Forse è semplicistico liquidarlo con un gesto vandalico, atteso il tempo, la forza fisica e la sistematicità utilizzata per metterlo a segno. È preoccupante quello che è accaduto l’altra notte al centro sociale di Pastena, la struttura di via Vestuti al quartiere Italia che ospita, tra l’altro, gli uffici di Salerno solidale ma anche alcuni del Comune. Ignoti - visto l’accaduto, infatti, gli autori possono essere anche più di uno - con una mazza pesante hanno danneggiato otto lastre della porta sul retro della struttura. Vetri che non si rompono con facilità, ma solo dopo aver ricevuto forti colpi. A finire nel mirino per così dire dei vandali sono stati gli ingressi posteriori, quelli che guardano verso l’oratorio. Si badi bene, una struttura dove non vengono conservati beni di valore che possono giustificare un’azione di ladri così violenti per superare le cosiddette difese passive della strutture e questo rende incomprensibile l’accaduto. Di sera e di notte, spesso nella zona si radunano balordi, ma un gesto di tale portata non ha senso, anche perché poi corredato da quelli che in sé sembrano, invece, dei veri e propri atti vandalici, come la distruzione di piante e fioriere all'esterno dello stesso ingresso.
Su quanto avvenuto indaga la polizia, in particolare la Digos, ma si cerca di comprendere se sia stata opera di un folle o un atto intimidatorio, ma per ottenere cosa? Nel centro sociale operano diverse realtà, non è, infatti, un luogo solo per incontri, convegni e riunioni. In via Vestuti, al quartiere Italia, c’è la sede dei segretariati sociale del Comune di Salerno, i sindacati, gli uffici di Salerno solidale, così come trovano una ospitalità attività culturali e ricreative dei giovani del quartiere, ma anche di chi ha bisogno di esprimere idee, iniziative, laboratori e tanto altro. L’indagine della polizia non è certo semplice, anche per la povertà di telecamere che c’è in zona, come presidio di videosorveglianza, e quelle attive nella struttura non avrebbero ripreso l’azione violenta. «Al momento per noi è un atto vandalico», afferma Mena Arcieri , presidente di Salerno Solidale. «La zona ha sempre avuto delle difficoltà. C’è stato qualche tentativo di furto o altri sono stati commessi. Mi auguro sia fatto sporadico».
FONTE: La Città
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