Non è bastata l'ennesima rivoluzione in casa Alma Salerno per dare una svolta alla stagione. I granata, reduci dal ko 3-8 col Sammichele (reti di Marino, Dariel e Senatore) cedono a Bernalda col Pisticci e restano desolatamente ultimi in classifica, avvicinandosi dopo 8 anni di onorata militanza in Serie B al ritorno in C1. Solo un miracolo può salvare il quintetto di Nando Mainenti, tornato alla guida della squadra dopo l'interregno del coach-player Pacileo. Non sono bastati nemmeno gli ultimi innesti dal mercato ossia il paraguaiano Rotella (già visto nel recente passato alla corte di patron Bianchini), Caceres, Lopes, Crispino ed il portiere ex Cus Napoli Cucarano cui fa da contraltare la cessione di Simone e Giacinto Petronella all'Atletico Vitalica in C2. L'estremo difensore Guariglia, Melillo, Senatore, Consiglio, Gheorghisor, Taglianetti e Santimone completano i 12 a referto. Partenza in salita per i salernitani che dopo 3' sono già sotto per mano di Giorgini ma è immediata la reazione che porta al pari di Caceres bravo ad approfittare di una ingenuità del neoacquisto gialloble Burgos. Lo spagnolo si fa prontamente perdonare nell'azione successiva quando di prepotenza realizza il 2-1. Il confronto è vibrante ed arriva poco dopo il pari di Melillo, cui fa seguito un clamoroso palo colpito da Rotella al termine di una percussione personale. Gli ospiti sono in palla e in chiusura di primo tempo mettono la testa avanti con Melillo, bravo a finalizzare un rapido fraseggio. La ripresa inizia con gli ospiti che, sulle ali dell’entusiasmo dovuto al vantaggio, vanno subito alla conclusione, ma un super Paolicelli risponde presente. All'11' Alma vicinissima al goal in un paio di occasioni, uno straordinario Paolicelli fa buona guardia deviando e respingendo tutto quello che viene calciato verso la sua porta. Al 15' Pisticci graziato dal palo: Senatore calcia di precisione, ma fortunatamente per i padroni di casa la palla si stampa sul legno. I lucani si giocano la carta del power play e un rocambolesco guizzo di Giorgini vale il pari. Quando la gara sembra ormai finita e mancano solo 1' e 38'', invenzione di Burgos che di giustezza realizza dalla lunga distanza il goal vittoria del Pisticci (4-3), approfittando della porta lasciata sguarnita dal portiere di movimento inserito da Mainenti. Lo spagnolo manda in visibilio il pubblico di fede locale, tra cui il sindaco Albano, e con il morale a terra l'Alma non ha più la forza di tentare l'ultimo assalto, cedendo con l'onore delle armi e tanti rimpianti.
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