Un tira e molla infinito. Sempre avanti, sempre ripresa. La Salernitana dopo aver rovinato la domenica di festa al Napoli, impatta 3-3 con la Fiorentina (foto Us Salernitana). Bravi i viola a replicare ad ogni vantaggio granata, tutti a firma Dia con l'ultima su rigore, di diritto nella storia del club come miglior marcatore in Serie A con 15 reti. Prima Nico Gonzalez poi Ikonè e Biraghi consentono ai toscani di portare la partita sul risultato finale di parità. "La partita è stata preparata molto bene - spiega come ripreso da SalernitanaNews il ds Morgan De Sanctis che prende la parola al posto dello squalificato Sousa - il risultato ci soddisfa, evidentemente con maggiore attenzione nei particolari in fase difensiva avremmo potuto fare un colpo grosso e mettere un macigno sulla salvezza. Però ci prendiamo quel che di buono abbiamo fatto contro un avversario tosto. Noi eravamo molto attenti al calendario, non solo relativamente al match contro il Napoli e la Fiorentina ma anche in quelle precedenti. La Salernitana nel girone d’andata ha fatto 6 partite in casa contro chi è sotto in classifica, questo evidenzia il coefficiente di difficoltà nel ritorno. Conquistiamo il decimo risultato di fila utile, questo deve renderci tutti orgogliosi, tifosi, società, allenatore, staff giocatori. Continuiamo il percorso con la consapevolezza che altrettanto complicate saranno le prossime, ce la metteremo tutta per garantire matematicamente la salvezza quanto prima. Dopo Napoli ho vissuto come in tanti a Salerno; quelli che sono stati più bravi a isolarsi sono stati il mister, lo staff e giocatori. Per il resto ci siamo tolti bella soddisfazione che è riassunta solo nel punto fatto al Maradona. In questo senso capisco che ci sono state tante cose attorno alla partita col Napoli ultimamente parlo spesso ma la strategia utile è fare fatti. Vorrei sottolineare il percorso di crescita che questo club deve fare e ci sta che il punto a Napoli diventi un punto importante per la salvezza, quindi è giusto che tifosi si godano la soddisfazione che li vede prendersi rivincite. La storia della Salernitana si sta arricchendo sempre più di qualcosa di importante. Il mister è stato bravissimo insieme al suo staff ma anche i calciatori a recepire il più velocemente le indicazioni, qualcosina tatticamente è cambiata anche per lo sfruttamento delle risorse tecniche che questa squadra forniva. Dopodiché c’è stato un lavoro a 360 gradi, anche la società ha capito che qualcosa poteva essere fatta meglio; i giocatori hanno tirato fuori orgoglio e capito che quello che avevano fatto non bastava. Sousa ha messo giocatori in migliori condizioni di esprimersi. Si esauriscono alibi, alcuni hanno avuto opportunità di ripartire da zero senza pensare al passato che poteva condizionare alcune scelte. Dia? Posso fare un passo indietro a questa estate, grazie allo sforzo che ha fatto il presidente, all’accettazione del giocatore, dello staff e del Villarreal. Tutti hanno ritenuto che il progetto della Salernitana potesse essere appropriato, oggi ci godiamo un campione dentro e fuori dal campo nei numeri, nella gestione dei rapporti con staff e compagni e con la città. Sta dimostrando di essere di un livello assolutamente alto, abbiamo condizioni per trattenerlo, potrei e uso il condizionale d’obbligo, dire che Dia il primo luglio sarà al 100% della Salernitana. Largo ai giovani? Lo continueremo a fare, poi dopo la salvezza parleremo col presidente, la Salernitana sarà un club virtuoso, alla seconda stagione in Serie A si deve consolidare sempre di più attraverso giovani più forti possibili che accetteranno nostra sfida affiancati da esperti. Pirola dal 1 luglio anche lui sarà un giocatore della Salernitana. In tutte le situazioni abbiamo il coltello dalla parte del manico, la Salernitana deciderà, non costringiamo nessuno a rimanere se non ha voglia; non c’è soltanto una forma contrattuale che garantisce permanenza ma riprogrammazione, presidente ambizioso, nel calcio vuole lasciare la sua impronta come nella sua vita imprenditoriale, mi sento sereno nel garantire che il percorso di crescita continuerà nei dettagli avremo tempo di parlarne. Nella gestione della Salernitana mi colloco in una posizione in cui consiglio il presidente, lui decide, spesso è successo che lui li abbia raccolti questi consigli".
