Atto ignobile perpetrato da ignoti la scorsa notte in pieno centro a Salerno. E' stato, infatti, rubato il defibrillatore cardiaco installato presso la sede dell'Automobile Club salernitano sita in corso Garibaldi. La notizia ha scatenato delusione, rabbia e sconforto tra chi con le proprie iniziative solidali si è fatto promotore dell'installazione e offrire un servizio sanitario di fondamentale importanza per l'intera cittadinanza. "Questo esecrabile nonchè inspiegabile gesto priva la cittadinanza e non solo di un prezioso dispositivo salvavita, installato al centro della città grazie al senso civico di chi, come la SARA Assicurazioni di Enrico Giudice, l'associazione onlus A Casa di Andrea LVH, l'ACI e l'UNPLI Salerno, mette la solidarietà come valore primario delle proprie attività, mortifica tale senso civico e la volontà di crescita sociale e culturale di una intera comunità. - spiega Dino Cerbarano, presidente dell'associazione A Casa di Andrea - Tra l'altro è noto che tali dispositivi di protezione cardiaca non hanno alcun mercato di commercializzazione illecita, per cui tale furto è da considerarsi esclusivamente come sconsiderato gesto di becera ignoranza e degrado mentale. Comunque - conclude - a stretto giro i partners che hanno dato luogo all'iniziativa dell'installazione si riuniranno per provvedere al ripristino del dispositivo". Una brutta pagina che macchia ancora una volta l'impegno no profit di chi ha a cuore la salute e porta avanti iniziative sociali e solidali in memoria di chi è prematuramente scomparso.
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