Arriva il via libera a costruire, con delibera di giunta, per la realizzazione di un moderno edificio al posto dell’ex cinema “Nuovo”. Questione di giorni, e la storica sala cinematografica di Pontecagnano Faiano non esisterà più: addio ai ricordi di generazioni che per anni hanno affollato la storica sala per assistere alle pellicole in uscita. Il “Nuovo” ha rappresentato un pezzo di storia del cinema in Italia. Ne sa qualcosa il noto regista Andrea D’Ambrosio , apprezzato a livello nazionale ed internazionale per i suoi lavori (“Biutiful cauntry”, “Due euro l’ora” ed i docufilm “Nel paese di temporali e primule” ed “Il Sentiero dei Lupi”) che per scelta vive nella città picentina. Come in “Nuovo Cinema Paradiso”, Andrea ha visto crescere la passione per il grande schermo in una piccola sala cinematografica di provincia. «Pensare che il mio cinema non ci sarà più, mi rattrista davvero tanto. Nei comuni vicini, come Giffoni Valle Piana, Capaccio, Montecorvino Rovella, si tende a recuperare questi luoghi di cultura ricorrendo a fondi europei. Pontecagnano Faiano opta per l’ulteriore cementificazione, oltretutto in una zona già densamente abitata. Il nostro cinema si sarebbe potuto salvare, ma la politica avrebbe dovuto fare la sua parte», dice amareggiato. D’Ambrosio fu tra i promotori del comitato “Salviamo il cinema Nuovo” nel 2010 con la intitolazione dello stesso al sindaco pescatore, Angelo Vassallo. «Al mio fianco avevo il sindaco Giuseppe Lanzara, allora all’opposizione, che appoggiava il nostro progetto di recupero dell’ex cinema. Istanze che si avvalsero di testimonianze eccellenti come del regista Ettore Scola, Rocco Papaleo e Mimmo Calopresti.
Il gotha nazionale della macchina da presa rispose senza esitazioni al mio invito di sensibilizzare le istituzioni sul recupero dell’ex “Nuovo”». Parole finite al vento e che oggi trovano una diversa declinazione nel post pubblicato sui social dal primo cittadino. Definite “chiacchiere da bar” sulla base di sei punti messi in colonna nel post e che tracciano la verità dell’attuale amministrazione sull’intera questione. Per Lanzara si tratta di un’area privata finita nel degrado e che con i nuovi interventi sarà restituita alla città. E dice ancora: «L’intero piano terra, 350 metri quadri, sarà ceduto gratuitamente al Comune e diventerà, quindi, area pubblica. Un nuovo luogo di cultura sarà intitolato alla memoria di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore. Un Museo del Cinema celebrativo di un simbolo di Pontecagnano Faiano ridotto ora in macerie. Nuovi spazi per i giovani. Laboratori creativi ad uso gratuito, teatro, cineforum, musica, arte. Un pezzo di città, in pieno centro, ad oggi sottratto al territorio, rigenerato e consegnato in parte ai cittadini», racconta Lanzara. Il sindaco illustrerà il relativo progetto in un incontro pubblico fissato per il 31 gennaio prossimo alle ore 18 a Palazzo di Città. «Speriamo non si tratti dell’ennesima cattedrale nel deserto», soggiunge D’Ambrosio.
FONTE: La Città
Se vuoi essere tempestivamente aggiornato su quello che succede a Salerno e provincia, la pagina facebook di Salerno in Web pubblica minuto per minuto notizie fresche sulla tua home.