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Nelle notte di Natale l'addio più doloroso. Salerno piange commossa la prematura scomparsa di Alfonso Ragone (in foto in tenuta biancorossa con il fido numero 2 stampato sul pantaloncino), giovane classe '90 molto conosciuto in città per rappresentare con fierezza e professionalità la storica attività di famiglia, il negozio di fiori e giardinaggio di via Arce. Sin dalle prime ore dell'alba la sua bacheca social è diventato un pullulare di cordoglio e ricordi. Un esempio di dedizione e abnegazione alla vita che trovava pieno riscontro anche su quei campi di calcio che hanno contrassegnato la sua infanzia e gioventù fino allo scorso anno, insieme ai compagni e amici di sempre con cui ha formato una vera e propria seconda famiglia dai valori indissolubili alcuni dei quali come Alfredo Pederbelli dai 4 anni fino al campionato passato. Un generoso nella vita così come dietro al pallone, un guerriero che non ha mai avuto paura di sottrarsi al confronto con gli avversari più forti dentro e fuori dal rettangolo verde. Ha combattuto fino all'ultimo secondo come fatto per tanti anni partendo dalla scuola calcio Urban per poi vivere il sogno Audax dal settore giovanile alla Promozione sfiorata per un pelo e affrontare poi ben sette stagioni con l'Olympic Salerno con il gruppo di sempre e altre new entry che ne hanno subito imparato ad apprezzare le doti umane e caratteriali. Poi il triplice fischio con la voglia di andare a giocare una nuova partita in un altro stadio, ad insegnare da lassù il tempismo del tackle perfetto e delle scorribande sulla fascia destra, incrociando magari lo sguardo di Sinisa Mihajilovic (un combattente come lui) ma anche a piantare i fiori più rigogliosi sulla distesa celeste del Paradiso. Alla famiglia Ragone, ai genitori, alla sorella Rossella le più sentite condoglianze da parte della Redazione di Salernoinweb.it