"Il mio vicino è un maniaco, state attente donne e bambine". Questo, in sintesi, il post pubblicato da una donna del luogo sul suo profilo Facebook a maggio di tre anni fa. Il messaggio in poco tempo diventò virale nel paese. Un gran numero di utenti lo ha letto e commentato ed ha lasciato reazioni come like ed emoji di faccine arrabbiate. Tutti, si può dire, tranne la persona offesa: un bracciante agricolo che usa ancora un vecchio cellulare gsm e nulla conosce di social network e messaggistica istantanea. Lo hanno scoperto, invece, i familiari (moglie e figli) che, senza pensarci due volte, hanno fatto uno screenshot del post incriminato e sono andati dai Carabinieri a sporgere denuncia. L’accusa è diffamazione aggravata. La signora A.D., 60 anni, è stata chiamata in giudizio dinanzi al Tribunale di Salerno.
FONTE: La Città
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