Due anni per realizzare gli svincoli dell’area del Cernicchiara e tutte le opere accessorie. È pronta a diventare realtà, dunque, un’opera strategica che consentirà di collegare le nascenti gallerie di Porta Ovest all’autostrada Salerno- Napoli in maniera più semplice e funzionale rispetto all’attuale sistema della viabilità. E che soprattutto, almeno nell’intenzione dei progettisti, servirà a risolvere definitivamente il “sistema di funzionamento degli accessi della zona occidentale di Salerno” che, allo stato attuale - come viene evidenziato nel progetto di fattibilità tecnica ed economica - «presenta una serie di criticità causate, principalmente, dalle caratteristiche della viabilità esistente non adeguata dal punto di vista geometrico e funzionale ma anche dalla conformazione planoaltimetrica dei luoghi ». La procedura d’appalto integrato (progettazione ed esecuzione dei lavori) è stata, infatti, pubblicata dall’Acamir, per un importo a base di gara di 37 milioni di euro con i fondi del Pnrr, che prevede l’aggiudicazione dei lavori entro il 30 giugno di quest’anno, l’esecuzione e il collaudo entro e non oltre il 31 dicembre del 2025. In tre anni, dunque, la “rivoluzione della viabilità” a cui negli ultimi mesi ha lavorato l’assessore all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici, Michele Brigante, dovrà diventare realtà. Come scritto nella relazione, la «soluzione progettuale prescelta ha dovuto necessariamente tener conto delle criticità e delle specifiche caratteristiche del viadotto autostradale “Cernicchiara” realizzato oltre 60 anni fa su progetto di Arrigo Carè e Giulio Ceradini ». Proprio per questo motivo, nel corso degli anni, sono state adottate diverse soluzioni fino a giungere a quella definitiva che ha ottenuto tutte le autorizzazioni.
Scendendo nei particolari è prevista la realizzazione di una corsia di decelerazione all’uscita della galleria Seminario, per poi continuare con una rampa in viadotto e proseguire con lo stesso viadotto a doppia carreggiata, sino a immettersi in una delle due rotatorie. Dallo stesso viadotto si distacca un ulteriore ramo di svincolo in direzione Napoli, sempre in viadotto. All’uscita dello svincolo sud ci sarà una rotatoria a goccia, la sistemazione del tratto di via Fra Generoso, che collega la rotatoria 1 alla rotatoria 2 e alle gallerie. Prima dell’innesto sulla seconda rotatoria, è confermato l’attuale ingresso unidirezionale per via Principessa Sichelgaita. Da questa, in continuazione, si prospetta un ulteriore collegamento con un viadotto sul vallone di Cernicchiara sino a via Demetrio Moscato. Dall’uscita della galleria, direzione porto-autostrada, saranno realizzate una corsia d’ingresso e una rampa di svincolo per l’ingresso in autostrada verso Nord. La rotatoria 1 nei pressi degli imbocchi della galleria, è l’elemento più rappresentativo del “nodo Cernicchiara”: qui convergono i flussi di traffico provenienti dalle principali direttrici e pertanto per essa è garantito un idoneo diametro, in modo da aumentarne la capacità. I flussi di traffico che convergono nella rotatoria 1 smistano il traffico proveniente dall’autostrada, verso il centro di Salerno, tramite l’innesto di via Demetrio Moscato. Il traffico dal centro di Salerno, verso l’autostrada, invece, si immetterà nella rotatoria 1, per poi proseguire verso Napoli attraverso il nuovo viadotto, immettendosi direttamente in autostrada. Il nuovo ramo, realizzato completamente ex novo, costituirà una appropriata alternativa tra il Porto e lo snodo di Cernicchiara, da utilizzare soprattutto in caso di chiusura delle gallerie (per incidenti o manutenzione programmata). È infine prevista la realizzazione di un sottopasso scatolare che collegherà via Fra Generoso e le vetture provenienti dal Porto alla rotatoria 2.
FONTE: La Città
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