"Attese le competenze specifiche e la constatata inoperosità delle amministrazioni preposte a dare esecuzione della sentenza del Gip, il Ministero ha prontamente ed ulteriormente sollecitato gli Enti competenti a fornire notizie in merito alle iniziative assunte, nonché - secondo le proprie prerogative - ha interessato direttamente l'Autorità di bacino distrettuale dell'Appennino meridionale, chiedendo di relazione in merito alla problematica". E' la chiosa della risposta del ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, all'interrogazione presentata dal parlamentare salernitano Pino Bicchielli sulle vicende relative al Crescent e a piazza della Libertà e sul processo per la deviazione del Fusandola. Il Ministero, dunque, ha investito il Comune del problema, chiedendo risposte rispetto a quanto prescritto nella sentenza del gip che chiedeva il ripristino dei luoghi nell'area di Santa Teresa. "Crescent e Piazza della Libertà opere abusive in quanto l’opera ha comportato l’alterazione di due tratti del torrente Fusandola e l’occupazione dell’area del demanio marittimo corrispondente alla foce dello stesso torrente", si legge in una nota diffusa da Bicchielli. "Inoltre, ha chiarito il ministro nella sua risposta all’onorevole Bicchielli, lo scorso 10 gennaio è pervenuto al ministero dell’Ambiente un nuovo atto di diffida e messa in mora, con cui veniva reiterato quanto già indicato nel precedente atto, rimarcando altresì la sussistenza del pericolo d’esondazione del torrente Fusandola nel centro storico di Salerno".
FONTE: La Città
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