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Reduce dal secco blitz di Casalpalocco in casa della Volley Group Roma, la Volley Project Pontecagnano inaugura il rush finale delle ultime cinque partite di regular season ospitando sabato pomeriggio la Pallavolo Pozzuoli al PalaBerlinguer di Bellizzi che sarà la nuova casa della compagine picentina da qui a fine campionato. A tracciare l'istantanea del momento vissuto dalle gialloblu, la schiacciatrice Serena Rossin: "Sicuramente per quanto riguarda il campionato siamo in un momento di forte crescita, c'è stato un miglioramento generale da parte di tutta la squadra e sopratutto siamo diventate molto più coese e compatte, rispetto alle prime partite dove abbiamo avuto qualche difficoltà adesso si sono oleati alcuni meccanismi che hanno fatto la differenza. - esordisce ai nostri microfoni - Ovviamente questo non ci deve bastare ma bisogna migliorare sempre di più e guardare avanti. L’aspetto che dobbiamo migliorare è sicuramente quello dei cali mentali, questo è sicuramente dato dal fatto che siamo tutte ragazze giovani, superato questo 'limite' emotivo le cose saranno sicuramente in discesa".

Un finale di stagione scevro da condizionamenti legati al Covid come accaduto negli ultimi anni: "Il periodo della pandemia è stato lungo e difficile. Stare così tanto tempo lontana dal campo non mi era mai capitato, nonostante ciò anche durante la pandemia ci siamo sempre allenate a casa, ma ovviamente non era la stessa cosa. Sono sempre stata favorevole all'obbligo dei tamponi inizialmente, e successivamente del vaccino perchè in quel periodo era importante essere sicuri di non trasmetterci il virus tra noi. Sicuramente quest'anno è stato bello perchè siamo riusciti finalmente a iniziare un campionato in maniera 'normale' che è quello che aspettavamo da tempo".

Agli impegni in palestra la classe 2002 abbina quelli accademici all'Unisa, rivestendo anche la maglia del Cus Salerno a caccia della qualificazione alla fase nazionale dei Campionati Universitari primaverili di Camerino: "Io come quasi tutte le mie compagne, studio e gioco a Pallavolo. Ho sempre fatto entrambe le cose, ed è sicuramente difficile alcune volte conciliare entrambe le attività, ma la passione che ho sia per lo studio che per la palestra mi fa andare avanti convinta, senza tralasciare nulla".

Una passione nata nell'ambito di una famiglia di sportivi: suo papà Luca è un ex pallanuotista e ricopre attualmente la carica di presidente della Pallanuoto Salerno, uno dei più fulgidi vivai dell'intera Regione con numerosi successi internazionali in ambito giovanile: "La mia passione per la Pallavolo è nata andando a guardare gli allenamenti di mia sorella che è più grande di me, vedendo che si divertiva molto, ho voluto provare anche io e non ho lasciato più. Da quel momento la palestra è diventata la mia seconda casa. - racconta sfogliando l'album dei ricordi - La persona che devo ringraziare per avermi trasmetto la passione così forte per questo sport è mio padre. Anche se lui ha sempre giocato a Pallanuoto, mi ha accompagnato in tutto il mio percorso sportivo, dall'Under 13 ad oggi dandomi consigli utili sia dentro che fuori dal campo. È sempre stato al mio fianco e mi ha spronato in tutto quello che ho fatto. Per quanto riguarda prettamente l'ambito pallavolistico, la compagna che mi ha spronato di più in questi anni è stata sicuramente Jessica Lanari (con lei alla Saledil Guiscards), ad oggi avversaria, che ha cercato sempre di darmi consigli utili e funzionali. Ad oggi sicuramente, essendo avversaria, è ancora più bello giocarci contro".

Nonostante la giovanissima età tanta esperienza in C ed ora questo campionato di B2 da protagonista: "Restiamo concentrate ragionando di partita in partita - conclude Serena - la nostra forza è rappresentata dal collettivo e unite ci giocheremo le nostre chance di arrivare più in alto possibile". Seria, umile, determinata e ricca di entusiasmo: Serena Rossin è pronta a metter giù tanti altri punti decisivi e volare in alto.