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Salernitana, domenica da sogno nella Capitale. Nicola: "Partita fantastica". Candreva "Restiamo umili". Fazio "Vittoria per i tifosi assenti"

31/10/2022

Il goal di Zaccagni lasciava presagire ben altro poi Candreva, Fazio e Dia scrivono la storia: la Salernitana sbanca la Capitale (foto Us Salernitana) riportando sulla terra la Lazio dell’ex degli ex Claudio Lotito, patron granata fino allo scorso inverno. “Siamo molto soddisfatti e contenti per la partita che abbiamo fatto - il commento di mister Davide Nicola a fine gara come ripreso da SalernitanaNews - In conferenza pre match ho detto che dovevamo fare uno step in più per giocare con la Lazio. Nel primo tempo abbiamo sviluppato bene ma ci è mancato accompagnare l’azione. Abbiamo gestito il pressing della Lazio, abbiamo sempre giocato, restando ordinati e compatti. I ragazzi si tolgono una grande soddisfazione. Vincere a Roma per la prima volta nella storia è una soddisfazione, la Lazio era in un momento importante. Noi cerchiamo sempre di giocare, esprimendo ciò che si prepara in settimana. I ko possono esserci per una squadra al secondo anno in A. La crescita avviene nel percorso. Le sconfitte ci hanno tolto serenità e abbiamo dovuto fare lavoro di nuovo sulle certezze. Io credo in tutti quelli che ho a disposizione. Sono contento di quelli da cui siamo ripartiti per integrare i nuovi. Dia si era allenato poco e ci ha dato contributo. Sono contento per Bradaric che ha sfruttato l’occasione dando continuità al secondo tempo con spezia. Daniliuc cresce bene purtroppo abbiamo perso Gyomber. L’obiettivo è fare il meglio nelle partite che mancano giocando bene per esprimere noi stessi. A volte ci riuscirà a volte no ma il lavoro dà risultati”. Il tecnico ha continuato: “Abbiamo mostrato fin dall’inizio le trame di gioco che avevamo preparato, per 15’ la Lazio è uscita molto bene. Abbiamo saputo soffrire, in campo ci sono avversari che costringono a esprimerti meno bene. Per 30’ stavamo facendo quello che avevamo preparato, mancava il tempo giusto di attacco alla linea difensiva ma due-tre situazioni interessanti. Abbiamo commesso un piccolo errore sul gol subito, lo accettiamo, quando cerchi di contrapporre all’avversario devi accettarlo anche che avversario faccia bene, nel secondo tempo la consapevolezza è venuta fuori. Stavamo facendo la partita preparata, dovevamo solo aumentare ritmo ed aggressività. Abbiamo trovato gol importanti, sono contento per i ragazzi, hanno fatto una grande partita, prima volta nella storia che si vince qui e motivo di orgoglio per tutti noi. La Lazio è venuta fuori nel quarto d’ora finale del primo tempo, ci saranno sempre momenti in cui bisogna soffrire e noi abbiamo saputo farlo. Mi è piaciuta la convinzione con cui siamo rientrati nel secondo tempo perché si vedeva che eravamo soddisfatti di quel che stavamo facendo. Nel secondo tempo, complici anche un po’ di situazioni, stiamo bene a livello fisico e la Lazio aveva giocato in coppa, abbiamo cambiato il timing di uscita quando riuscivamo ad alzarci lo facevamo con grande precisione e veemenza. Il goal del pari? E’ un movimento che Antonio ha naturalmente, si cerca di sfruttarlo. Oggi sono arrivati tre punti importanti ed è quello che ci interessa, al di là di quello la crescita di una squadra è nel percorso che si deve fare, siamo passati da sembrare tutti improvvisamente incapaci a giocare una partita molto convincente, sbaglieremo altre volte e altre partite, l’importante è allenarsi convinti di giocare un certo tipo di calcio per arrivare all’obiettivo che ci siamo prefissi. Noi giochiamo per il pubblico, senza gente non avremmo senso di esistere, oggi ci ha dato fastidio non avere in massa la nostra gente ma non spetta a me valutare le dinamiche, ma la nostra reazione importante. Bradaric aveva giocato altri quattro secondi tempi ma il primo determinante lo ha fatto con lo Spezia, era giusto dargli l’occasione per potersi misurare dall’inizio, siamo felicissimi che abbia dimostrato di poter dare il suo contributo, toccherà via via anche ad altri. Stanno crescendo tutti, non siamo in un momento di grande abbondanza a centrocampo. Candreva ci ha dato la possibilità di valutare che può fare anche la mezzala, ci aspettavamo Milinkovic titolare e Lassana doveva limitare inizialmente lui. Piatek purtroppo si è fatto male. Abbiamo vinto ma non significa che le vinceremo tutte: siamo contenti. Dobbiamo attaccare molto ma con equilibrio. Siamo partiti facendo partite aggressive, fino alla sconfitta col Sassuolo che ha fatto girare le scatole a noi per primi. Dalla settimana dopo hai uno scontro diretto e non sei così brillante dal punto di vista della convinzione: abbiamo però strutturato un percorso che ci portasse a recuperare le certezze con una partita dignitosa con l’Inter, 50’ importanti con lo Spezia ed oggi con una partita umile ma allo stesso tempo non rinunciataria”. Conclusione dedicata a Ribery: “E’ un collaboratore per scelta nostra e per scelta sua, credo sia stato molto contento di provare a vedere cosa accade dal nostro punto di vista, chiede molto, è curioso, ha compiti come tutti e noi lo coinvolgiamo molto, ha voglia e verve, speriamo stia con noi a lungo poi deciderà lui cosa fare nel futuro. Bonazzoli in questo momento è il giocatore che si dedica più ai compagni di reparto e gli altri sono più cecchini, credo stia dimostrando altruismo, lega il gioco, ha interiorizzato i principi che utilizziamo e lo fa molto bene: potrà ripartire dalla panchina o rigiocare titolare, quando hai attaccanti che fanno tutti bene non si parteggia per uno o per l’altro”.

