I timori della vigilia si sono rivelati fondati. La Cremonese mette i bastoni tra le ruota alla Salernitana e prima con Okereke poi con Ciofani in ribattuta dopo due rigori falliti da lui stesso (il secondo fatto ripetere per ingresso anticipato in area di giocatori di ambo le squadre) ribatte ai vantaggi granata di Piatek e Coulibaly. Finisce così 2-2 (foto Us Salernitana). “Tutti i punti sono guadagnati, sono felice che i ragazzi abbiano portato a casa un punto anche se ne volevamo tre. Nei duelli la partita è stata in parità, dispiace perché ce l’avevamo fatta - esordisce a fine gara mister Davide Nicola come ripreso da SalernitanaNews - Non sono rammaricato, dopo Roma ci è stato ricordato di non fare una settimana come quella che ha preceduto il Lecce, gara in cui avremmo meritato un punto ma che non siamo riusciti a pareggiare. Con la Cremo i ragazzi hanno dato tutto, abbiamo avuto qualche defezione all’ultimo e abbiamo dovuto cambiare assetto; dispiace per l’episodio del rigore, ma lo accetto. La regola avvantaggia chi calcia e paradossalmente concede all’avversario di entrare in area sulla ribattuta, ma non giudico l’operato dell’arbitro. La squadra ha cercato di fare la partita, partendo bene e trovando subito il gol, la Cremonese non era da sottovalutare e infatti noi non lo abbiamo fatto. Peccato, ce l’avevamo quasi fatta, ma i ragazzi hanno fatto ugualmente uno step in avanti. Bisogna dare merito agli avversari, per cultura sportiva: ci hanno messo in difficoltà. Per il resto abbiamo fatto una buona gara, ricerchiamo sempre la possibilità di migliorarci. Venivamo da partite toste a livello fisico e nervoso, come quella con la Lazio, e diventava importante produrre prestazione di continuità. Ora ce n’è un’altra più tosta e importante, le affrontiamo una alla volta”. Andando nel dettaglio delle singole prestazioni: “Lassana fa sempre il suo, si occupa dei compiti assegnati con dedizione, sono contento per lui che ha diverse opportunità per arrivare al tiro, quando riesce a segnare siamo tutti felici, perché dà sempre tutto. Candreva è uscito nervoso? Era giusto che uscisse, ci sono tre partite in una settimana, ha fatto tutte le gare e bisogna stare attenti nella gestione delle forze. C’era bisogno di maggiore fisicità e freschezza. Sono contento di come sono entrati Bonazzoli e Botheim, ci sono state due-tre ripartenze che abbiamo gestito male. Vilhena ha dato il suo contributo, ha avuto la palla per deciderla nel finale. Lovato? Non ho avuto modo di informarmi su come sta. Si era anche tagliato i capelli per cercare di invertire la rotta, sembra un accentratore. L’importante è che non sia nulla di serio e che possa tornare presto in campo. Fisicamente Lovato è prontissimo, questa era la seconda partita che giocava. Se non li si butta dentro non giocano mai. È stato poco veloce in qualche situazione, ma fa parte del processo di crescita di cui parlo sempre. Io non l’ho tolto perché ho voglia di dare grande fiducia ai miei giocatori. L’errore tecnico lo accetto, ma la sua partita la stava facendo. Bohinen? Continuiamo a dargli minutaggio, è reduce da un infortunio traumatico e a livello psicologico deve essere portato alla sicurezza di stare in campo dove deve calciare e ci sono gli scontri di gioco, ma fisicamente sono tutti pronti e con valori da partita”. Ora Firenze e Monza prima della pausa per i Mondiali: “Siamo andati a salutare i tifosi e a ringraziarli. Anche io vorrei vincere tutte le partite, ma bisogna restare sereni ed equilibrati. Nessun scoramento, volevamo solo ringraziare i tifosi che ci hanno sempre incitato. L’importante è progredire in quello che si fa. Adesso abbiamo l’esigenza di recuperare velocemente, ci attende un’altra partita e sarà una settimana intensa”.
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