E’ ripresa ieri mattina presso il c.s “Mary Rosy” la preparazione dei granata. Gli uomini di Davide Nicola sono stati impegnati in una sgambatura contro la Gelbison terminata con il risultato di 2-1 in favore dei granata. A segno Uliano per gli ospiti su rigore e doppietta di Piatek per i padroni di casa. Presentazione ufficiale per il neo acquisto Guillermo Ochoa (foto Us Salernitana). "L’arrivo di Ochoa deriva dal fatto che all’inizio dell’anno avevamo ragionato sul fatto che i portieri a disposizione della Salernitana dovessero garantire affidabilità per tutta la stagione, poi l’infortunio di Sepe ha cambiato le strategie. - ha esordito il ds Morgan De Sancris - Si è sviluppata questa opportunità di accogliere un campione come Ochoa all’interno della squadra e abbiamo pensato potesse essere un valore aggiunto dentro e fuori dal campo. Guillermo ha partecipato a cinque edizioni della Coppa del Mondo e quando ci siamo confrontati ha dimostrato subito grande entusiasmo e voglia di voler venire a giocare in Italia perché vuole raggiungere l’obiettivo di partecipare al suo sesto Mondiale".
"Indossare la maglia della Salernitana per me è una bella opportunità, venire a giocare in uno dei migliori campionati del mondo era un’opzione che non potevo rifiutare. - commenta il portiere messicano - Il direttore De Sanctis mi ha spiegato l’obiettivo del club, il progetto di crescita della Società e tutto questo mi ha spinto a prendere subito questa decisione senza far passare tempo dalla fine del mondiale. Il progetto della Salernitana mi piace molto, sono contento di essere qui e poter portare esperienza dentro e fuori dal campo. Quando ho parlato con il Direttore ho accettato subito di venire alla Salernitana, sono contento di stare qui e voglio aiutare la squadra con la mia esperienza a rimanere in Serie A. L’obiettivo della squadra è conseguire la salvezza il più velocemente possibile e non soffrire fino alla fine. Dobbiamo raggiungere un equilibrio di diversi anni in Serie A e vedere la crescita del club. Con il Milan sarà una partita difficile per tutti, è una grande squadra con giocatori forti e grandi ambizioni. Penso sia stimolante cominciare l’anno con una sfida così, vogliamo prepararci bene per fare una bella partita nel nostro stadio con la nostra gente. La passione dei tifosi della Salernitana è simile a quella che si trova in Sud America o in Messico, una delle prime cose che ho fatto è stato vedere i video della Curva Sud. Per qualcuno che viene da un altro continente è bellissimo giocare in questa atmosfera. Ho avuto la fortuna di giocare in diversi campionati in Europa e il calcio italiano mi ha sempre attirato perché ci sono sempre stati grandi campioni. Essere qui è una grande opportunità per la mia vita. Ho trovato una squadra con molto talento e qualità, abbiamo giocatori con il desiderio di crescere e credo si possa fare bene per il presente e il futuro della Salernitana. Mi hanno aiutato tutti a farmi integrare subito nel gruppo. Il ruolo del portiere è cresciuto molto negli ultimi anni e ha assunto sempre maggiore importanza per la squadra. In Italia ci sono tanti portieri forti. Il più grande portiere italiano che ricordo è Buffon, poi ho visto giocare tanti anni il direttore Morgan De Sanctis, Toldo, Pagliuca e anche il preparatore dei portieri Rampulla. Come portiere del Nord America non è facile trovare un club in Europa infatti sono il primo portiere messicano nella storia che gioca in Europa. Adesso - ha concluso - ho il passaporto spagnolo ed è più facile perché non si occupa uno slot da extracomunitario per un portiere. Avere tanta gente che mi segue anche sui social è una responsabilità per me, devo essere un esempio per i bambini avendo una carriera professionale e ho il desiderio di continuare a giocare ad alto livello per ancora tanti anni. Il mio sogno è partecipare al prossimo mondiale che si giocherà in Messico e chiudere così la mia carriera.
In chiave mercato non è solo utopia il sogno di portare a Salerno Isco, il centrocampista spagnolo svincolato dal Siviglia. La priorità allo stato attuale è quella di chiudere per il bianconero di casa Udinese Ehizibue, con il club granata che aspetta un segnale dai friulani per chiudere l’affare in prestito secco semestrale. Congelate le trattative per Zortea e Ruggeri (Atalanta), con Ferrer (Spezia) e Venuti (Fiorentina) che restano sul taccuino in caso di dietrofront di Ehizibue. Una volta sistemate le corsie, si accelererà per il centrocampo. Il ds De Sanctis vuole un vice- Bohinen e una mezzala di qualità, quest’ultima ritornata in auge in virtù dei contatti sempre in piedi per Zurkowsk : il mediano della Fiorentina lascerà la Viola ma aspetta l’Empoli. La Salernitana - come sottolinea il quotidiano "La Città" - fiuta l’affare e spera in un mancato accordo per bruciare la concorrenza che perde pezzi. Il Lecce si tuffa su Maleh (Fiorentina) dopo aver ricevuto lo stop della Roma per Bove che cerca Johnny Cardoso, per Demme invece il Napoli non apre alla cessione. Sempre in auge le piste Arslan (Udinese) e Nicolussi Caviglia (Sud Tirol). Le uscite di Capezzi, verso il Cosenza, e Kastanos, ambito da Parma e Cagliari, potrebbe aprire a nuovi arrivi: da registrare il “no” dei ducali ad una maxi-operazione con uno fra Sohm e Bernabè in cambio di Kastanos. Operazione futuro. Intanto, il ds De Sanctis lavora anche in prospettiva: per la difesa piace Matias Antonini, centrale italo- brasiliano del Taranto, ambito da Empoli, Ternana, Frosinone e Brighton. Per l’attacco occhi su Nicholas Bonfanti, classe 2002 e autore di 5 goal sin qui in cadetteria con il Modena.
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