso degli ultimi 5' di gioco, Posillipo agguanta il pari (8-8) con Stevenson (doppietta) in superiorità. Ai rigori non basta la prima serie: Massaro ne para due, Molina Rios e Villa da una parte e Abramson dall'altra falliscono. Si va ad oltranza: decisivo il palo di Mattiello che aveva già fallito il primo tentativo. Nei 32' regolamentari spicca la tripletta di Mijuskovic per i biancorossi che mandano a bersaglio anche due volte Ravina ed una Niccolò Gambacciani, Villa e Di Somma che nel finale verrà espulso per gioco scorretto, anticipato da Fracas e Milicic entrambi fuori per reciproche scorrettezze. Alla squadra di Brancaccio sono sufficienti solo per agguantare l'appendice dai 5 metri il bis di Abramson e gli assoli di Aiello, Briganti, Scalzone e Saccoia. Ai rigori realizzavano anche due volte Mijuskovic, una Nora e Gitto per i locali; Briganti, Saccoia e Iodice per i partenopei.
Gara 1 della finale play-out si chiude con la vittoria di misura dell'Anzio Waterpolis, che supera 9-8 la Check Up RN Salerno (al seguente LINK la cronaca integrale). Sfida equilibrata: a metà gara Salerno conduce 3-4. Nel terzo tempo la squadra di Tofani, sotto di due, ribalta il punteggio con un 3-0 di break decisivo per l'esito finale. Protagonista della serata Antun Goreta, autore di una quaterna, che vanifica la terna di Gallo per i giallorossi, condizionati dall'ingenua espulsione di Barroso nel finale.
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