In casa Fiorentina può ritenersi comunque soddisfatto il tecnico Vincenzo Italiano: "È un bel punto, siccome siamo stati sempre sotto, ma abbiamo avuto il carattere e la forza di rimontare una partita difficile – ha dichiarato a DAZN -. La Salernitana è in un gran momento. Ci teniamo questa voglia, in difesa abbiamo valutato male qualche situazione. È positivo che siamo andati in gol con Ikoné e Gonzàlez. Manca poco alla fine della stagione e noi abbiamo in ballo ancora tanto. Non abbiamo avuto la forza di andare in vantaggio., siamo stati spesso costretti a rincorrere. Abbiamo tirato fuori il carattere. Serviva più attenzione sul primo e sul secondo goal. Segnare con tanti calciatori diversi è certamente positivo, abbiamo due competizioni in ballo e dobbiamo giocarle con fiducia. Mi tengo stretto questa gran rimonta. Nella prima parte di campionato abbiamo lasciato tanti punti, una partita come quella di oggi non l’avremmo pareggiata. Questa partita va pubblicizzata, entrambe hanno giocato a viso aperto. Le due squadre si giocavano ancora tanto, queste sono gare che la gente vuol vedere, devo fare i complimenti a Sousa per quello che è riuscito a fare con una rosa importante, penso sia stata una partita divertente, uno spettacolo apprezzabile. Valuto la prova, non i punti persi o il punto guadagnato. Sul 3-2 potevamo uscire dalla gara e subire il quarto, oggi avevamo una lacuna nel leggere le palle in verticale, invece siamo riusciti a pareggiare, teniamoci stretti questo punto. Se fossimo stati più attenti potevamo anche evitare qualche gol. Dopo il vantaggio dei granata abbiamo gestito noi la partita, abbiamo fatto quello che facciamo sempre. Per vincere le partite serve fare gol e serve carattere per rimontare a Salerno tre volte. Abbiamo ancora partite importanti, sono fiducioso perché ci arriviamo con temperamento e voglia di non perdere. Potevamo fare meglio su due dei tre gol, in genere se stiamo attenti non li subiamo ma mi tengo la grande prova contro una Salernitana in fiducia, che sta bene. Mi porto dietro tante cose buone, non usciamo mai dalle gare, l’unico rammarico è non essere andati noi in vantaggio, se l’avessimo fatto forse qualcosina poteva cambiare, dobbiamo archiviare velocemente e correggere gli errori, abbiamo davanti partite importanti. Rimontare in uno stadio che spinge una squadra che va forte e che ti mette in difficoltà dimostra che stiamo benissimo fisicamente. Dispiace perché anche oggi non abbiamo concesso tantissimo, subire pochi tiri e prendere tre gol dà fastidio ma questo fastidio mi passa se penso a una rosa che cresce caratterialmente e non solo. Dia è molto forte, veloce, bravo tecnicamente, vede la porta, ha fatto tanti gol, complimenti a lui e a chi l’ha portato in Italia e per aver allestito una squadra che quest’anno era un po’ in difficoltà. Avere un marcatore del genere penso sia tanta roba. Alla Salernitana mancano pochi punti, ho visto una squadra viva, che gioca, ha avuto una svolta. Può salvarsi tranquillamente, si vede quando va nei contrasti e attacca la profondità che è una squadra viva".
Grande emozione per il difensore gigliato ed ex di turno Luca Ranieri: "Sapevamo che qui non era facile, la Salernitana è una bella squadra ed ha un pubblico fantastico. Siamo stati bravi a restare sempre in partita senza mai mollare. Ci portiamo a casa questo pareggio. A Salerno ho lasciato un pezzo di cuore, mi sono trovato bene e dovrò ringraziare a vita questa piazza. Sono entrato concentrato per difendere questi colori. Sapevamo che sarebbe stata una partita intensa e maschia e ci eravamo preparati. Abbiamo tentennato all’inizio, poi potevamo anche vincerla, ma il pareggio va bene. Ora dobbiamo pensare ad un’altra grande partita, contro il Napoli". Autore del goal del definitivo pareggio, Cristiano Biraghi analizza con grande lucidtà il mercoledì di Salerno: "Non era facile venire qui e rimontare tre volte contro la Salernitana; ci vuole carattere contro una squadra che era in grande forma ed in fiducia. Sicuramente abbiamo commesso errori, perché prendere 3 gol vuol dire sbagliare tanto, però riprenderla tre volte vuol dire avere fiducia. Abbiamo voglia di portare a casa un trofeo, siamo arrivati qui sudando e per questo daremo tutto per arrivare a conquistare qualcosa di importante".
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