Tragedia scampata l'altro ieri mattina a Roccapiemonte. Un albero plurisecolare, situato nei giardini della storica Villa Ravaschieri, è stato abbattuto dal forte vento. Il pino si è schiantato sulla strada e nel piazzale antistante il plesso scolastico, sede della scuola secondaria di primo grado dell'istituto comprensivo monsignor Mario Vassalluzzo. Centinaia di famiglie ieri mattina, intorno alle 6.30, sono letteralmente balzate dal letto, svegliate di soprassalto dal forte boato ma anche dal movimento sussultorio, provocato dal crollo del monumentale albero, che si è propagato nel raggio di circa un chilometro. In molti hanno addirittura creduto si trattasse di un terremoto. Fortuna ha voluto che in un quel preciso istante nessuno si trovasse a transitare lungo via Pigno, strada che prende il nome proprio dal grosso pino considerato uno dei più antichi d'Europa. Probabilmente il freddo pungente ed il forte vento, ieri mattina hanno scoraggiato anche gli habitué della corsetta mattutina. I primi ad accorgersi del disastro sono stati proprio alcuni automobilisti che di buon'ora si sono trovati a transitare in zona e si sono trovati dinanzi il grosso tronco e l'ammasso di rami che hanno invaso tutta la sede stradale.
Il tronco ha sfondato il muro perimetrale di Villa Ravaschieri, fusto, rami e chioma si sono abbattuti sulla recinzione del prospiciente edificio scolastico, sfondando la recinzione in ferro ed invadendo il piazzale scolastico. Pochi metri ed avrebbe danneggiato anche la costruzione. Il sindaco di Roccapiemonte che per la giornata di ieri, a causa del l'allerta vento diramata dalla Protezione civile regionale, aveva già chiuso il cimitero comunale, ha diramato una nuova ordinanza con la quale ha disposto la chiusura del plesso scolastico di via Pigno per due giorni, in modo da consentire la rimozione di tutto il materiale legnoso. Sul posto, ieri mattina, due squadre di vigili del fuoco, i Carabinieri della stazione di Castel San Giorgio, gli agenti di polizia municipale con il comandante Sabatino Pannullo, i volontari della Protezione Civile, i tecnici dell'Enel, amministratori locali e tecnici del Comune. Immediate le operazioni di rimozione del grosso albero. Sul posto anche una ditta di Mercato San Severino specializzata in taglio di alberi di grosso fusto. Il pinus pinea crollato era alto circa 20 metri per un diametro del fusto di circa due metri. Uno degli alberi più longevi della propria specie, visto che l'età media è di circa 250 anni. L'albero di Roccapiemonte aveva ben 364 anni.
FONTE: La Città
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