Notizie di Salerno In Web
L'informazione libera e indipendente di Salerno e provincia

login

Salernitana, Inter acciuffata allo scadere. Sousa: "Pari meritato". Candreva: "Un pò di fortuna serve". Ochoa: "Punto che vale tantissimo"

07/04/2023

Un beffardo cross sballato di Candreva sospinto dalla torcida granata inganna Onana e regala un altro punto di platino alla Salernitana contro una big, seppur in netta difficoltà, come l’Inter (foto Us Salernitana), passata dopo pochi istanti dal via con Gosens e frenata più volte dai miracoli a ripetizione di Ochoa e dalla traversa colpita da Lukaku (medesima sorte capiterà anche a Dia). "Nel primo tempo abbiamo voluto confermare lo stesso spartito e le stesse idee. - ha dichiarato al termine del confronto il tecnico granata Paulo Sousa come ripreso da SalernitanaNews -La strategia è cambiata durante la partita, abbiamo avuto difficoltà sugli esterni, da lì è venuto un gol e abbiamo pensato su come pressare più alti e stare meglio nella metà campo avversario. Nella ripresa siamo entrati con un’altra struttura. L’interpretazione dei ragazzi è stata ottimale. Quando i ragazzi sono uniti e affiatati tutto può succedere e infatti è arrivato un pareggio meritato. E’ vero che l’Inter ha preso due legni ma anche Dia ha colpito una traversa. L’Inter ha un portiere che gioca bene coi piedi e quindi non è facile fare pressione alta. Giocano bene sugli esterni e sfruttano tutto il campo. Ho deciso di alzare Candreva con Kastanos più Piatek ma non siamo stati capaci di pressare così alti. Dovevamo difendere sia la profondità che chiudere tutti gli spazi. Avevamo concesso troppo e all’intervallo abbiamo deciso di cambiare modulo e avere più uomini a fare densità. Per questo vanno fatti i complimenti ai ragazzi. Abbiamo sempre bisogno di risultato e lavoriamo sempre sul risultato andando a diminuire le complessità del calcio e operando sulle individualità. Stiamo meritando tutti questi risultati che stanno arrivando. Memo è un portiere che ha sviluppato la capacità di stare sempre nel punto giusto, poi ha un riflesso sul breve fortissimo. Ha esperienza, carisma, merita tutto il bene del mondo. Sia Sepe che Fiorillo stanno lavorando bene e aiutano Memo a fare prestazioni come quella odierna".

Il portoghese, ex di turno per una parentesi in nerazzurro da calciatore, ha poi analizzato nel dettaglio: "Il nostro amico Ribéry (oggi 40enne) ci ha detto che il lavoro paga sempre e se ci credi ci puoi arrivare. Oggi l’abbiamo fatto. L’Inter è una squadra tecnicamente forte che ha un portiere che gioca bene con i piedi, una linea dei tre in costruzione bassa, straordinaria mobilità a centrocampo sia in ampiezza sia al centro. Per questo abbiamo preso la decisione di mantenere la linea a 5 dietro per chiudere bene per via centrale e concedere solo gli esterni. Non siamo riusciti a pressare benissimo in avanti perché eravamo tre contro due più Kastanos a chiudere il corridoio centrale. Le difficoltà che abbiamo avuto sono state su palle in profondità con movimenti diagonali alle spalle della nostra linea difensiva. Negli ultimi 15’ loro hanno abbassato l’intensità controllando il risultato e noi siamo rimasti in partita e abbiamo avuto degli spunti prima dell’intervallo. Sul finire del primo tempo abbiamo alzato il baricentro del pressing, dovevamo sentire il momento giusto della spinta finale. La partita non si è messa bene dall’inizio ma siamo stati sempre dentro, abbiamo deciso di cambiare per poter sorprendere Inzaghi difendendo più alti, pressando bene e con più giocatori nella metà campo avversaria. Siamo andati meglio sulle seconde palle, abbiamo controllato il possesso trovando i giocatori liberi che potevano darci possibilità di arrivare al cross sul corridoio laterale ma abbiamo fatto bene triangolazioni anche centrali per andare al tiro in porta dalla distanza. La voglia e l’ambizione, il coraggio e l’unione che noto sempre più ci hanno portati al risultato. Sapevamo di affrontare una squadra tecnicamente forte, abbiamo rischiato non solo nel primo tempo ma anche nel secondo in due contro due e per questo dico bravi ai difensori. Avevamo Coulibaly e Dia in corso di Ramadan, reduci da viaggi e per questo stanchi. Abbiamo preso una decisione più equilibrata trovando il momento giusto per inserire Dia. Potevo farlo 15’ prima ma l’ho lasciata andare fino all’intervallo prima di inserire Boulaye. Nicolussi Caviglia? Ha molta voglia di arrivare al calcio che conta, ragazzo esemplare. Non ha mai abbassato la testa, ha sempre lavorato tantissimo. Ha migliorato il suo posizionamento in campo, vede la giocata ma non sempre decide come vede, quando arriverà a questo diventerà un giocatore importante. L’avevo valutato anche per La Spezia, è migliorato anche nei duelli. Ochoa? Il portiere è diverso, ribadisco l’importanza degli altri due per la professionalità che stanno offrendo e che aiuta anche Memo. Anche per la sua statura è riuscito a migliorare il posizionamento che è diverso dagli altri e può permettergli di fare le parate sul breve, è sempre al posto giusto ed è sempre super reattivo, ci aiuta tanto nei momenti chiave. Ho ringraziato i ragazzi, con l’energia che abbiamo possiamo prendere sempre questo tipo di risultato".

