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Una passione senza fine e confini che si unisce alle tante che ne hanno caratterizzato l'uomo e lo sportivo. Ighli Vannucchi, storico idolo della tifoseria salernitana con 74 presenze e 13 reti con la maglia granata dal 1998 al 2001 ma successivamente sempre vicino alla piazza tra iniziative solidali e amarcord, torna ad allacciare gli scarpini e lo fa dall'ultimo livello ma anche il più autentico del calcio, la Terza Categoria. Da qualche settimana, infatti, il 45enne centrocampista (dai nobili trascorsi anche con Lucchese, Empoli, Spezia e Venezia) ha firmato con la Folgore Segromigno, compagine dilettantistica della provincia di Lucca attualmente al sesto posto nel girone A con mire di rimonta quantomeno sulla seconda piazza. Prima di vestire i colori giallorossi del sodalizio di Capannori, Vannucchi (ribatezzato il Peter Pan o Benjamin Button del calcio) ha già respirato l'aria del dilettantismo puro ritornando già una prima volta in campo quattro anno dopo il ritiro ufficiale dall'attività agonistica del 2015. Nel 2019, infatti, ha militato con l'Unione Quiesa Massaciuccoli in Seconda Categoria per poi passare allo Spianate in Terza, compagine con cui nell'estate del 2022, all'ultima giornata, segna una doppietta proprio contro il Quiesa con una particolarità da ricordare: in quella partita ad andare a bersaglio fu anche suo figlio Niccolò. Ora l'ennesima avventura da abbinare agli impegni nel mondo della pesca, passione palesata già dai tempi del professionismo con esultanze dedicate, che lo ha portato a diventare anche conduttore televisivo tematico sui canali Sky con il programma "Buona Pesca" e a quelli da imprenditore: nei mesi scorsi ha fondato un suo brand di abbigliamento personale con il motto "Lo stile incontra la semplicità", rappresentante la sua filosofia come uomo, calciatore e operatore di commercio. Un esempio positivo che ha segnato anni di un calcio ormai sempre più lontano da quello di oggi.