La Salernitana torna al successo davanti al pubblico amico dell’"Arechi" dove non vinceva dallo scorso 22 ottobre con un secco quanto sorprendente 3-0 al Monza (foto Us Salernitana) condito dalle prodezze di Coulibaly e Kastanos e dalla stoccata convalidata dalla Goal Line Technology di Candreva, autore anche di due assist. "Siamo ancora lontani dal nostro meglio, non basta una vittoria ma abbiamo fatto bene. - esordisce Paulo Sousa al termine del confronto come riporta SalernitanaNews - Abbiamo sfidato una squadra matura che ci ha messo in difficoltà. Ho visto col pallone tante cose che abbiamo provato. Il Monza ci ha messo in difficoltà sugli esterni, hanno fatto circolazione e hanno provato ad andare anche centralmente. Abbiamo speso tanto, dopo il gol di Lassana la squadra ha preso però altra fiducia e convinzione sulle idee di gioco. I subentrati hanno dato ritmo e intensità. Ho visto una bella intesa tra i calciatori e anche col pubblico. Camminando insieme possiamo salvarci per creare la base di restare in Serie A. Sono molto soddisfatto, oggi siamo andati molto vicini a ciò che abbiamo provato. Ho fiducia per ciò che vedo durante la settimana. Abbiamo giocato bene anche in contropiede, dobbiamo migliorare sul palleggio e sull’uscita dalla pressione. Candreva è preziosissimo, ha dialogato bene con Kastanos, sa gestire bene palla e ha i tempi giusti. Candreva? Antonio è un giocatore intelligente, dà sempre una soluzione al suo compagno, occupa bene gli spazi, sa giocare di spalle, la comunicazione tra lui e Kastanos è stata straordinaria, ci ha aiutato molto a portare la squadra in avanti. Bisogna sottolineare anche la profondità che Piatek ha dato, non sempre tecnicamente chiaro, ma è cresciuto tanto durante la partita. Mi piace la resilienza della squadra, ci ha fatto vincere una partita difficilissima in cui abbiamo trovato di fronte un avversario molto maturo, ci ha fatto correre e stare sempre attenti, concentrati; loro non trovavano spazi all’interno, lo cercavano all’esterno oppure cercavano profondità, abbiamo dovuto tenerci corti, attenti sulle linee individuali, questo ci ha fatto pian piano guadagnare spazio". Il tecnico portoghese, privo dello squalificato Bronn e degli infortunati Fazio e Troost-Ekong (recuperati Mazzocchi e Maggiore subentrati insieme nella ripresa) ha proseguito: "Goal straordinario di Lassana, ci ha dato fiducia e convinzione, da lui abbiamo visto una spinta in più nel breve, più voglia di fare possesso palla. C’è qualcosa in cui dobbiamo continuare a migliorare, anche sotto pressione abbiamo bisogno di tenere palla per respirare e recuperare col pallone. L’intesa tra i titolari e quelli che erano in panchina si è vista, idem col pubblico, ci siamo riavvicinati. L’atteggiamento durante la partita è stato determinante per questo avvicinamento tra le parti. Siamo riusciti ad ottenere una grande vittoria. Non era solo questa una partita chiave, fino alla fine lo saranno tutte, dobbiamo avere sempre questa idea. Dobbiamo salvarci il più velocemente possibile, e per farlo dobbiamo avere idee chiare. C’è stato un momento in cui potevamo soffrire, la squadra deve mantenere il giusto comportamento sempre, solo così sono sicuro che sarà possibile salvarci. Sulle transizioni offensive siamo migliorati, non solo nell’avvicinamento di tutta la squadra ma anche nelle decisioni: alcune le abbiamo sbagliate ma le idee iniziano ad essere concrete. - ha concluso - Tagli, spazi di occupazioni, appoggi, arrivi delle linee più basse per attaccare gli spazi, le marcature preventive della linea difensiva hanno permesso di accorciare gli spazi”.
Grande protagonista, Antonio Candreva si è espresso così a caldo: "È importante aver vinto, ci mancava e ci mancava giocare bene. Siamo contenti di aver ridato entusiasmo ai tifosi, oggi lo stadio è stato fantastico. Il sostegno del pubblico dipende anche da noi. La vittoria di oggi è un punto di partenza. Trentasei anni non sono pochi, ma ho l’entusiasmo e l’umiltà di volermi migliorare, sono a disposizione della squadra. Ho dedicato il gol a mia moglie e ai miei figli. Ho un bellissimo rapporto con Sousa, ci ha dato tranquillità e sappiamo cosa fare in campo. È un allenatore importante per noi".
Tornato a Salerno dove ha giocato da giovanissimo 20 anni fa in Serie B in prestito dalla Juventus, Raffaele Palladino analizza la sconfitta del suo Monza, privo per squalifica di Birindelli, Marlon e Rovella e finito in 10 per l’espulsione nel finale di Donati per doppia ammonizione: L’approccio alla partita è stato ottimo, sapevamo che la Salernitana si poteva difendere. Secondo me abbiamo fatto un ottimo primo tempo, rischiando solo su qualche ripartenza. Abbiamo creato un’occasione incredibile con Ciurria su cui è stato bravo Ochoa. Nel secondo tempo ci siamo disuniti, abbiamo peccato di qualche ingenuità, dopo il primo gol ci siamo innervositi, abbiamo perso lucidità e identità. Bravura anche degli avversari che si sono chiusi e ci hanno fatto male in contropiede. Dopo il 2-0 siamo andati in difficoltà ma credo che questa sconfitta ci farà crescere, questa “incazzatura” dovrà essere trasformata in rabbia agonistica e servirà da lezione per il futuro. Noi non dobbiamo fare drammi, sappiamo che siamo una neopromossa, sappiamo qual è il nostro obiettivo. Dobbiamo azzerare questa partita, rivedere gli errori commessi e archiviare rapidamente. Era uno scontro diretto, è andato male, tanti altri sono andati bene". Infine: "Cragno (protagonista di un maxi scontro di gioco fortunatamente senza conseguenze con Caldirola, Pablo Marì e il granata Daniliuc) ha fatto una buona gara, sicuramente sui primi due poteva farci poco, entrambi sono tiri agli incroci dei pali. Non possiamo parlare di singoli quando si perde, ragioniamo da squadra, tutti possiamo fare meglio".
Altri articoli di questo autore:
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.