Decisivo nuovamente Antonio Candreva, altro ex di turno: "Era un cross per i compagni, ogni tanto un po’ di fortuna serve. Secondo me non siamo soddisfatti del primo tempo mentre siamo sicuri di aver fatto, nel secondo tempo, una grande prova. Affrontavamo una grande squadra con grandi campioni, abbiamo tenuto bene il campo sapevamo che dovevamo restare in partita e ci siamo riusciti. Nella ripresa è stata una buona prova. E’ l’entusiasmo che non deve mai mancare, sono qui per dare una mano ai miei compagni e cercare di raggiungere l’obiettivo della Salernitana, cioè fare un campionato degno e ottenere la salvezza. Con umiltà sappiamo che dobbiamo fare dei punti e lottare ogni partita. Ora facciamo una serena Pasqua, poi ripartiamo per la trasferta di Torino". Con il settimo goal realizzato contro i nerazzurri, Candreva si issa al 30esimo posto nella speciale classifica delle presenze in Serie A: "Con il lavoro, il sacrificio, l’umiltà e l’entusiasmo si possono ottenere tutti i traguardi personali e di squadra, come successo oggi che abbiamo raccolto un grande punto contro un avversario molto forte".

Ancora più determinante Memo Ochoa con parate in versione calamita: "La parata più difficile è quella su Correa, perché sono dovuto tornare sul secondo palo. Anche quella su Barella è stata importante e poi quella sulla linea. I calciatori dell’Inter mi hanno fatto i complimenti, anche se non sono contenti del risultato. Noi invece siamo molto felici, è un punto importante per la salvezza. La squadra ha lavorato bene e non abbiamo mollato fino alla fine. Il cross di Antonio ci ha premiato. Il pareggio vale tantissimo perché abbiamo sofferto contro una grande squadra. Abbiamo avuto fiducia. Nelle ultime partite abbiamo fatto punti importanti. Stiamo lavorando tutti bene. Sono contentissimo di giocare qui in Italia, guardavo portieri come Pagliuca, Toldo, Frey, Dida e Julio Cesar. Vale molto giocare in Italia, voglio restare per molto tempo. Vorrei arrivare al sesto Mondiale".

In casa Inter amareggiato Simone Inzaghi, sempre più a rischio esonero: "Il calcio è così, stasera è difficile parlare. Abbiamo visto tutti che la squadra ha fatto una gara importante due giorni e mezzo dopo la partita con la Juve. L’errore è stato non fare il secondo goal. Le partite vanno ammazzate, è difficile spiegare un pareggio dopo tutto quello che abbiamo creato. C’è grandissima delusione da parte di squadra, staff e tifosi che ci hanno incitato dall’inizio alla fine. Alla squadra non posso dire nulla, stiamo commentando un 1-1 che ci penalizza e ci dà delusione ma deve essere una spinta verso quello che andremo ad affrontare. Era una gara insidiosa, lo sapevamo benissimo. C’è delusione cocente, la partita c’è stata, dobbiamo essere resilienti e non mollare. Con così tante gare ravvicinate e una prestazione del genere c’è tantissima delusione. Devo rivedere la partita, ma la abbiamo interpretata bene. La traversa di Lukaku, con Ochoa che era in porta e riesce a buttarla fuori. Il problema è stato non fare il secondo gol, in un momento non semplice come questo sarebbe stato importante. Non ho nulla da dire, la delusione è forte. Con tante partite ravvicinate ora dobbiamo essere bravi a metterla da parte, voltare pagina. Nell’ultimo anno e mezzo non avevo visto un goal come quello di Candreva. Vedo come lavorano i ragazzi, anche oggi si è visto da fuori che questo gruppo mette tanto impegno ma non è premiato dai risultati. Ci vuole resilienza e costanza. Anche i ragazzi sentono questo momento perché sono giocatori responsabili, sanno che ci mancano punti ma sull’applicazione non ho nulla da dire. Le ultime due partite sono la testimonianza lampante del nostro momento, bisogna essere lucidi e guardare le prestazioni: un punto in due partite non rispecchia quello che si è visto”. Sugli episodi: "Non ho visto egoismo in attacco, è tanto tempo che non vedevo un’azione del genere con la traversa ed un Ochoa che si rialza e compie quella parata, idem su Lukaku. Questo è il calcio. Lukaku? Siamo stati nel calcio, sappiamo che ci sono momenti così. Il colpo di testa tra le gambe di Ochoa e l’occasione nel secondo tempo parlano da sole. Lui come gli altri, deve lavorare di più. Dzeko? Oggi mi sembrava la gara più adatta per Lukaku. Ho avuto ottime risposte da Lukaku come da altri che non giocavano da tanto".

