Una lista di numeri telefonici custodita in cassaforte. Uno scrigno che si apriva dopo aver preso la chiave dalla primo caveau. Ciro Palmieri, il panettiere ammazzato dalla moglie e da due dei suoi figli, teneva la lista sotto chiave. La trovarono i Carabinieri nel corso di una perquisizione. Nell’elenco c’era anche l’utenza cellulare di un tal "Salvatore il Carabiniere" che si è scoperto poi essere un sottufficiale in servizio proprio alla caserma giffonese. Perché tenesse quella personale rubrica sotto chiave non è stato chiarito, ma la vittima del brutale omicidio aveva di sicuro le sue ragioni. Il dettaglio è emerso ieri, in Corte di Assise al Tribunale di Salerno, durante l’interrogatorio del maresciallo Luigi Ferri, comandante della locale stazione di Giffoni Valle Piana.
FONTE: La Città
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