L’associazione culturale Baba Yaga Teatro di Rosalba Di Girolamo
Nell’ambito del progetto Altri Natali del Comune di Napoli
Presenta
La rassegna Natali erranti
22 e 29 dicembre, ore 19.00
Presso la chiesa di Sant’Agostino degli Scalzi
(Vico S. Agostino degli Scalzi, 6 o Rampe S. Raffaele)
Presenta
Giovedì 22 dicembre alle ore 19.00 con il concerto Boas Festas con Brunella Selo, Dolores Melodia, Carmine D’Aniello e Roberto Trenca
Giovedì 29 dicembre ore 19.00 ITACA Richiamo mediterraneo di Rosalba Di Girolamo da scritti di Predrag Matvejevic, Jose Saramago, Konstantinos Kavafis e Worman Shire con Rosalba Di Girolamo (voce narrante), Marzouk Mejri (canti, fiati, corde, percussioni e suoni elettronici).
L’associazione culturale Baba Yaga Teatro presso la chiesa di Sant’Agostino degli Scalzi (Vico S. Agostino degli Scalzi, 6 o Rampe S. Raffaele), presenta la rassegna Natali erranti che si compone di tre spettacoli che s’inseriscono nella rassegna Altri Natali organizzato dal Comune di Napoli.
La rassegna è realizzata con il contributo del Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Altri Natali”.
Dopo il successo della prima tappa accolta da un numeroso pubblico, l’appuntamento è per giovedì 22 dicembre alle ore 19.00 con il concerto Boas Festas con Brunella Selo, Dolores Melodia e Carmine D’Aniello.
A Natale è festa in tutto il mondo, un tripudio di usanze e costumi che accomunano popoli di etnie, lingue e religioni diverse, in un unico caleidoscopico viaggio che abbraccia tutte le latitudini.
Il concerto Boas festas vuole raccontare la Natività attraverso le tradizioni popolari di tutto il mondo, seguendo le suggestioni e le storie narrate del Natale messicano, irlandese, del Sud America, del Portogallo, via via fino a quello napoletano.
Con le voci sanguigne ed eclettiche di Brunella Selo, Dolores Melodia e Carmine D’Aniello, che si accompagnano alla chitarra, alla tammorra e alla fisarmonica, e le suggestive corde (chitarra battente, quatro, charango, bouzouki) di Roberto Trenca, il concerto Boas festas vuole celebrare la bellezza e la spiritualità contenute nelle melodie e nei racconti legati al Natale.
Conclude la rassegna giovedì 29 dicembre ore 19.00 ITACA Richiamo mediterraneo di Rosalba Di Girolamo da scritti di Predrag Matvejevic, Jose Saramago, Konstantinos Kavafis e Worman Shire con Rosalba Di Girolamo (voce narrante), Marzouk Mejri (canti, fiati, corde, percussioni e suoni elettronici).
ITACA nasce dall’incontro con Breviario Mediterraneo, il più grande trattato scientifico-filosofico-poetico sul Mare Nostro, in cui Predrag Matvejevic racconta similitudini e contrasti, dalle architetture dei fari alle città sommerse, dai profili delle coste a quelli degli uomini, dalle preghiere alle bestemmie, dalle religioni perseguitate alle tradizioni culinarie, come quella del brodo di pietre, antica pietanza del Mediterraneo che ne emblemizza la creatività, la ricchezza e la miseria. E di cui racconta le migrazioni dei pesci come quelle degli uomini, mostrandoci come non siano dissimili le une dalle altre in quanto fenomeni imprescindibili della natura in divenire: un viaggio nel Mediterraneo che è un viaggio dentro la Cultura che ci ha generati e, dunque, un viaggio dentro noi stessi. S’immagina che a compiere questo viaggio sia un uomo che decide di imbarcarsi alla ricerca di un’isola sconosciuta: ITACA, la tanto agognata patria di Ulisse.
ITACA è una favola: racconta di un essere umano coraggioso che chiede al Re in persona una barca per solcare i mari alla ricerca di un luogo dove coronare il suo sogno più umano: trovare casa e pace.
ITACA è un diario di viaggio: l’uomo che attraversa il mare ci racconta di maree e destini, del canto delle cicale e di gabbiani, di verande assolate e navi affondate, e nel farlo scopre se stesso.
ITACA è un libro di preghiere: narra di un sogno, la tanto desiderata patria di Ulisse, che l’uomo che attraversa il mare scopre essere il viaggio che compie per raggiungerla, ovvero la sua stessa preziosa vita.
