La Jomi Salerno è Campione d’Italia. Il club salernitano ha battuto 35-30 (p.t. 15-12) l’AC Life Style Erice in gara-3 di finale Scudetto della Serie A1, giocata questa sera (martedì) al Pala Palumbo. È il nono tricolore nella storia del club dal 2010 a oggi, in un palmares aperto con la Coppa Italia dell’anno prima e che arriva a contare 22 trofei tra campionato, Coppa Italia e Supercoppa oltre ad un titolo di Beach Handball. Non è l’unico record dello Scudetto di questa stagione. Pina Napoletano, capitano della Jomi, diventa la giocatrice in attività più vincente della Serie A1. Nel frattempo, il suo tecnico Francesco Ancona è il primo allenatore italiano a conquistare lo Scudetto sul fronte maschile - con Fasano - e ora tra le donne, eguagliando in senso assoluto il montenegrino Branko Dumnic (nel 2004 con Conversano e nel 2006 con Sassari).
Stesse formazioni di gara-2, ma energia differente. Salerno arriva col morale a mille dopo il successo in extremis e ha dalla sua, anche stasera, il fattore-campo. Nelle sette di partenza di Francesco Ancona c’è la novità Cyrielle Lauretti Matos in posizione di ala sinistra: sarà la carta vincente, con nove reti e una prestazione che le varrà il titolo di MVP della serie. Salerno sblocca il punteggio con Ilaria Dalla Costa dopo 1’20’’. In difesa le campane reiterano la marcatura a tutto su campo su Karichma Ekoh: quella che era stata una chiave in gara-2 lo diventa anche nella bella, con le siciliane apparse per larghi tratti con poche soluzioni offensive. L’unico vantaggio trapanese della partita sul 5-4 al 10’, in uscita da un parziale di 3-0. Ma Salerno ne ha di più, sfrutta la seconda fase e le difficoltà siciliane in ripiegamento. Al 21’ Manojlovic colpisce per il 9-7. Massimo vantaggio sul 13-10 e ancora sul 15-12 che spedisce le squadre negli spogliatoi.
Forte del +3 già accumulato, la Jomi nella ripresa dilaga. È di Erice la sola prima rete del secondo tempo con il 15-13 di Antonella Coppola. Quello di una delle tante ex del match sarà però anche l’unico gol ospite per 10’ minuti lunghissimi. Salerno, aiutata dalle parate di Pinto Pereira e dalla ritrovata verve di Bajciova, scappa via: 23-13 al 41’, divario massimo registrato nel corso del match. Di fatto non ci saranno altri scossoni. Erice tornerà fino al -8 in un paio di passaggi (30-22 e 32-24), ma senza mai mettere in discussione il dominio salernitano. Punteggio ricucito nel finale, senza però mutare la sostanza. Francesco Ancona, tecnico della Jomi Salerno, a fine gara: "Avevo fiducia nelle ragazze perché hanno lavorato benissimo. Avevano difficoltà perché é ovvio che il peso e la responsabilità di far parte di una squadra come Salerno, che ha vinto tanti Scudetti, si fanno sempre sentire. È stato un anno difficile, anche con l'infortunio di Gomez. Non é stato facile. A chi dedico questa vittoria? Sono piu di dieci giorni che sto lontano da mio figlio: dedico la vittoria a lui perché mi manca tanto, ma anche a tutta la società che mi ha voluto qui. Sono contento per essere sono riuscito a centrare l'obiettivo per cui ero stato chiamato". Al Pala Palumbo esplode la gioia: il 53esimo Scudetto della Serie A1 è della Jomi Salerno.
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