La dodicesima Coppa Italia è de L'Ekipe Orizzonte, che al Polo Acquatico Frecciarossa trionfa nella UnipolSai Cup (foto DBM). Le siciliane alzano al cielo il trofeo per la quinta volta dopo averla vinta nel 2012 (13-12 alla NGM Firenze), nel 2013 (8-7 a Rapallo), nel 2018 (12-6 alla SIS Roma) e nel 2019 (6-5 alla Sis Roma). Sconfitto 9-7 il Plebiscito Padova vincente tre volte (2015, 2016 e 2020). Match vibrante e giocato ad alti ritmi. Le etnee conducono 7-4 a metà gara e volano sul decisivo +4 con il rigore trasformato da Marletta, autrice di una tripletta, che vale il determinante 8-4 alla fine del terzo tempo. Le patavine rientrano sull'8-6 in avvio di quarto tempo con i goal di Queirolo e Valyi, ma la rimonta è stoppata dal 9-6 di Viacava che indirizza la Coppa Italia.
Marce alte subito come richiede la posta in palio. Le venete passano alla prima sortita con un magnifico pallonetto da post 4 di Millo; versante opposto e Williams in superiorità timbra l'1-1. Marletta scalda il destro ma la saetta dai quattro metri finisce sul palo. Bettini, servita alla perfezione da Condorelli, parte in controfuga ed è fermata da Centanni davanti a Teani: rigore che Marletta trasforma con potenza e lucidita per il 2-1 Orizzonte. Poi portieri in evidenza con Condorelli e Teani che si superano sulle conclusioni ravvicinate di Queirolo e Bettini. Le etnee attaccano soprattutto dalla destra: Marletta serve a Bettini un assist con il contagiri che la numero 6 rossoblu capitalizza nel migliore dei modi. Biancorosse in scia con Centanni (superiorità) per il 3-2 dopo otto minuti di gioco.
Si riprende con Williams che va a referto con una conclusione dal perimetro che accarezza il palo e si insacca alle spalle di Teani. Non c'è un attimo di pausa. Plebiscito replica con Barzon che trasforma il rigore conquistato con scaltrezza da Citino (fallo di Gant) per il 4-3. Si sblocca anche Viacava con una bordata dal lato corto che piega le mani a Teani. L'Ekipe vola sul +3 che viaggia sull'asse Bettini (assist) e Marletta (goleador) che al volo da "4" sigla il 6-3 per il primo break del match. Le siciliane alzano il pressing e le venete arrivano al tiro: Condorelli blocca senza problemi un tiro da posizione decentrata di Casson. Poi rapido botta e risposta in superiorità tra Gant e Valyi per il 7-4 a metà gara. Si riparte con Teani reattiva su una sciarpata a colpo sicuro di Palmieri. Condorelli è strepitosa sul tap-in di Dario. Le patavine non capitalizzano due chance in superiorità con Centanni e Casson. Le etnee volano sul +4 con il rigore di Marletta, conquistato da Viacava dopo una meravigliosa azione personale (fallo di McKelvey): 8-4 dopo tre quarti di gara e break decisivo del match.
Padova accorcia in avvio di quarto tempo con il tiro di Queirolo dal perimetro che colpisce il palo, carambola sulla testa di Condorelli e finisce in rete (8-5). Poi botta e risposta in extra player tra Valyi e Viacava per il 9-6. Le venete perdono per limite di falli limite di falli tre pedine fondamentali nelle rotazioni: Centanni, McKelvey e Meggiato. Casson (diagonale) timbra il 9-7 che tiene in vita le venete a due minuti dalla conclusione. Poi Condorelli compie un mezzo miracolo sulla sassata di Barzon ad un minuto dalla fine: è la parata che spegne le velleità delle venete e accende la festa delle siciliane.
Sul gradino più basso del podio salgono le campionesse uscenti della Sis Roma che nella finale per il terzo posto, in apertura di programma pomeridiano, si impongono 10-5 sul Rapallo senza l'infortunata Tabani. Lo strappo decisivo delle giallorosse, sempre avanti nel punteggio, a cavallo tra la fine del secondo e l'inizio del terzo tempo con i goal in sequenza di Picozzi, autrice di una quaterna, e i due di Ranalli che fa tripletta e valgono il 7-2. Una magistrale realizzazione di Di Claudio e i sigilli di Giustini e Galardi consolidano il Bronzo della squadra di Capanna. Bene in avvio e in conclusione le gialloblu dove si mettono in evidenza la solita Bianconi e Carrasco. Il 5 metri (palo/goal) di Gitto, Cabona e l'altra giovanissima Costa completano lo score che poteva essere rimpinguato di una rete con Carrasco a tu per tu con Eichelberger frenata dal time out della propria panchina.
L'EKIPE ORIZZONTE-CS PLEBISCITO PD 9-7
L'EKIPE ORIZZONTE: Celona, Halligan, Grasso, Viacava 2, Gant 1, Bettini 1, Palmieri, Marletta 3, Gagliardi, Williams 2, Longo, Leone, Condorelli. All.: Miceli
CS PLEBISCITO PD: Teani, Barzon 1, Valyi 2, Citino, Queirolo 1, Casson 1, A. Millo 1, Dario, Mckelvey, Meggiato, Centanni 1, Cassarà, Giacon. All.: Posterivo
ARBITRI: Brasiliano e D. Bianco
NOTE: Parziali 3-2, 4-2, 1-0, 1-3. Uscite per limite di falli Centanni (P) a 2'00 del quarto tempo, McKelvey (P) a 2'32 del quarto tempo e Meggiato (P) a 4'02 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Orizzonte 4/8 + 2 rigori e Plebiscito 4/9 + un rigore. In porta Condorelli (O) e Teani (P). In tribuna il commissario tecnico del Setterosa Carlo Silipo. In tribuna per l'Orizzonte Lombardo, per il Plebiscito Al Masri.
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