C’è un pilota salernitano fra i dispersi della tragedia avvenuta ieri pomeriggio alle pendici dell’Etna, in Sicilia, dove un canadair si è schiantato al suolo mentre era impegnato nelle operazioni per spegnere un vasto rogo che si è sviluppato nella zona. Si tratta di Roberto Mazzone, 62enne addetto della società Babcock Italia che si occupa del servizio anti-incendio effettuato tramite velivoli in tutto il Paese. L'aereo era decollato da Lamezia Terme, nel Catanzarese, ed era impegnato nelle operazioni di spegnimento di un incendio boschivo in territorio di Linguaglossa, la cui origine non è stata accertata. Il velivolo aveva prelevato dell'acqua in mare davanti la città di Giarre e dopo una virata sul monte Calcinera aveva effettuato un lancio nella zona centrale del rogo. Nelle immagini diffuse in rete si vede il Canadair abbassarsi e "toccare" con la carena il terreno. Subito dopo l'esplosione e l'incendio, mentre qualcuno urla "mio Dio, non è possibile...". Alla tragedia ha assistito personale della forestale regionale che era presente sul posto e che ha dato subito l'allarme. Per i soccorritori l'intervento è stato difficile perché la zona è impervia e non ci sono strade per raggiungere il luogo dove c'è il relitto del velivolo distrutto dall'esplosione. Sono intervenuti subito i vigili del fuoco, anche con una squadra speleo alpino fluviale e con l'elicottero Drago 146 decollato da Catania, personale della forestale, che ha impiegato anche un proprio elicottero, e medici del 118 e dell'elisoccorso. Ma le ricerche dei due piloti, finora, hanno avuto esito negativo. Col passare del tempo cresce l'angoscia e diminuisce la possibilità di un ritrovamento "miracoloso". Con il buio le operazioni sono state sospese e riprese all'alba di venerdì, anche con l'uso di droni in dotazione ai vigili del fuoco.
FONTE: La Città/TGCom24
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