Sofferta a tratti, ma molto importante. La Lars Virtus Arechi Salerno batte 60-63 la Bava Pozzuoli e conquista la prima vittoria in trasferta. Scrollata di dosso la tensione iniziale, che comporta anche il -9 di inizio secondo quarto, Salerno inizia a giocare la sua pallacanestro. Difesa finalmente aggressiva e attacco che corre così tanto che potrebbe essere fermato per aver violato i limiti di velocità. Una velocità che nasce anche e soprattutto dalla vivacità degli under Peluso e Capocotta. Loro, infatti, costruiscono il break che ribalta il punteggio. E che break. Di pura voglia, quella che tutti vorrebbero vedere. Sempre. Il primo realizza la tripla del -1 al 15’, il secondo dopo la schiacciata di Moffa che vale il primo vero vantaggio blaugrana segna i canestri del +8. Importante anche l’intensità di Donadoni che concede poi il bis in avvio di ripresa, il suo lavoro in entrambe le metà campo e la tripla di capitan Rinaldi valgono il 30-42 al 24’. Ma non basta per ipotecare il derby. Prima di riuscirci tocca, infatti, fare i conti con la reazione di Pozzuoli, anzi le reazioni. Sia nel terzo che nell’ultimo quarto, dopo la nuova fuga della Virtus, la squadra di casa riduce il gap a una sola lunghezza. Anche negli ultimi secondi, quando la Virtus prima si affida al 2/2 ai liberi di Laquintana e poi all’errore al tiro di Greggi allo scadere.
IL CAMBIO
Martedì il sorprendente comunicato con cui Lars Virtus Arechi Salerno comunicava di aver sollevato Giampaolo Di Lorenzo dall’incarico di capo allenatore della prima squadra. Il club ha inteso ringraziare sentitamente il coach, persona eccezionale, per l’ottimo lavoro svolto dall’estate del 2021 a oggi. A lui sono rivolti i migliori auguri in vista del suo futuro professionale che sarà certamente ricco di successi. Contestualmente il sodalizio blaugrana ha comunicato di aver affidato a Francesco “Ciccio” Ponticiello il ruolo di capo allenatore della prima squadra. A lui il club rivolge un caloroso benvenuto e gli auguri di buon lavoro. Un nome, una garanzia. Grazie al lavoro svolto sul campo dal 1990 a oggi, il neo capo allenatore della Virtus è diventato un top per il campionato di Serie B. E non solo. In seguito agli inizi vissuti nella sua Sant’Antimo, dove in quattro anni porta la squadra dalla D alla B2, successivamente si siede sulle panchine di Sarno, Potenza, Cefalù, dove sfiora la promozione in Legadue, Juvecaserta, Capo d’Orlando e di nuovo Sant’Antimo. Nel 2009 allena Matera in A Dilettanti conquistando l’accesso in DNA, nel 2012 dopo aver chiuso l’esperienza in terra lucana guida Reggio Calabria dall’ultimo posto in classifica all’accesso in A2 Silver dove poco tempo dopo guiderà anche Scafati. A inizio 2016 viene richiamato a metà stagione da Matera, poi ad agosto accetta l’offerta di Napoli dove guida la squadra alla clamorosa vittoria del campionato di B e della Coppa Italia che gli valgono anche il premio di miglior allenatore. Negli ultimi anni, invece, porta ai vertici del terzo campionato nazionale prima Palestrina e dopo Ruvo.
Le prime dichiarazioni di Ponticiello da blaugrana: "Arrivo con grandi motivazioni e con la voglia di voler spingere il più in alto possibile il progetto del club che ha a capo un presidente ambizioso e capace e un direttore sportivo con il quale ho vissuto anni splendidi sia a Sant’Antimo che a Napoli. La squadra ha ancora delle potenzialità inespresse, sono convinto che si possa fare un upgrade all’interno di una stagione che presenta però tantissime insidie come quella della formula. Conosco molto bene i giocatori che andrò ad allenare, la squadra ha solo bisogno di qualche risultato importante, che ci auguriamo di poter raggiungere con il supporto del nostro pubblico che sa essere passionale, per prendere coscienza del reale potenziale e centrare così l’obiettivo societario. Non vedevo l’ora di ritornare in panchina, è stato un po’ frustrante dopo il risultato di assoluto prestigio raggiunto nei mesi scorsi che ritengo anche un pelino al di sopra delle potenzialità, ma tutto questo fa parte purtroppo o per fortuna del nostro lavoro. Ci tengo, quindi, a ringraziare Giampaolo Di Lorenzo, che conosco ormai da quarant’anni, perché mi ha lasciato una squadra con una chiara identità e per l’ottimo lavoro che ha svolto nell’ultima stagione e mezza". A completare il quadro le dichiarazioni del ds Pino Corvo: "Cambiare non è stato per nulla facile visto l’ottimo lavoro svolto da Giampaolo Di Lorenzo nel corso della sua esperienza con la Virtus, a lui rivolgo il mio grazie proprio per quello che ha fatto e un grande in bocca al lupo per il futuro, ma in questo momento serviva un segnale chiaro e preciso per dare di fatto una scossa forte alla squadra. Abbiamo degli obiettivi precisi e vogliamo provare a raggiungerli al termine della stagione. Al nostro nuovo coach do il benvenuto all’interno della famiglia blaugrana".
BAVA POZZUOLI-LARS VIRTUS ARECHI SALERNO 60-63 (19-13, 26-34, 41-48)
Pozzuoli: Sirakov 8, Cucco 8, Venier ne, Spinelli 4, Cagnacci 6, Tamani 9, Scotto Lavina ne, Simonetti 3, Miaffo ne, Thiam 11, Greggi 9, Mehmedoviq 2. Coach: Spinelli
Virtus: Birindelli 2, Laquintana 19, Di Donato ne, Zucca 11, Moffa 6, Bottioni 2, Peluso 3, Rinaldi 6, Capocotta 4, Piacente ne, Donadoni 10. Coach: Di Lorenzo
Arbitri: Rezzoagli e Mammola.
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