Autore di una grande prestazione difensiva, Domagoj Bradaric commenta così il successo: “Non ci aspettavamo di perdere ma sicuramente non ci aspettavamo questo risultato. Se difendiamo sempre da squadra, compatti e attenti i risultati arriveranno, soprattutto come nel secondo tempo. Sono felice del gol di Fazio, lui per me è il capitano, il comandante e sono contento di apprendere tutto quello che mi può dare”.

In estasi anche Antonio Candreva: “Ho esultato dentro, il goal ha dato l’opportunità alla squadra di restare in partita contro un gran avversario - ha dichiarato a DAZN - Abbiamo fatto uno step di umiltà e consapevolezza dei nostri mezzi. Siamo venuti qui per fare una gran prova contro una grande squadra. Abbiamo sofferto tutti insieme e abbiamo vinto. Ragioniamo partita dopo partita, la strada è lunga e quindi dobbiamo correre su noi stessi. Ribery è un grandissimo uomo, ci sta aiutando tantissimo mettendo esperienza al servizio della squadra”.

Non ha nascosto il suo passato romanista Federico Fazio: “Era una prova di quello che volevamo fare, ovvero fare i punti sempre. Ho segnato e sono contento. Il mio goal serve per aiutare la squadra, qui a Roma ho vissuto anni importanti, mi sento a casa e mi porta tanti ricordi. Peccato per i primi 40 minuti, su una nostra distrazione hanno segnato loro. Abbiamo ricominciato nel secondo tempo a giocare come sappiamo e alla fine è arrivato il gol. Dobbiamo fare sempre punti contro tutti, contro le squadre con cui ci giochiamo la salvezza e anche con le altre. Nonostante l’assenza dei nostri tifosi siamo contenti, la vittoria va a loro che ci sostengono sempre”.

In casa Lazio parla Maurizio Sarri: “Prima dell’1-1 eravamo i soliti, dopo siamo stati diversi. Il pari ci ha mandato in confusione e abbiamo perso equilibrio. L’arbitraggio non ci ha tenuti sereni ma si deve andare oltre a tutto. Su Milinkovic non era neanche fallo, ha giocato palla l’avversario era in ritardo e Milinkovic non poteva non prendergli il piede. Lasciamo perdere episodi, preferisco non commentare altrimenti mi squalificano. Abbiamo preso un brutto colpo e dobbiamo riordinare le idee. Andiamo in Olanda a prenderci qualificazione europea, poi penseremo al derby. A Milinkovic non è possibile fischiare fallo, il nostro calciatore era in possesso di palla. Il quarto uomo mi ha detto addirittura che al VAR stavano valutando gli estremi per il rosso. Se parlo dell’episodio mi squalificano per sei mesi. Immobile ha un controllo domani, vedremo le sue condizioni. Fino al goal del pareggio abbiamo disputato una buona partita, la squadra non si aspettava di poter subire il gol. Dopo il pareggio, c’è stata una reazione scomposta e soprattutto nervosa che ci ha fatto perdere i nostri equilibri. Questo non deve succedere, avevamo trenta minuti a disposizione. Forse non eravamo pronti a subire un episodio negativo. Questa è la nostra responsabilità. I tifosi sono uno spettacolo, mi dispiace sia andata in scena una partita simile. Uno spettacolo simile dobbiamo meritarcelo. Milinkovic era reduce da due gare di novanta minuti, ma se tornassi indietro lo farei giocare da subito. Quando provo a gestire queste situazioni succede sempre qualcosa. Il derby ti entra nell’anima, ma se tornassi indietro lo manderei in campo dall’inizio. Luis Alberto è reduce da un periodo con meno allenamenti del solito. Nel secondo tempo ha perso qualche palla di troppo, credevo fosse stanco e sul pareggio ho deciso di inserire un altro giocatore di qualità come Milinkovic”.

Autore della rete del momentaneo vantaggio, Mattia Zaccagni la vede così: “Il cartellino a Milinkovic è gratuito. Addirittura l’arbitro sentiva il VAR per l’eventuale rosso, ero vicino all’azione e si trattava di un contatto normale di gioco. Noi in campo diamo tutto per non fare innervosire la partita, aiutiamo gli arbitri. Nel primo tempo ho fermato l’azione per un infortunio dell’avversario, ma poi accadono queste cose che annullano i nostri gesti d’aiuto verso i direttori di gara. Purtroppo, ci siamo fatti innervosire dal giallo a Milinkovic e non abbiamo reagito da squadra. Dovevamo provare a recuperare la partita, nonostante lo svantaggio. Da stasera già penseremo alla partita di giovedì, e poi ci concentreremo sul derby. Pensiamo a una partita alla volta. Il derby è una sfida molto sentita, ce l’andremo a giocare a testa alta. Sono molto arrabbiato per la sconfitta, con l’aggiunta dell’ammonizione a Milinkovic è completamente una serata no”.

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