Chiude gli interventi il difensore olandese Stefan De Vriij: "La delusione per il risultato è enorme, ma anche per come andata la partita. Se non la chiudi e resti 1-0 poi un cross così ti fa perdere due punti. E’ l’emblema del periodo che viviamo, va tutto storto ed entra in porta un gol così che ci toglie due punti. Con la testa cerco sempre di dare il massimo, non sono contento per la mia situazione visto che gioco di meno, ma queste sono scelte del mister. Se parliamo della squadra, l’approccio è stato giusto. Abbiamo creato tantissime occasioni ma non abbiamo chiuso la partita. Rinnovo? Questa settimana ci sarà altro incontro poi vedremo come andrà".

 

Redazione Sport - Salernitana -

Rimani aggiornato:

Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.

Altri articoli recenti

Longobarda Valle dell'Irno, sfuma il sogno play-off ma il primo anno resta positivo

Si chiude con una sconfitta al "Troisi" con la Giffonese B il primo anno di Terza Categoria per la Longobarda Valle dell'Irno, formazione nata come costola territoriale della...

Promozione, il ricorso al Coni del Marianella fa slittare le finali play-off

Slittano a data da destinarsi le due finalissime play-off di Promozione che avrebbero visto coinvolto il San Vito Positano, pronto ad ospitare al "De Sica" la Polisportiva...

Eccellenza, Margiotta si carica sulle spalle l'Agropoli e manda in Promozione il Victoria Marra

Lieto fine al "Guariglia". L'Agropoli batte 5-0 il Victoria Marra e al termine di una stagione controversa, intrisa di vicissutidini societarie, resta in Eccellenza. Lo fa...

Eccellenza, il Castel San Giorgio piega di misura il Santa Maria la Carità e raggiunge la Battipagliese in finale play-off

Il Castel San Giorgio è in finale play-off regionale. La squadra di mister Fiume s'impone per 1-0 sul Santa Maria la Carità. Dopo un primo tempo piuttosto...

Calcio a 5, l'Amalfi C5 vince il derby e stappa lo spumante: coronato il sogno C2

LasciateC2 sognare, scrivevano i sostenitori alla vigilia dell'ultimo giro di gioistra. Quel sogno è diventato realtà. L'Amalfi C5, continuità sportiva del...

Calcio a 5, il Cilento Calcio scrive la storia: da Milano a Sicilì un ponte di successo tra passione e tradizione

Una bella favola divenuta realtà. E' quella del Cilento Calcio 2018, formazione che ha conquistato al primo anno di militanza in D la promozione in Serie C2 di Calcio a...

Calcio a 5, la Nocerina fa festa ai supplementari e accede in Semifinale play-off

Iniziano col botto i play-off del campionato di Serie C2. La Nocerina, terza classificata nel girone C, strappa il pass per le Semifinali grazie al successo ai rigori con lo...

Calcio a 5, dopo 4 anni si separano le strade tra il Mama San Marzano e mister Mele

Dal 2021 alla guida granata. Artefice di grandi risultati sportivi e umani, ha creato un gruppo coeso e sempre improntato a lavorare all'unisono. Quattro annate meravigliose,...
Contatti - Privacy Policy

Informativa per la privacy del visitatore:

Questo sito e gli strumenti terzi da esso utilizzati si avvalgono di cookie sia tecnici che di profilazione, necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nell'apposita policy.

Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. Ho capito, non mostrare più questo banner.

Perchè vedo questo banner?