Quest'anno la Check Up RN Salerno può contare su nuove leve proveniente dal serbatoio delle giovanili. In particolare, durante la partita contro il Savona hanno esordito in Serie A Salvatore Maione e Mattia Barela, entrambi classe 2005. Intervistati dall'area comunicazione del sodalizio giallorosso hanno mostrato tutta la loro determinazione nel crescere e diventare sempre più forti.
Come state vivendo l'esperienza in massima serie? Com'è stato il debutto?
SALVATORE: "È sicuramente un onore giocare nella Serie A con giocatori di altissimo livello con tantissima esperienza dai quali posso solamente apprendere. Però sento anche il peso della pressione non solo dell'allenamento ma soprattutto durante le partite, la pressione è completamente diversa. Relativamente al gioco però ci fa dare ancora di più".
MATTIA: "Emozionante, è stata un'esperienza nuova che mi ha segnato e mi spinge ancora di più ad impegnarmi e ad essere presente per la mia squadra".
Siete stati convocati per la partita con la RN Savona, quando in squadra c'erano 3 assenti per infortunio. Salvatore, in quel momento ha prevalso la pressione o l'opportunità di avere minutaggio in una partita importante?
SALVATORE: "Sicuramente siamo stati chiamati per forza maggiore però rispetto ad altre partite come, per esempio, contro il Recco e il Brescia dove solamente i nomi dei giocatori mettono un po’ più di pressione, la partita contro il Savona l'ho percepita davvero come un'opportunità di giocare e di poter dire la mia".
Nonostante le difficili condizioni di allenamento ed i 3 assenti, nella partita con Savona avete mantenuto un buon ritmo fino alla fine. Mattia quale era la tua percezione in acqua?
MATTIA: "La partita contro il Savona è stata combattuta purtroppo nel secondo tempo abbiamo concesso un considerevole parziale ai padroni di casa che non ci ha permesso poi di rientrare in partita. Con gli assenti si sarebbe assistito ad un finale diverso".
Cosa significa per voi allenarsi ogni giorno e giocare con campioni del calibro di Barroso, Gallo e Bertoli?
SALVATORE: "Essendo dei campioni hanno giocato qualsiasi tipo di partita, sanno come giocare, sanno come tenere sotto controllo la pressione delle partite ad altissimi livelli. Uno si impegna per poter arrivare quanto più presto possibile a quel livello. Però per adesso posso solamente imparare ed essere onorato a giocare con loro".
MATTIA: "Sono senza ombra di dubbio giocatori dotati di grandissima tecnica, intelligenza ed esperienza oltre che ad essere ottimi compagni di squadra. Cerco di far tesoro dei suggerimenti che mi danno per cresce come atleta".
Essendo voi così giovani, sono molto protettivi o cercano di farvi sentire alla pari?
SALVATORE: "Loro come gli altri cercano sempre di farmi sentire alla pari e spronarmi per dare il massimo".
Cosa si prova a giocare ai massimi livelli sapendo di portare i colori della tua città?
SALVATORE: "Essendo salernitano la sento completamente vicina, poi la società mi ha accolto come se fossi in famiglia quindi il rapporto è come se stessi un po' a casa".
MATTIA: "La pressione e l'emozione di giocare nella squadra della mia città sono per me motivo di orgoglio e motivo in più per allenarmi sempre al meglio".
Mattia, qual è il tuo obiettivo personale per questa stagione?
MATTIA: "Sarebbe fantastico arrivare a giocare al pari dei migliori avversari, avere una buona crescita personale come giocatore è il mio obiettivo stagionale".
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