E' durato un solo anno il purgatorio in Prima Categoria per l'Atletico Pagani che nella prima delle due finali intergironali (l'altra ha visto l'Heraclea spuntarla sulla Rinascita Alvignanese) sbanca l'"Ascarelli" e piega a domicilio nella ripresa la Boys Napoli Ponticelli. Un solo risultato a disposizione per gli uomini di mister Gargiulo che, secondi nel girone F con il miglior attacco (74 reti fatte) e la seconda miglior difesa dopo la capolista Marchesa (21 subite), vantavano un coefficiente inferiore rispetto ai padroni di casa. Il sodalizio liguorino lamenta un'accoglienza tutt'altro che edificante ma non si lascia scomporre. I padroni di casa tentano di spezzettare la partita con tanti falli e di fatto si gioca poco, dopo 10 minuti i locali restano in inferiorità numerica per un duro colpo al volto inferto a gioco fermo ad un calciatore ospite. Atletico Pagani che continua a fare la partita e sfiora il goal in due occasioni sia con Somma e Versiglioni che di testa non riescono ad indirizzare di un soffio. Inizia la ripresa e il tecnico Gargiulo fa 2 cambi che risultano fondamentali nell'andamento della gara, fuori Nunziata per Donnarumma, e Somma per Guida. I nuovi entrati portano freschezza in campo e Atletico Pagani che continua a premere sull'acceleratore, il goal è nell'aria e Squitieri anch'egli subentrato mette un traversone al centro dove Donnarumma sbuca alle spalle della retroguardia di casa e al volo insacca lo 0-1. Annullato tra le proteste il raddoppio, è Ciro Corrado (capocannoniere della squadra in campionato con 13 centri, 26 quelli del capocannoniere Italo Esposito della Juventude Stabia) ad avere l'occasione per chiudere i conti ma una prodezza del portiere napoletano gli dice no. Dopo un recupero infinito l'arbitro fischia la fine e scoppia la festa per l'Atletico Pagani.
"Questa squadra ha strameritato la promozione sia per quello che ha dovuto affrontare domenica e sia per il percorso che è stato fatto dal ritiro di agosto ad oggi. Grazie a tutti i componenti dell'entourage societario, al mister e al suo staff e a questo magnifico gruppo che ha scritto una pagina indelebile della nostra società. Uomini forti, destini forti: non c'è altra strada", il commento del club presieduto da Gino e Claudia Sorrentino. Artefice del successo il navigato tecnico Antonino Gargiulo, la cui esperienza ha avuto il suo peso dominante in stagione ed anche in finale quando partiva dalle pesanti assenze per squalifica di Marsicano e Mario Corrado: "Parto dal presupposto che guido la squadra di una società sprecata per la categoria ed un gruppo di ragazzi eccezionali. - spiega l'ex timoniere dell'Angri - C'erano tutti i presupposti per far bene e raggiungere l'obiettivo, ho avuto la fortuna quest'anno di allenare un gruppo determinato, con voglia di lavorare e di applicarsi. Il risultato è frutto di tutte queste componenti. Sappiamo bene come funzionano le finali, vince chi ha più voglia e noi lo abbiamo dimostrato già dai play-off di girone. Sono sempre stato tranquillo perchè consapevole che i ragazzi avrebbero dato il 100% e oltre così come poi è stato". Completano lo staff il dg Alfonso Sorrentino, il ds Nunzio Sorrentino, il vice allenatore e preparatore atletico Nunzio Grimaldi, il preparatore dei portieri Alfredo Onorato, il team manager Vincenzo Granato, il fisioterapista Dario Ciaravolo e il massaggiatore Sirio Alberghini.
I PROTAGONISTI: Giuseppe Menzione, Gennaro Vitiello (portieri), Alessandro Allegretti, Luca Aufiero, Marcello Cangianiello, Mariano Capuozzo, Salvatore Colantuono, Ciro Corrado, Mario Giuseppe Corrado, Alfonso D'Aniello, Giuseppe Donnarumma, Jonathan Martin Gallo, Luigi Granato, Salvatore Guida, Francesco La Gatti, Angelo Madonna, Francesco Marrazzo, Spartaco Marsicano, Gennaro Nunziata, Salvatore Petrozzi, Giuseppe Somma, Vittorio Somma, Alessandro Squitieri, Paul Thiongo, Luca Versiglioni.
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