Non riesce l'impresa al Plebiscito Padova. Nella gara 2 di Semifinale di Euro Cup il Sette biancoscudato batte 7-9 il Ferencvaros ma la vittoria con due goal di vantaggio non basta per passare il turno. Ne sarebbe servito un altro per andare ai rigori. All'andata le ungheresi avevano vinto 9-12 in casa delle biancorosse. In Ungheria, nel lunch match, la squadra di Stefano Posterivo, Campione d'Italia per quattro anni consecutivi dal 2015 al 2018 e vicecampione d'Italia nelle ultime due stagioni, era riuscita a portarsi avanti 6-8 dopo 24 minuti di gioco (goal di Laura Barzon in extra player che segna la tripletta personale) e dopo essere stata sotto 5-4 in avvio di terzo tempo con il rigore della doppiettista Gurisatti; il quarto periodo di grande attenzione le aveva permesso di difendere il +3 ma il guizzo dell'ungherese Susanna Mate a 1'10" dalla fine della partita (in superiorità dopo l'espulsione per limite di falli di McKelvey, fuori insieme alla compagna Dario e a Toth-Csabai) ha di fatto chiuso l'incontro e promosso in finale la formazione di casa che si giocherà la finale nel derby di Budapest con l'UVSE che ha superato 10-6 l'Eger. Insieme a Barzon realizza una tripletta d'autrice Sara Centanni, letale in più, ma non basta. A tenere viva fino all'ultimo la formazione italiana anche i timbri di Citino, Millo e Dario mentre fondamentali per le locali le altre marcature singole di Pocze, Leimeter, Simon-Illes e la succitata Toth-Csabai.
Dopo la Coppa Italia, che ha vistro trionfare per la quinta volta L'Ekipe Orizzonte, torna il campionato di A1 con la sedicesima giornata, terzultima di ritorno che si snoderà tra sabato 11 e mercoledì 15 marzo per l'impegno continentale delle patavine. Prima di ogni incontro è stato letto il seguente testo in ricordo delle vittime di Cutro: "L'Italia onora la memoria delle vittime del drammatico naufragio di Cutro, a partire da bambine e bambini, con un minuto di silenzio, riflessione e preghiera da condividere attraverso la comunità sportiva, e si unisce al dolore delle loro famiglie e dei loro cari. Il Governo rinnova il suo massimo impegno per contrastare la tratta di esseri umani, tutelare la dignità delle persone e salvare vite umane".
Il turno si apre con il successo del Bogliasco che mette in archivio la pratica salvezza, supera 12-8 il Como Nuoto Recoaro e sogna addirittura la qualificazione ai play-off. Le lariane tengono fino al 4-4 di Borg a metà gara sfruttando a dovere le superiorità numeriche che diventeranno poi tallone d'achille favorendo lo sprint locale. Lo strappo decisivo delle liguri con i goal in sequenza di Rosta, Paganello, Millo (tripletta) e i due della rientrante Di Maria (foto Giorgio Scarfi), autrice di una quaterna, per il determinante 9-4 a cinque minuti dalla fine. Il secondo acuto personale di Rosta ed il primo di Cuzzupè e Cavallini cementano il successo levantino rendendo vane le doppiette di Fisco, dell'ispirata Cassano (poi fuori per limite di falli con Radaelli) e Lanzoni il cui rigore fa calare il sipario sul match. Di Bianca Romanò l'altra segnatura per le Rane Rosa.
Consolida il quinto posto la Pallanuoto Trieste che passa 4-9 in casa della Brizz, vendica il ko dell'andata e festeggia aritmeticamente la prima qualificazione ai play-off della sua storia al femminile, tenendo ovviamente conto della diversità delle formule di qualificazione adottate in questi anni. Sempre avanti nel punteggio le giuliane, trascinate dalla quaterna di Vukovic, ringalluzzita dal ritorno alla "Scuderi", che producono lo strappo decisivo in avvio di terza frazione con i due goal della serba e quello della talentuosa De March (bis) che valgono il 2-7 che indirizza il match. Dopo aver serrato i ranghi nel primo periodo con i miracoli della febbricitante Santapaola (che parerà anche un tiro dai 5 metri a Cergol e terrà a secco la sorella-avversaria-ex di turno Roberta nel derby di famiglia), le acesi vengono punite dalla catanese doc Riccioli a segno con una doppietta consecutiva. Entrambe le compagini faticano in superiorità con l'altra serba Milicevic unica a realizzare in più per le padrone di casa la cui posizione di classifica resta delicatissima. Utili solo a fini statistici gli altri sigilli di Sasover, Vitaliano ed Arcidiacono mentre completano il blitz triestino le stoccate di Colletta e Zizza.
Nel posticipo della "Nannini" il Rapallo passa d'autorità in casa della RN Florentia (2-10) e blinda il quarto posto. Al cambio vasca, la formazione di Antonucci è avanti 2-4. In apertura di terzo tempo, opportunità gigliata di portarsi a -1, ma Caso para il rigore a Nesti e da il là all'allungo decisivo gialloblu. Le biancorosse crollano; le liguri dilagano con un break di 0-6. Tripletta per Carolina Marcialis che chiude i conti realizzando l'unico extra player concretizzato dalle sue che falliranno anche un rigore con la specialista Gitto, stoppata da Banchelli che però non è riuscita ad evitare comunque la doppietta della mancina di origini peloritane. Alla giornata dei penalty falliti si aggiunge anche la fiorentina Barbieri con le padrone di casa che riusciranno a perforare la difesa ospite solo nella prima parte di gara con Nencha e Nesti (unica superiorità). L'immancabile griffe di Bianconi così come quelle di Apilongo, Carrasco e Zanetta arrotondano il punteggio. Mercoledì prossimo sono in programma i posticipi con L'Ekipe Orizzonte-RN Bologna e soprattutto Plebiscito Padova-Sis Roma vale a dire seconda contro prima della regular season.
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