ITACA narra di tutti noi, esseri umani in cammino alla ricerca di accoglienza e di pace il musicista tunisino e l'attrice napoletana attraversano in parole e musiche le acque del Mediterraneo: la narrazione di Rosalba Di Girolamo si fonde ai canti e alle musiche ancestrali di Marzouk Meijri per dar voce alla voce del Mare Nostro, fatta di silenzi e polifonie.
Ingresso libero
Per prenotazioni:
associazionebabayaga@gmail.com
whatsapp 331287680
I PROTAGONISTI
Rosalba Di Girolamo, attrice, regista e architetto, è nata a Napoli e ha vissuto a Firenze dove lavora nella Compagnia Krypton, si diploma presso la scuola del Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino; si forma con Ugo Chiti, Francesca della Monica, Agustì Humet, Juan Guillen, Augusto Boal e Rui Frati, Pippo Delbono e nel Workcenter di Jerzy Grotowski Torna a vivere a Napoli nel 2004, e lavora tra gli altri con Renato Carpentieri, Maurizio de Giovanni, Peppe Lanzetta; collabora con diversi musicisti (Letti Sfatti, Ciccio Merolla, Nando deMartino, Marzouk Meijri); scrive e interpreta, tra gli altri, “Trattamento di fine rapportodedicato alla sicurezza sul lavoro”, "Nuda-omaggio a Marilyn Monroe-una riflessione intorno al corpo della donna”, “Acqua-viaggio nell'Horcynus Orca”. A cinema è stata diretta tra gli altri da Antonio Capuano, Terry Gilliam e Marco Tullio Giordana.
Marzouk Meijri nasce a Tebourba a nord est di Tunisi da una famiglia di musicisti. E’ il padre, maestro di percussioni a instradare il suo naturale talento che lo porta a conseguire il diploma al conservatorio di Tunisi. Attento studioso delle tradizioni popolari, canta e suona strumenti a fiato (nay, zoukra e clarinetto), mentre continua la sua ricerca nel campo delle percussioni (bendir, tar e tabla tunisina), ma è la darbouka lo strumento con il quale raggiunge livelli virtuosistici assoluti. Da 25anni vive a Napoli, dove collabora con numerosi illustri musicisti: Daniele Sepe, James Senese, Eduardo de Crescenzo, Peppe Barra, Peppino di Capri, Nuova Compagnia di canto popolare, 99 Posse e molti altri.
Brunella Selo: Ha esordito giovanissima, negli anni 80, nell’ambito del folklore e della musica popolare, estendendo in seguito le proprie competenze e sperimentazioni vocali anche ad altri territori sonori ed etnici, spaziando dal pop al jazz e alla musica classica contemporanea. Ha collaborato, curandone anche gli arrangiamenti vocali, a numerosissime produzioni televisive, in Italia e all’estero, partecipando a prestigiose rassegne musicali e progetti discografici, quali, tra gli altri: Claudio Mattone ‘A città ‘e Pulecenella e la colonna sonora di Scugnizzi, Eugenio Bennato, Chorus Latino, Peppino di Capri, Gianluigi Di Franco, Tony Esposito, Fausto Mesolella, Avion Travel, Bruno Tommaso, Antonello Paliotti, Sergio Rendine, Roberto De Simone, Daniele Sepe. Proprio dalla collaborazione con quest’ultimo è nato il brano Tarantella del Gargano, colonna sonora del film di Mario Martone “L’amore molesto”, presentato al Festival di Cannes nel 1995.
Per molti anni Brunella Selo si è occupata di teatro nella duplice veste di cantante e attrice. Nel 2011 viene pubblicato dalla Polosud Records il lavoro, ” Io sono Ulisse”, un concept album di 11 tracce, una metafora della vita attraverso il viaggio e la ricerca di nuovi orizzonti. Da anni affianca all’attività concertistica anche quella di docente di canto e vocal coach, e conduce periodicamente stages e seminari sulla vocalità.
Antonella Monetti, (in arte Dolores Melodia) attrice, regista, musicista e cantante. Studia musica al Conservatorio e si diploma presso la Bottega teatrale di Vittorio Gassman, a Firenze. In TV lavora in RAI come conduttrice, attrice e autrice e per Videomusic come VJ; partecipa come ospite fissa al varietà Avanspettacolo (RAI3) esibendosi come "spogliarellista intelligente", effettuando ironici spogliarelli mentre commenta notizie di cronaca politica. A teatro fonda con Alessandra Cutolo la compagnia "I liberanti" composta da detenuti ed ex detenuti, e mette in scena diversi spettacoli e laboratori. Dal 2014, con il nome di Dolores Melodia, comincia ad esibirsi anche come cantante e musicista, in canzoni del repertorio napoletano. Lavora tra gli altri, con Giancarlo Sepe, Manlio Santanelli, Maurizio Scaparro, a cinema con Daniele Luchetti.
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